Ho provato a buttar giù due calcoli su un dubbio che mi è venuto in mente e al quale non ho ancora trovato una risposta o uno studio che lo affronta: perché non si tiene conto del riscaldamento provocato dall’energia spesa dalle attività umane oltre che della CO2?
Un litro o approssimando 1 kg di carburante contiene 10 kwh di energia, i motori hanno un rendimento del 30%, a essere molto ottimisti, facciamo che per ogni kg di carburante l’atmosfera deve smaltire 5 kwh di energia.
Considerando i consumi annuali di carburante viene una quantità enorme di energia che può avere qualche influenza sulle temperature atmosferiche.
Tra tutte le attività umane pochissime hanno un’influenza negativa sulle temperature (cioè raffreddano l’aria), l’unica che mi viene in mente è una pompa di calore che produce caldo raffreddando l’atmosfera.
Anche le attività svolte per ridurre la CO2 producono calore che riscalda ancora di più l’atmosfera.
Approssimando da un barile di petrolio si ricavano 130 l di carburante.
In un anno si consumano 40 mld di barili, cioè 5200 mld di litri o 52000 mld di kwh di energia cioè 52000 Twh di energia equivalente, della quale la metà si disperde nell’atmosfera come calore.
La superficie terrestre è pari a 510000 mld di m2, sui quali vanno distribuiti la metà di 52000000 mld wh di energia, cioè 50 wh per metro quadrato di superficie.
È tanto o poco?
È sufficiente a scaldare in modo apprezzabile l’atmosfera?
Può contribuire ad alterare in qualche modo le correnti atmosferiche anche a livello locale?
Interessante video che affronta il punto più discusso attualmente nella comunità scientifica riguardo ai modelli che descrivono il riscaldamento climatico in atto, focalizzandosi sul ruolo dell'acqua sopraffusa e della formazione delle nubi con il raddoppio della CO2 in atmosfera. L'attuale approccio dell'IPCC è quello di utilizzare una visione più prudente e meno "allarmista", da cui deriva la riduzione nelle proiezioni dell'aumento termico nei report tra il 2019 e il 2020. Da dove nasce dunque il dibattito? Recentemente, il Met Office ha integrato tali modelli nelle previsioni meteorologiche a brevissimo termine, e i modelli più "caldi" sembrano descrivere il comportamento dell'acqua sopraffusa in modo molto più preciso rispetto a
quelli più moderati. Addirittura, il modello più preciso di tutti è quello che prevede un incremento di +4/+5°C con il raddoppio della CO2. Come detto, il dibattito è in corso.
Ultima modifica di paolo zamparutti; 30/01/2024 alle 09:37 Motivo: errori
whatever it takes
Se ho capito bene sarebbero 50 Wh/m2 annui, quindi 0,006 W/m2 medi, a fronte di un forcing radiativo stimato di 3 W/m2.
Quindi il calore prodotto direttamente è tre ordini di grandezza inferiori rispetto all'effetto radiativo delle emissioni, in termini di temperatura sarebbero pochi millesimi di grado.
Ultima modifica di snowaholic; 30/01/2024 alle 10:12
Non conosco l'attendibilità della fonte, sembra un video spiegato in termini semplici e concreti, ma in cui si citano pubblicazioni e studi. Sinceramente mi spaventa tanto quanto mi suscita curiosità, se qualcuno avesse materiale in merito sarebbe molto gradito
Ottimo discorso, ho già fatto anche io i calcoli più volte ma escono dati che per la terra sono infinitesimali se paragonati alla radiazione solare incidente che è un valore incredibile rispetto all'energia bruciata dall'uomo.
Faccio solo 2 correzioni:
- l'energia sprigionata da 1kg di combustibile va tutta in atmosfera, non c'entra nulla il rendimento del motore. Il rendimento esprime quanto lavoro utile riesce a fare quel tipo di generatore ma che verrà comunque trasformato in attriti vari o lavoro termico che va comunque a generare un qualsiasi tipo di calore che prima o dopo torna in atmosfera
- la pompa di calore ovvero un ciclo frigorifero "sposta" calore da un punto ad un altro consumando energia elettrica. Il ciclo frigorifero è lo stesso ma il frigorifero toglie calore da un ambiente o da un fluido vettore e lo butta in atmosfera, la pompa di calore lo toglie dall'atmosfera e lo butta in un ambiente o in un fluido vettore. Il calore spostato non viene eliminato ma semplicemente ritorna in atmosfera tramite le dispersioni di un edificio, di una cella frigorifera ecc ecc.. Nulla si crea e nulla si distrugge
La pompa di calore genera più calore di quello che "toglie" dall'atmosfera in quanto brucia energia elettrica.. E con i nostri climi padani ne brucia una fucilata senza senso, purtroppo abbiamo riempito la bocca con le pompe di calore green e aumentato i consumi di riscaldamento delle case rispetto ad una caldaia a condensazione a gas
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Nello stupore per il salto in alto del 2023 nonostante tre Nine consecutive ho appena notato che comunque anche il 1976 fece un saltone nonostante tre Nine consecutive.
Di queste, peraltro, la prima (1973/74) fu una bestiazza avente ONI tra -1.7 e -2.0 per quattro mesi, a differenza della timida Nina moderata del 2020.
E la seconda, come nel 2022, durò tutto l'anno.
Dunque la storia si ripete, diciamo, anche se non proprio come vorremmo
Ultima modifica di DuffMc92; 30/01/2024 alle 15:23
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