Terminiamo la rassegna relativa a ottobre con i dati globali di Hadley e con il solito riassuntino.
Ci allineiamo, anche con gli inglesi, alle precedenti rilevazioni: Ottobre più caldo di sempre. +0,811 la media globale, con questa distribuzione geografica.
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Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
Per il riepilogo, è il bollettino di una disfatta. Ciò che balza agli occhi, infatti, non è il dato, ormai scontato e strombazzato da tutti i media mondiali, che certifica l'anno più caldo di sempre. Ma il distacco che questo anno sta registrando rispetto al secondo della serie, il 2014 appena concluso.
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NASA, che è la più prudente, parla di un distacco di +0,08 rispetto al 2014, quando la differenza tra il 2014 e il 2010 (secondo e terzo della serie) è di 0,01. Gli altri centri, invece, parlano di una differenza ormai ben superiore a 0,1 pur ritenendo la differenza tra secondo e terzo anno della serie, molto contenuta.
Ho eliminato anche i calcoli per capire quanto dovrebbero registrare i prossimi due mesi perché il 2015 risulti il più caldo di sempre. Totalmente inutili: al punto in cui siamo solo un incidente veramente serio a livello planetario potrebbe impredire al 2015 di diventare l'anno record.
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
"Cacche di piccione" ©
il miglior combustibile è l'acqua...bisogna solo saperla accendere
The Next One Hundred Years - Jonathan Weiner
Per 17 anni abbiamo parlato del 1998, di come fosse fuori scala rispetto ai precedenti. In realtà lo era, ma il 2015 rischia di emularlo, in quanto a magnitudine dell'anomalia rispetto al secondo della serie.
Qui di seguito un giochino. Immaginiamo di essere al febbraio del 1999 e di fare la "classifica" degli anni più caldi sino a quel momento. Noteremmo non solo che il 1998 sarebbe il record, ma che lo sarebbe, come è stato notato più e più volte in questi tre lustri, di gran lunga rispetto all'anno prima, il 1997.
1998.jpg
La storia sembra ripetersi, più o meno con le stesse magnitudini: 0,12 - 0,14 rispetto all'anno precedente che, a sua volta, era stato il più caldo della serie: 1998 vs 1997 come 2015 vs 2014.
La storia poi sappiamo come è andata. Il 1998 è stato battuto a più riprese, ma mai con un distacco esorbitante, tant'è che qualcuno già parlava di rallentamento (se non di stasi) del Global Warming. Oggi pare che si voglia replicare. Vedremo, nei prossimi anni, se si manterrà anche lo sviluppo successivo: ovvero temperature sì in ascesa ma sui livelli (o poco superiori) del 2015 come accadde nei 16 anni che seguirono il 1998.
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
A oggi mi sembra che i dubbi sulla presunta stasi siano stati fugati completamente. In realtà, già non ce ne sarebbero dovuti essere, ma con questo 2015 è ancor più evidente che il global warming ha ripreso a tarellare come un matto. Così come è molto probabile che avremo uno shift netto verso valori più caldi, almeno paragonabile come rateo a quello avvenuto nel biennio 1997-98.
Spero francamente che la curva di aumento non sia esponenziale, ma che il tutto sia più dilazionato nel tempo e che accada qualche miracolo...anche se il vero miracolo sarebbe la presa di coscienza dei governi e della società in generale affinchè adottino politiche di sostenibilità e di adattamento. La speranza è quella
Mi permetto anche di fare un accenno alle vicende che riguardano l'attualità: questa situazione "calda" che si è creata, pone le sue radici nell'ambito di un'emergenza ambientale che stiamo vivendo. La vera guerra che si sta combattendo è per la disponibilità d'acqua...la religione in tutto questo è solo un pretesto.
Certo, le dinamiche sociali sono molto più complesse, ma francamente non credo di averla così tanto sparata all'aria
PS Io, e altri ben più titolati di me, lo dicevamo già nel 2012 che al primo Nino strong l'avremmo "pagata" eh (pagata in termini di aumento netto del GW e di desideri freddofili, sia chiaro)
Ultima modifica di Nix novariensis; 30/11/2015 alle 15:21
Questo si temeva. A Niño strong corrisponde temperatura strong. Ma la domanda alla quale non sappiamo rispondere è "cosa determina la "strongaggine" di un Niño"?. Più in generale, date certe teleconnessioni ricaviamo certe conseguenze.
Ma cosa determina le teleconnessioni e le loro magnitudini? Noi adesso abbiamo aspettato 17 anni per avere un altro Niño strong. Il prossimo strong, quando arriverà? Tra 17 anni? O il fatto che le temperature siano globalmente aumentate faciliterà un periodo di ritorno più breve, con conseguente, nuovo, balzo in avanti? E il fatto che le temperature siano aumentate, produrrà un Niño di dimensioni pari a queste o stronger?
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
Non ha "ripreso"; la realtà è che non ha mai smesso: se togli la "mega" oscillazione '98-'99 vedrai che in realtà la salita resta bella serena.
Ora con la botta di questo nino ci sarà un ulteriore scalino che modificherà il giusto il trend di fondo (che è sempre cambiato poco o nulla a meno di non divertirsi a cherrypickare l'inizio dei grafici).
La "stasi" apparente degli ultimi anni è figlia di forzanti naturali negative clamorose che non hanno di fatto sortito alcun effetto... O meglio: l'effetto è stato quello di generare la stasi apparente. Nel momento in cui alla forza negativa si è sostituita quella positiva forte, il nino bastardo , ecco che compare il gradino. @Jadan: secondo me la magnitudine cambierà il giusto; banalmente sarà un'oscillazione ciclica su una temperatura di fondo, quella oceanica, anch'essa in trend crescente. Certo... Se la misuriamo sulla T di riferimento del pre-98 sicuramente avrà magnitudine maggiore, ma non credo sia corretto misurarla così.
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Il GW è stato mascherato da una serie di fattori che volgevano verso il raffreddamento (minimo solare, PDO- su tutti)...ora che sono emersi il blob e in Nino Strong, lo scalino si è manifestato, ma già prima era "in potenza". Era in agguato, pronto a colpire alla prima situazione favorevole
Adoro questo forum e questo TD...dove la frequenza dei post è moderata...e si vede che abbiamo tutti da lavorare....
questo ritmo è salutare...
quello che sta accadendo è molto interessante...anche perchè dopo ben 17 anni dal 1998....ora siamo più colti e preparati per dare un certo peso agli eventi.
Questo salto è un bell'imprevisto per chi ha parlato di primi anni 2000 come il culmine del GW...una cannata in presa diretta.
Anche se instintivamente è difficile pensare che un gas come la Co2 possa avere un effetto percepibile....le cose spesso vanno oltre la razionalità umana...e la teria AGW....è un grande intuito oltre la banalità di pensare che siccome è percentualmente poca non ha peso.
Bellissimo TD...
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Ho imparato negli anni che discutere di meteo e cambiamenti climatici con chi si è avvicinato a questo hobby per amor di freddo e neve...alla fine è tempo perso.
D'altra parte non è che si possa pretendere che il riscaldamento proceda esattamente ogni anno lungo una retta; la variabilità interannuale "serve" a questo: a smorzare il trend nei periodi in cui forza negativamente e ad incrementarlo nei periodi di feedback positivo.
Mi sembra che questo episodio di nino (che fa seguito a qualche anno di nina) e relative conseguenze siano una rappresentazione da manuale di quanto sopra.
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