Temperature globali

**Gianni78ba** · 02/05/2023, 15:22

Originariamente Scritto da Marcoan

Cosa indica il grafico?

Generato da gpt4: I **gradi-giorni di riscaldamento** sono un modo per misurare quanto fa freddo fuori e quanta energia serve alle persone per riscaldare le loro case o i loro edifici. Più gradi-giorni di riscaldamento ci sono, più fa freddo e più energia si usa.

Per calcolare i gradi-giorni di riscaldamento, dobbiamo sapere la temperatura media di ogni giorno. La possiamo trovare sommando la temperatura massima e la temperatura minima del giorno e dividendo per due. Per esempio, se la temperatura massima è stata 10°C e la temperatura minima è stata 2°C, la temperatura media sarebbe (10 + 2) / 2 = 6°C.

Poi confrontiamo la temperatura media con una temperatura base, che di solito è 18°C. Questa è la temperatura sopra la quale le persone non hanno bisogno di riscaldare le loro case o i loro edifici. Se la temperatura media è sotto 18°C, la sottraiamo da 18°C e otteniamo i gradi-giorni di riscaldamento per quel giorno. Per esempio, se la temperatura media è stata 6°C, faremmo 18 - 6 = 12 gradi-giorni di riscaldamento.

Se la temperatura media è sopra 18°C, non abbiamo bisogno di riscaldamento e i gradi-giorni di riscaldamento sono zero. Per esempio, se la temperatura media è stata 20°C, faremmo 18 - 20 = -2 gradi-giorni di riscaldamento, ma siccome è negativo, lo mettiamo a zero.

Possiamo sommare i gradi-giorni di riscaldamento per ogni giorno in un mese o in una stagione per vedere quanto è stato freddo e quanta energia si è usata per il riscaldamento. Per esempio, se gennaio ha avuto 10 giorni con una temperatura media di 6°C e 20 giorni con una temperatura media di 10°C, avremmo:

10 x (18 - 6) + 20 x (18 - 10) = 120 + 160 = 280 gradi-giorni di riscaldamento per gennaio.

I **gradi-giorni di riscaldamento storici** sono i gradi-giorni di riscaldamento degli anni o dei decenni passati. Ci possono aiutare a vedere come il clima è cambiato nel tempo e come influisce sul nostro consumo di energia. Per esempio, se guardiamo i gradi-giorni di riscaldamento storici in inverno per l'Emisfero Nord, possiamo vedere quanto è stato freddo in diverse regioni del mondo durante i mesi invernali come dicembre, gennaio e febbraio.

Secondo un rapporto di J.P. Morgan¹, questo inverno (2022) è stato il **sesto più caldo** degli ultimi 50 anni per l'Emisfero Nord³. Questo significa che ci sono stati meno gradi-giorni di riscaldamento del solito e le persone hanno usato meno energia per il riscaldamento.

**andi** · 02/05/2023, 15:47

Originariamente Scritto da Marcoan

Sei Ironico vero??....pensi realmente che a qualcuno del mondo occidentale e tantomeno dei paesi cosiddetti emergenti, freghi qualcosa del GW e/o di quanta gente crepera' per siccità o inondazioni o fenomeni estremi.??

Non preoccuparti che nessuno morirà più che in passato! Non c'è nessun aumento dei fenomeni estremi significativo rispetto al passato

**Marcoan** · 02/05/2023, 16:11

Originariamente Scritto da andi

Non preoccuparti che nessuno morirà più che in passato! Non c'è nessun aumento dei fenomeni estremi significativo rispetto al passato

Ah no, si si, va tutto bene, andrà tutto bene

**Rednaxela1978** · 02/05/2023, 18:31

Originariamente Scritto da Gianni78ba

Generato da gpt4: I **gradi-giorni di riscaldamento** sono un modo per misurare quanto fa freddo fuori e quanta energia serve alle persone per riscaldare le loro case o i loro edifici. Più gradi-giorni di riscaldamento ci sono, più fa freddo e più energia si usa.

Per calcolare i gradi-giorni di riscaldamento, dobbiamo sapere la temperatura media di ogni giorno. La possiamo trovare sommando la temperatura massima e la temperatura minima del giorno e dividendo per due. Per esempio, se la temperatura massima è stata 10°C e la temperatura minima è stata 2°C, la temperatura media sarebbe (10 + 2) / 2 = 6°C.

