perchè sono state introdotte delle nuove regole che aboliscono l'utilizzo di combustibili ricchi di zolfo nel 2020 (ma in parte la riduzione è già da prima) in quanto sono causa di morte prematura di qualche decina di migliaia di persone all'anno (non ricordo la stima precisa), una parte significativa della risposta climatica avviene in modo rapido già nei primi 4-5 anni e dopo 7-8 rallenta molto, il mixed layer risponde rapidamente ai forcing radiativi specie in estate.
si tratta comunque ancora di un fattore da valutare meglio, certo è sospetto che sia avvenuto proprio adesso e con quell'anomalia proprio nelle regioni di maggiore traffico.
Ultima modifica di elz; 17/09/2023 alle 20:01
Mi domando che si stia aspettando a intervenire con l'immissione in atmosfera di polveri con effetto radiante negativo. Finora ero contrario perchè comunque avrebbe avuto effetti non del tutto prevedibili, ma alla luce di questo ad esempio mi rendo conto che alla fine un'influenza non indifferente la possiedono e possedevano.
Perché fino ad adesso nessuno della comunità scientifica si è espresso chiaramente su una cosa del genere e nemmeno io capisco come non possa essere presa in considerazione, sono tutti alle prese con slogan e propagande che non porteranno a nulla. Poi uno non deve sperare nel Tambora ...
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Io da studente di medicina ho la mentalità da medico: di fronte ad una malattia e ad una cura, una orribile quanto l'altra, si soppesano rischi e benefici, e si sceglie il meno peggio. Il paziente meglio che soffra con una cura pesantissima che muoia per la malattia.
Se gli aerosol in questione (come lo zolfo) avevano un effetto che non conoscevamo e che non impattava più di tanto sulla natura (non più di quanto faccia l'effetto serra da CO2) perchè non sostituirlo con qualche altro aerosol non tossico che però abbia lo stesso effetto?
Il Tambora però sarebbe una soluzione temporanea. Sembra la panacea di tutti i mali, ma non appena le polveri sarebbero tornate al suolo con le precipitazioni dopo qualche anno la CO2 sempre in atmosfera resta ed è pure aumentata...sarebbe pari pari a quanto sta accadendo ora con lo zolfo proibito dai carburanti delle navi.
L'uomo invece pomperebbe aerosol in atmosfera a ritmi costanti, ovviamente per prendere tempo mentre sistema la questione CO2 che va assolutamente risolta. I soli aerosol sarebbero come mettere un cerotto su un'ulcera, nel senso che va bene curare l'ulcera per evitare si infetti e fare in modo che si rimargini, ma va anche risolta la causa che determina l'ulcera così che non si ripeta o quanto meno sempre meno e con sempre meno problemi...
Uhe ragazzi no, dai. Facciamo spendere miliardi alle aziende per abbattere le polveri e noi ce le ributtiamo? Cosa gli andiamo a raccontare poi? Ad ogni campagna di misurazioni di PM10 sul globo terraqueo bisognerebbe sottrarre l'apporto indotto dallo "sversamento artificiale". Tutto si fa eh, le analisi di apportionment mi è capitato di farle, ma dai. Facciamo fare alla natura. Immaginati pure se qualcuno in qualche parte del mondo muore per ipotermia (non certo per le polveri versate, ovvio, ma c'è ancora gente che muore di FREDDO) ; stai sicuro che i parenti vengono a battere cassa. Un conto è il casino generato da tutti, e ognuno nasconde il dito, altra cosa è dire : si, sono stato io a versarle !!
Come dicevo nel precedente post i composti solforici sono prodotti naturalmente dai batteri presenti negli oceani e contribuiscono naturalmente alle formazioni nuvolose, quindi non sarebbe così peregrina come idea quella di intervenire con qualche tipo di ingegnerizzazione climatica...come dicevo, non si sa neppure come l'inquinamento stia modificando le popolazioni microbiche negli oceani, per non parlare delle variazioni di trasparenza e colore dovuti alle alterazioni del fitoplancton...tutti argomenti oltremodo sottovalutati, ovviamente perchè non ci sono di mezzo questioni economico-politiche in ballo a fare gola a qualche plutocrate di turno...
Occhio perchè si altererebbe la trasparenza dell'oceano e più calore verrebbe assorbito dalla superficie, cosa che temo stia già avvenendo con la sovraproduzione di fitoplancton...per il resto sono fondamentalmente d'accordo, anche se la soluzione più efficace sarebbe quella di lasciare in pace gli ecosistemi...
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