Si ma tanto a me pare che puntualmente un mese é sempre fra i primi 3 più caldi di sempre, quindi non so dove dovrebbero spingersi quelle tre linee in quel grafico, comunque.
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come al solito c'è quel bias intorno all'antartide che riduce le anomalie dell'emisfero sud in questo periodo dell'anno...in ogni caso questo mese potrebbe essere un poco meno anomalo anche l'analisi/forecast ecmwf vs reanalisi era5 ha un calo di circa 0.1° da giugno.
Nuove stime della sensibilità climatica riducono il range dell'ipcc (1.5-4.5), con una probabilità del 66% entro 2.6-4.1°C e al 90% entro 2.3-4.7°C vengono esclusi sia i valori molto bassi che quelli di alcuni nuovi modelli (>5°C) rimane comunque una coda nella distribuzione con valori molto positivi che sono comunque possibili:
Guest post: Why low-end 'climate sensitivity' can now be ruled out
Si parla di sensibilità climatica, quindi la risposta di lungo periodo della temperatura ad un raddoppio delle concentrazioni di anidride carbonica, a parità di altri fattori.
Se le concentrazioni raddoppiassero e si stabilizzassero a 560 ppm l'aumento della temperatura nel lungo termine (vari secoli se non millenni) sarebbe pari alla sensibilità climatica.
È un costrutto teorico difficile da quantificare in termini pratici ma utile per avere un indicatore sintetico di quanto pesa quel fattore sul clima.
Per ricondurci alla situazione attuale, rispetto al periodo pre-industriale abbiamo un aumento di circa 135 ppm, ovvero +50% rispetto ai 280 pre-industriali. Dovremmo quindi osservare un po' più di metà (perché l'effetto è logaritmico) dell'effetto di breve periodo previsto in caso di raddoppio, che è significativamente inferiore a quello di equilibrio (l'effetto di breve periodo corrispondente ad un intervallo 1,5-4,5°C per la sensibilità di equilibrio è di 1-2,5°C nei rapporti IPCC).
Quindi potremmo ipotizzare approssimativamente un effetto della sola CO2 ad oggi tra 0,6 e 1,5 gradi rispetto alle temperature pre-industriali facendo un calcolo approssimativo. Anche se le concentrazioni si fermassero ai livelli odierni le temperature salirebbero ancora fino al raggiungimento dell'equilibrio termico degli oceani.
Con il nuovo intervallo avrebbe tutto rivisto al rialzo, specie il limite inferiore, mentre quello superiore cambierebbe poco.
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Luglio secondo Copernicus termina al terzo posto dietro al 2016 e 2019 a +0.49°C sulla 1981-2010.
map_1month_anomaly_Global_ea_2t_202007_v02.png
ts_1month_anomaly_Global_ERA5_2T_202007_v01.png
Continua a calare il MEI che dopo il -0.7 del bimestre maggio/giugno si porta a -1.0
meiv2.timeseries (3).png
La seconda parte del 2020 dunque dovrebbe vedere temperature meno estreme se continuerà il trend in area ENSO.
Massima: +38,7°C 23/7/2009 e 8/8/2013
Minima: -8,3°C 21/12/2009
Neve: 2008=1.0cm 2009=6.5cm 2010=74.0cm 2011=1.5cm 2012=78.0cm 2013=19.5cm 2014=5.0cm 2015=0.0cm 2016=0.0cm
http://climarimini.altervista.org/index.html
NASA/GISS conferma i +0.49°C sulla 1981-2010 (+1.13°C sulla 1880-1920), in questo dataset però luglio supera leggermente il 2016 chiudendo al secondo posto.
amaps (52).png
jul2020.PNG
La media su 5 anni si inizia a discostare in maniera evidente dal trend che durava da diversi decenni
3658d69c-e9e8-445d-8e91-53f68bb09f8e.png
Massima: +38,7°C 23/7/2009 e 8/8/2013
Minima: -8,3°C 21/12/2009
Neve: 2008=1.0cm 2009=6.5cm 2010=74.0cm 2011=1.5cm 2012=78.0cm 2013=19.5cm 2014=5.0cm 2015=0.0cm 2016=0.0cm
http://climarimini.altervista.org/index.html
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