Per la NASA il 2021 si è concluso al 6° posto pareggiando il 2018 a +1.12°C sulla 1880-1920
graph (4).png
Questa volta l'Europa e l'Italia (escluso l'estremo sud) si sono salvate rimanendo su anomalie più contenute.
Mappe annuali sulla 51-80 e 91-20
amaps (3).png
amaps (4).png
Da notare che il 2021 è stato il terzo anno con MEI medio annuale più basso dal 1979 dietro solo al 2011 e al 1999, due annate che si sono ritrovate ai minimi della variabilità interannuale. Dunque è probabile che, a meno di nuove eruzioni sufficienti ad abbassare le temperature, il 2022 vedrà un aumento rispetto al 2021
Ecco alcune previsioni
Mia opinione personale: finirà sui valori del 2017/2019 (circa quarto), a meno di sorprese in zona enso o vulcani, per via della nina ancora in corso (con T globale che ha un lag di qualche mese tra l'altro) e il trend di fondo in crescita.
Massima: +38,7°C 23/7/2009 e 8/8/2013
Minima: -8,3°C 21/12/2009
Neve: 2008=1.0cm 2009=6.5cm 2010=74.0cm 2011=1.5cm 2012=78.0cm 2013=19.5cm 2014=5.0cm 2015=0.0cm 2016=0.0cm
http://climarimini.altervista.org/index.html
bello il confronto tra T. globali e ENSO nel grafico della Nasa e NOAA.
I frequenti NINO non hanno inciso più di tanto negli anni 80 e nonostante i 4 consecutivi dell'inizio anni 90 probabilmente il Pinatubo ha stoppato la crescita.
Dal 98 primo step evidente dove neanche le buone fasi di NINA hanno contribuito a raffrescare, fino allo step doppio del 2016.
quello che mi ha lasciato basito è stato il record nell'OCEAN HEAT CONTENT nonostante la NINA.
A parte l'Indiano, tutti gli oceani hanno segnato il record, compreso il Pacifico.
Secondo me potrebbe invece finire come vede il MetOffice, cioè all'incirca alla pari del 2021, forse pure leggermente più basso, questo per via sia della Nina che comunque avrà un lag di qualche mese (e tra l'altro dovrebbe continuare fino a primavera inoltrata), sia dell'eruzione vulcanica appena avvenuta.
Pauroso comunque il rialzo avvenuto tra il 2011 e il 2016
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
5° gennaio più caldo a pari con il 2019 per la NASA (+0.30°C sulla 91-20/+1.25°C sulla pre industriale), 6° per le era5 a un pelo dal 2019 (+0.28°C sulla 91-20)
Mese molto caldo un po' su tutta l'Europa e l'Asia, a parte qualche zona affacciata sul Mediterraneo, freddo sulla east coast del nord America, nord Africa e Pacifico in zona ENSO grazie alla nina che prosegue (rONI ultimo trimestre -1.24, MEI ultimo bimestre -1.0)
amaps (15).png
amaps (16).png
map_1month_anomaly_Global_ea_2t_202201_1991-2020_v02.png
graph (5).png
Massima: +38,7°C 23/7/2009 e 8/8/2013
Minima: -8,3°C 21/12/2009
Neve: 2008=1.0cm 2009=6.5cm 2010=74.0cm 2011=1.5cm 2012=78.0cm 2013=19.5cm 2014=5.0cm 2015=0.0cm 2016=0.0cm
http://climarimini.altervista.org/index.html
pubblicato il nuovo rapporto IPCC
qui il link per scaricare i documenti
C'ho la falla nel cervello
Qulache nuovo lavoro sugli aerosol:
https://www.cgd.ucar.edu/staff/cdese....scibull21.pdf
https://www.cgd.ucar.edu/staff/cdese...resp.jan22.pdf
Recent decadal weakening of the summer Eurasian westerly jet attributable to anthropogenic aerosol emissions | Nature Communications
il primo Kang 2021 suggerisce una significativa influenza degli aerosol sull'evoluzione delle ssta regionali, il periodo di aumento delle emissioni fino a circa il 1980 favorisce il raffreddamento diffuso negli extratropici nh e nell'artico, il successivo shift delle emissioni con riduzione nel nord atlantico ed aumento in asia è molto probabilmente concausa del riscaldamento nel nord atlantico ma anche del trend verso la nina nel pacifico (che si vede nel grafico del MEI postato qui sopra) con un meccanismo del tutto simile a quello già individuato per la variabilità interna in cui le anomalie si propagano nei tropici attraverso il wes (wind evaporation ssta) feedback.
Il secondo (Hirasawa) mostra l'influenza diretta e indiretta(mediata dalle ssta) degli aerosol sulle precipitazioni nel sahel, le precipitazioni nel sahel sono anche collegate alla snao ed è probabile che l'anomalo massimo della snao tra gli anni 70 e '80 (il più elevato in diversi secoli) ed il successivo recupero abbia quindi avuto un contributo dalle emissioni di aerosol.
Infine, appena pubblicato Dong et al., suggeriscono che anche l'indebolimento del jet estivo in eurasia sia legato allo shift nelle emissioni di aerosol piuttosto che all'amplificazione artica.
In definitiva gli aerosol non sono molto rilevanti per le medie globali dopo il 1980 ma potrebbero aver contribuito parecchio ai cambiamenti climatici regionali, incluse molte variazioni attribuite alla variabilità nelle ssta o all'amplificazione artica.
Ultima modifica di elz; 12/03/2022 alle 11:57
Segnalibri