Poi confrontiamo la temperatura media con una temperatura base, che di solito è 18°C. Questa è la temperatura sopra la quale le persone non hanno bisogno di riscaldare le loro case o i loro edifici. Se la temperatura media è sotto 18°C, la sottraiamo da 18°C e otteniamo i gradi-giorni di riscaldamento per quel giorno. Per esempio, se la temperatura media è stata 6°C, faremmo 18 - 6 = 12 gradi-giorni di riscaldamento.

Se la temperatura media è sopra 18°C, non abbiamo bisogno di riscaldamento e i gradi-giorni di riscaldamento sono zero. Per esempio, se la temperatura media è stata 20°C, faremmo 18 - 20 = -2 gradi-giorni di riscaldamento, ma siccome è negativo, lo mettiamo a zero.

Possiamo sommare i gradi-giorni di riscaldamento per ogni giorno in un mese o in una stagione per vedere quanto è stato freddo e quanta energia si è usata per il riscaldamento. Per esempio, se gennaio ha avuto 10 giorni con una temperatura media di 6°C e 20 giorni con una temperatura media di 10°C, avremmo:

10 x (18 - 6) + 20 x (18 - 10) = 120 + 160 = 280 gradi-giorni di riscaldamento per gennaio.

I **gradi-giorni di riscaldamento storici** sono i gradi-giorni di riscaldamento degli anni o dei decenni passati. Ci possono aiutare a vedere come il clima è cambiato nel tempo e come influisce sul nostro consumo di energia. Per esempio, se guardiamo i gradi-giorni di riscaldamento storici in inverno per l'Emisfero Nord, possiamo vedere quanto è stato freddo in diverse regioni del mondo durante i mesi invernali come dicembre, gennaio e febbraio.

Secondo un rapporto di J.P. Morgan¹, questo inverno (2022) è stato il **sesto più caldo** degli ultimi 50 anni per l'Emisfero Nord³. Questo significa che ci sono stati meno gradi-giorni di riscaldamento del solito e le persone hanno usato meno energia per il riscaldamento.

si ma quel grafico........
non serve a nulla , nel corso del tempo le case hanno un miglioramento energeretico che andrà ad inficiare il valore del grafico , se calcoliamo i giorni di riscaldamento come riferimento della variazione della temperatura esterna stiamo freschi.........non mi capacito di chi e come abbia potuto sperare che una metodologia così imprecisa e labile possa dare dei riferimenti reali a quanto accade "fuori"

**Gianni78ba** · 02/05/2023, 19:46

Originariamente Scritto da Rednaxela1978

si ma quel grafico........
non serve a nulla , nel corso del tempo le case hanno un miglioramento energeretico che andrà ad inficiare il valore del grafico , se calcoliamo i giorni di riscaldamento come riferimento della variazione della temperatura esterna stiamo freschi.........non mi capacito di chi e come abbia potuto sperare che una metodologia così imprecisa e labile possa dare dei riferimenti reali a quanto accade "fuori"

Sbagliato io a metterlo senza precisare. Aveva più senso metterlo nel topic sula transizione energetica. sbagliato proprio topic
Pardon

**baccaromichele** · 03/05/2023, 20:55

Le ersst confermano il record delle sst 60N-60S per aprile, seppur con meno margine rispetto alle OISST per i motivi che mostrava elz qualche post addietro.20230503_215326.jpg

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**elz** · 12/05/2023, 02:33

gli oceani sono molto caldi per essere in enso neutro ma non superiori al massimo del 2016 nel dataset più omogeneo di lungo termine, aprile è comunque da record:

Assessing the Global Climate in April 2023 | News | National Centers for Environmental Information (NCEI)

Global ocean temperatures set a record high for April at 1.55°F (0.86°C) above the long-term average. This marked the second-highest monthly ocean temperature for any month on record, just 0.02°F (0.01°C) shy of the record-warm ocean temperatures set in January 2016.

le correlazioni tra le precipitazioni e quelle attese durante la nina sono state di 0.4/0.5 fino a febbraio e vicino a 0 in marzo/aprile, ma ancora niente anomalie da el nino ad eccezione della costa sud americana a causa del nino costiero.

