Qualche interessante contributo sul rinnovato dibattito sugli estremi di freddo al seguito dell'evento in corso negli us ed eurasia, gli estremi freddi negli us si sono ridotti considerevolmente nonostante la diffusa percezione opposta (grafico e mappa di Robert Rohde):
così anche a livello globale il periodo 2000-18 rispetto alla climatologia 61-90, ci sono alcune eccezioni ma questo è normale per gli eventi estremi che hanno un elevata variabilità:
un grafico da geert van oldenborg che mostra la riduzione degli estremi freddi in funzione delle t globali, un estremo di magnitudo simile a quello in corso era comune quando le t globali erano circa 0.6°C meno di oggi , ora è un eccezione ma può ancora avvenire infatti le proiezioni dei modelli (immagine sotto) suggeriscono un rapido aumento degi estremi di caldo ed una continua riduzione di quelli freddi ma non una completa sparizione dei record negativi neppure nei prossimi decennii:
E carbonbrief ha un ottimo articolo sul link tra riscaldamento artico ed estremi freddi su cui in realtà non c'è ancora consenso:
Q&A: How is Arctic warming linked to the ‘polar vortex’ and other extreme weather?
Questo è un punto fondamentale:
Amy H Butler on Twitter: "(1/n) Some clarification on my tweet yesterday about climate change not having an effect on the NH #polarvortex/jet stream. It’s not that there’s no effect; it’s that there’s potentially cancellation between 2+ effects, so the models don't agree on the response."
il riscaldamento artico potrebbe portare ad un jet stream più debole e shiftato a sud specie nel settore atlantico ma l'amplificazione nella troposfera tropicale ha un impatto opposto, nell'emisfero sud dove l'amplificazione antartica è un fenomeno di lungo termine il segnale è chiaro (vincono i tropici) mentre nell'emisfero nord queste due tendenze opposte portano ad un segnale molto più incerto con un ampio spread specie nel nord atlantico in inverno.
Dopo il ritardo dovuto allo shutdown sono state rilasciate le analisi globali di noaa/nasa e hadley, il 2018 è stato il 4° anno più caldo, l'enso ha contenuto un poco l'anomalia (-0.02°), interessante questa slide, nelle analisi globali si possono perdere alcuni dettagli ma il riscaldamento dal 1979 è simile a quello delle reanalisi ecmwf e quello dal 2003 simile ai dati sat dell'airs(temperature di superficie), il trend dal 1979 mostra ancora la tendenza verso la IPO- nel pacifico ma attenuato dal recente shift; dal 2003 si nota la tendenza ad IPO+ ed AMV- in atlantico, il riscaldamento delle aree di terra è di +1.6° dal 1975.
air.png
https://www.ncdc.noaa.gov/sotc/briefings/201902.pdf
An overview of global surface temperatures in 2018 - Met Office
La nuova proiezione decadale dell'hadley:
Abbiamo i dati di febbraio a livello globale?
Climate is what you expect
Weather is what you get
Per UAH Gennaio +0,37 e febbraio +0,36, evidente l' effetto del Niño sulla fascia tropicale che fa iniziare l'anno ben sopra al precedente in bassa troposfera.
YEAR MO GLOBE NHEM. SHEM. TROPIC USA48 ARCTIC AUST
2018 01 +0.26 +0.46 +0.06 -0.11 +0.59 +1.36 +0.43
2018 02 +0.20 +0.25 +0.16 +0.04 +0.92 +1.19 +0.18
2018 03 +0.25 +0.40 +0.10 +0.07 -0.32 -0.33 +0.60
2018 04 +0.21 +0.32 +0.11 -0.12 -0.00 +1.02 +0.69
2018 05 +0.18 +0.41 -0.05 +0.03 +1.93 +0.18 -0.39
2018 06 +0.21 +0.38 +0.04 +0.12 +1.20 +0.83 -0.55
2018 07 +0.32 +0.43 +0.22 +0.29 +0.51 +0.29 +1.37
2018 08 +0.19 +0.22 +0.17 +0.13 +0.07 +0.09 +0.26
2018 09 +0.15 +0.15 +0.14 +0.24 +0.88 +0.21 +0.19
2018 10 +0.22 +0.31 +0.13 +0.34 +0.25 +1.11 +0.39
2018 11 +0.28 +0.27 +0.30 +0.50 -1.13 +0.69 +0.53
2018 12 +0.25 +0.32 +0.19 +0.32 +0.20 +0.65 +1.19
2019 01 +0.37 +0.32 +0.42 +0.37 +0.48 -0.18 +1.10
2019 02 +0.36 +0.46 +0.26 +0.43 -0.03 +1.03 -0.07
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