Per la precisione la percentuale di energia da combustibili fossili prodotta in Italia è del 70%, non dell'80. Se conti anche l'energia da nucleare che importiamo i combustibili fossili sono vicini al 60% nel mix energetico italiano. Considerato che l'elettrificazione del trasporto non dovrebbe aggiungere moltissimo agli attuali consumi elettrici (circa il 20% per le automobili) non si arriverebbe al 10% nemmeno se le rinnovabili non aumentassero di un Kw rispetto ad adesso. E considerato che l'energia da rinnovabili ormai è competitiva in termini di costi con le fonti tradizionali il tuo pessimismo sulle rinnovabili non è per niente giustificato.
Ci vorranno decenni per avere una piena transizione dei trasporti all'elettrico e nel frattempo cambierà molto anche il mix di fonti per l'energia elettrica.
I gas serra non erano irrilevanti nella prima parte del 20° secolo, aumentavano più lentamente ma il contributo al 1950 rispetto al periodo pre industriale era già allora di ~ +0.5°, il riscaldamento della prima parte del 20° secolo può essere spiegato da questo contributo + il recupero dalla forte attività vulcanica del 19° secolo ed un successivo prolungato periodo di quiete + forcing solare che sono solo in piccola parte compensati dalle emissioni di aerosol; dal 1960 al 1980 un rapido incremento degli aerosol e in misura minore un nuovo aumento dell'attività vulcanica contribuiscono alla temporanea pausa nel riscaldamento, dal 1980 il segnale è dominato dai ghg; aggiungiamo a tutto questo la variabilità nel pacifico tropicale ed è possibile ricostruire l'andamento delle t globali, vedere il recente articolo di Haustein et al. che è già stato citato.
Guest post: Why natural cycles only play small role in rate of global warming | Carbon Brief
Sono solo teorie, come teoria è l'idea che il calo del periodo 1945-75 sia dovuto al forcing negativo dei solfati. Potrebbero aver ragione, per carità, ma forse anche no. Bisogna ancora studiare.
La prima cosa che mi chiedo è se il fatto di star uscendo dalla PEG non contava niente, a questo punto. Per di più c'era stato un altro periodo di riscaldamento verso il 1880, e non sappiamo da che temperature siamo partiti un secolo prima.
Inoltre per appena 5-10 ppm (considerando il periodo pre-industriale saranno una trentina?) di aumento di CO2 la temperatura globale salta in avanti di 0,5° e più, mentre per le altre 110 ppm dal 1950 "solo" di 0,8°? Va bene che la relazione tra concentrazione di CO2 e temperatura è logaritmica, e le "prime molecole pesano di più" nell'effetto serra che producono, però mi sovvengono dubbi che credo legittimi...
Ma lasciamo da parte queste riflessioni.
Cito dall'articolo:
The “early warming period” between 1915 and 1945 has long been a challenge for scientists to explain. Prior studies have suggested that about half the observed warming during this period is attributable to factors that are “external” to the climate – such as human-caused greenhouse gas emissions, volcanic eruptions and variability in the sun’s output. The remaining half are attributed to “internal” factors – natural fluctuations within the climate system itself. This has led to suggestions that there may be long-term ocean cycles operating over 60- to 70-year periods which influence global temperatures. They are commonly associated with the Atlantic Multidecadal Variability index (AMV).
Our findings challenge this prevailing view.
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In neretto quell' "our". Lo studio cita la sua visione, che sfida (challenge) la "prevailing view" per cui sia stata la natura responsabile di almeno metà del riscaldamento occorso tra 1915 e 1945.
A volte mi sembra che si debba dimostrare per partito preso che tutto il GW osservato post-PEG sia causato dall'uomo.
Questo studio è appunto uno studio, potrebbe avere ragione come non. Non presentarlo quindi come certo, è solo una teoria, e lo stesso modo di esprimersi dell'articolo suggerisce che di quello si tratta.
Grazie di averlo postato, contribuisce ad arricchire le mie e nostre conoscenze, ma per il bene della scienza ricordiamo che è un'ipotesi e non un dogma.
Ultima modifica di burian br; 25/05/2019 alle 04:50
vedo invece che ti contraddici , perche in precedenti commenti metti in rilevanza anche l andamento dell' attivita Solare ,
ci sono migliaia di correlazioni dati che indicano chiaramente l incremento della temp. media globale con l aumento dell' attivita' Solare
stesso i modelli climatici degli ultimi 30 anni rilevano una chiara e significativa tendenza a sopravvalutare il riscaldamento
i dati terrestri alterano il " GW '
piu di quanto indicano i dati Satellitari
quelli che definisci recenti studi sono probabilmente condizionati da errori ,
per mettere in risalto maggiormente il fattore antropico ,
vedi e leggi il TD ' estremi anni '70 ' dove e' chiaramente menzionato che il fattore antropico e' rilevante , e TD " attivita Solare , cicli Oceanici , Vulcanismo , fluttuazioni climatiche "
il CLIMA e' condizionato da molteplici fattori variabili ,
e la CO2 non e' l unica variabile
Scusa elz ma riguardo al contributo di inizio 900 e fino al 1950 al Gw, ma si considera o no che a metà 800,al di là della rivoluzione industriale, era terminata la. PEG?.... CIOÈ a rigor di logica non ci si poteva aspettare altro che un rialzo delle t medie globali, o si pensava e si pensa che la PEG era l'optimum climatico e che quindi la t media non sarebbe dovuta aumentare?
Non mi pare proprio che @snowaholic si sia contraddetto, mi sembra che propenda,come me, per una spiegazione multicausale del GW, in cui la CO2 ha un peso importante ma non costituisce l'unica variabile
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