Co2 globale dalla ricostruzione di Meinshausen:
1750 277.1
1850 284.3
1950 312.8
Greenhouse Gas Concentrations
Che io consideri l'attività solare come un fattore rilevante non ha niente a che fare con il fatto che quel grafico è sbagliato.
È sbagliato nei valori assoluti, visto che la TSI misurata dai satelliti è attorno a 1361 e non a 1366 (la cosa di per sé non è particolarmente rilevante ma ci dice che sono dati piuttosto superati). Ed è incompatibile con il fatto che abbiamo misurato la TSI di un ciclo debole e abbiamo visto che la variazione è di un ordine di grandezza inferiore rispetto alla variabilità ipotizzata da quelle ricostruzioni. Oppure anche i sensori dei satelliti fanno parte del complotto e sono manipolati per mettere in risalto il fattore antropico?
Peraltro quella ricostruzione è anche in contrasto con le ricostruzioni tramite proxy, ma sono sicuro che anche il Berillio-10 e il Carbonio-14 vogliano enfatizzare il fattore antropico. Queste ricostruzioni sono fatte da scienziati che non si occupano del clima terrestre, metterci in mezzo il dibattito AGW non ha proprio senso.
L'unico motivo per cui quel grafico gira ancora è perché fa comodo a qualcuno che deve difendere idee che contrastano palesemente con le misurazioni effettuate.
Ultima modifica di snowaholic; 26/05/2019 alle 09:45
Quella ricostruzione è ottenuta proiettando all'indietro i valori di TSI misurati utilizzando le osservazioni delle macchie solari. Presenta molte incertezze, specie prima del 900, relative alle ricostruzioni del SSN e alla effettiva stabilità della relazione lineare tra SSN e TSI, in particolare per un periodo molto diverso da quello attuale tipo minimo di Maunder non sappiamo se sia una buona assunzione.
Nello specifico non mi convince molto la serie di ssn utilizzata, che è piuttosto bassa nella fase post Maunder, anche in contrasto con le ricostruzioni tramite proxy tipo questa. Se si usassero le nuove serie di SSN tipo Svalgaard e Shatten oppure Usoskin verrebbe un risultato diverso prima del XX secolo.
Comunque c'è tantissima incertezza su qualsiasi stima, ci sono ricostruzioni di scienziati autorevoli tipo questa che ipotizzano molta più variabilità.
Ultima modifica di snowaholic; 25/05/2019 alle 21:20
Disponibili i dati del NOAA relativi al periodo: gennaio-aprile 2019.
I primi quattro mesi del 2019 sono stati caratterizzati da condizioni più calde della media in gran parte delle superfici continentali ed oceaniche globali. Le variazioni di temperatura più significative rispetto alla media si sono verificate in alcune parti dell'Alaska, nel Canada nordoccidentale e nella Russia centro-settentrionale, dove le temperature erano di 3,5°C (6,3°F) sopra la media o superiori.Nel periodo Gennaio-Aprile temperature elevate hanno interessato parti dell'Australia, dell'Africa meridionale, del Brasile sudorientale, dell'Asia centrale, dell'Atlantico meridionale e settori sud occidentali dell oceano indiano, così come il Mare di Barents, la Cina orientale e il Mare di Tasman.Nel frattempo,temperature al di sotto della media sono state presenti in gran parte del Canada e degli Stati Uniti, dove le temperature erano almeno di 2,0°C (3,6°F) al di sotto della media.Complessivamente il periodo gennaio-aprile è stato il terzo periodo più caldo, con una temperatura di 0,90°C (1,62°F) al di sopra della media del XX secolo.Soltanto i periodi di aprile 2016 e 2017 sono risultati più caldi. Dal 2010 sono state registrate le cinque temperature globali più alte per quanto riguarda i continenti e gli oceani nel periodo gennaio-aprile. Le temperature globali riguardanti i continenti e gli oceani sono state anche le terze più alte da quando sono disponibili le registrazioni.
Suddividendo i due emisferi,l emisfero boreale ha fatto registrare un anomalia pari a +1.04°C(continenti+oceani) rispetto alla media del XX secolo , mentre l emisfero australe ha fatto registrare un anomalia pari a +0.76°C (continenti+oceani)rispetto alla media del XX secolo.
Di seguito la mappa dei percentili che, non misura tanto gli scostamenti, quanto il fatto se in certe aree (quelle rosse) o in quelle blu si sia toccato il record storico di anomalia.
Le mappe sottostanti mostrano le percentuali di precipitazioni rispetto ai percentili normali (a sinistra, utilizzando un periodo il periodo base di riferimento 1961-90) e di precipitazione (a destra, utilizzando il periodo di rilevamento) sulla base del dataset GHCN delle stazioni di superficie terrestre.
Global Climate Report - April 2019 | State of the Climate | National Centers for Environmental Information (NCEI)
Segnalibri