se ne parla anche sul blog dedicato all'enso:
May 2023 ENSO update: El Nino knocking on the door | NOAA Climate.gov

l'articolo sottolinea anche l'assenza finora di un chiaro segnale enso in atmosfera probabilmente a causa del fatto che le anomalie sono elevate anche al di fuori dell'area enso e servono anomalie maggiori per avviare una risposta atmosferica, motivo percui con il gw è preferibile usare un indice relativo:

Another factor to consider is that the widespread ocean warmth may make it a little more challenging for the warm temperatures in the central-eastern equatorial Pacific to induce a tropical atmospheric response (maybe a reason for the current ENSO-neutral looking tropical atmosphere?). The reason is that the response of the tropical atmosphere depends on surface temperatures in the central-eastern equatorial Pacific relative to the surrounding regions. If those surrounding tropical regions are also warmer than average, then the bar is even higher for the Niño-3.4 region surface temperature anomalies to induce an atmospheric response (see footnote).
The bottom line is that in terms of a push on the tropical atmosphere, we need to consider that the Niño-3.4 index may punch below its weight while it’s hovering in borderline El Niño territory, as it is now. However, if the central-eastern Pacific continues to warm up, we can expect that the atmosphere will feel that push eventually.

This issue is why some, including Michelle of this blog, have advocated the monitoring of a relative Niño-3.4 or relative Oceanic Niño Index (RONI). The NOAA Climate Prediction Center monitors the RONI here. The RONI is simply our standard ONI (3-month average Niño-3.4 sea surface temperature anomaly) with the tropical average sea surface temperature subtracted. Such an index is less sensitive to a warming climate and, consistent with some of my earlier research, is more closely connected with changes in the tropical atmosphere than the standard ONI.

i modelli continuano lo stesso a favorire un nino strong.

**elz** · 18/05/2023, 15:30

il rapido aumento degli estremi di temperatura sul nw europeo legato all'avvezione di aria calda da aree del nord africa/iberia che si stanno scaldando rapidamente, altrove prevale lo shift nella media, gli estremi caldi si scaldano generalmente quanto la media (meno su parte del nord dell'eurasia), non è chiaro se questo trend continuerà, i modelli prevedono più riscaldamento medio anche sul nw europeo.

Just a moment...

**Marcoan** · 18/05/2023, 15:38

Originariamente Scritto da elz

il rapido aumento degli estremi di temperatura sul nw europeo legato all'avvezione di aria calda da aree del nord africa/iberia che si stanno scaldando rapidamente, altrove prevale lo shift nella media, gli estremi caldi si scaldano generalmente quanto la media (meno su parte del nord dell'eurasia), non è chiaro se questo trend continuerà, i modelli prevedono più riscaldamento medio anche sul nw europeo.

Just a moment...

Immagine

Non ho ben capito..cioè il NW europeo avrebbe un trend al rialzo ma, per esempio il mediterraneo/italia, un trend al ribasso ?

**Marcoan** · 18/05/2023, 15:39

Originariamente Scritto da elz

gli oceani sono molto caldi per essere in enso neutro ma non superiori al massimo del 2016 nel dataset più omogeneo di lungo termine, aprile è comunque da record:

Assessing the Global Climate in April 2023 | News | National Centers for Environmental Information (NCEI)

le correlazioni tra le precipitazioni e quelle attese durante la nina sono state di 0.4/0.5 fino a febbraio e vicino a 0 in marzo/aprile, ma ancora niente anomalie da el nino ad eccezione della costa sud americana a causa del nino costiero.

Immagine

se ne parla anche sul blog dedicato all'enso:
May 2023 ENSO update: El Nino knocking on the door | NOAA Climate.gov

l'articolo sottolinea anche l'assenza finora di un chiaro segnale enso in atmosfera probabilmente a causa del fatto che le anomalie sono elevate anche al di fuori dell'area enso e servono anomalie maggiori per avviare una risposta atmosferica, motivo percui con il gw è preferibile usare un indice relativo:

i modelli continuano lo stesso a favorire un nino strong.

Immagine

Scusa Elz, Nino strong non dovrebbe essere con anomalie >+2 ?...e tra +1 e +2 un Nino Moderato ?