Allora, forse non sono d'accordo sull'aumento del tasso di riscaldamento (nel senso che non lo so, dipende perlopiù dai feedback perciò al momento sono un po' insondabili), però la cosa sugli aerosol la dico anche in linea di principio: dopo tutte queste nuove scoperte sui legami tra AMO/PDO e compagnia e gli aerosol, mi rendo conto che noi NON conosciamo un clima terrestre che NON sia condizionato da aerosol.
Perciò mi domando: perché proprio adesso, che già il riscaldamento è elevato, dobbiamo metterci a fare queste c4zzate?
Non basterebbe mantenere un minimo di status quo per attenuare tale crisi climatica (sempre posto che lo sia davvero)?
Sinceramente non mi importa se sono effetti di breve termine, il GW ha 130 anni e anche solo agire su un decennio significa agire su un tredicesimo della sua età, che non è pochissimo.
Poi riguardo ai posteri chissenefrega, il breve termine è già lunghetto per la nostra breve vita, poi già la nostra generazione è sfigata e senza la minima prospettiva perciò ancora meno riesco a pensare al lungo termine.
Ci manca solo che ci becchiamo un aumento del tasso di GW per queste cavolate immense qua, mentre TU (cioè noi), mi raccomando, devi rottamare il tuo vecchio pandino, andare a prendere il pane in bici e magari munirti di pannello solare.
Ecco, più che ai postERI meglio pensare ai postUMI di ciò che le generazioni precedenti ci hanno lasciato.
Ma resto stupito anche della sciallezza con cui se ne parla di sti aerosol, come se fossero un niente, tutto fisiologicamente scritto nel' (A)GW.
Incredibile.
Anche perché ripeto, basterebbe tornare alle emissioni di solfati precedenti al 2020 per limare 'sto aumento scellerato, quindi non è richiesto un chissà che lavoro incredibile di geoingegneria.
Mi sento preso per haicapitocosa, non tollero quel che ho letto dall'articolo postato da elz. Sento proprio di essere l'ultima insignificante pedina di un sistema capitalistico che mi chiede sempre e solo di spender soldi, non importa per quale causa (ma, qualunque essa sia, me la fa pesare su cuore e cervello, vedi IPCC *colpo di tosse*) e nel mentre mi peggiora pure la situazione sotto al naso, per giunta nella maniera più cretina possibile.
Non ci ho visto più dopo aver letto questa cosa, mi è andato tutto di traverso.
Ultima modifica di DuffMc92; 09/02/2024 alle 23:55
Cosa sta succedendo al Mauna Loa? Siamo a +5.5 ppm rispetto all'anno scorso
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Le emissioni di solfati sono state vietate per motivi di salute comunque, in quanto tossici e cancerogeni per l'uomo e per le specie viventi, quindi la decisione è stata presa in quest'ottica. Nulla da eccepire al riguardo per quanto mi riguarda, ed anzi, se questo divieto diventa modo per scoprire quanto pesa realmente la componente aerosol, superando qualsiasi ricostruzione modellistica che per quanto verosimile resta pur sempre una stima e non una misura fatta sul campo, ben venga.
A mio parere è fondamentale una reale cooperazione globale, ma finchè vedo stati interessati a farsi la guerra geopolitica credo che non abbiamo la mentalità per combattere uniti una causa comune, ma più che altro vedo tanti stati farlo ma a modo proprio e con i propri tempi (il che va bene pure ma fino ad un certo limite). Confido a questo punto soprattutto nello sviluppo tecnologico, spero che sia da lì che venga qualcosa di nuovo e green che consentirà di battere la concorrenza dei combustibili fossili.
Circa la questione rateo di riscaldamento: l'effetto che gli aerosol solfati hanno avuto sul riscaldamento degli ultimi anni sugli oceani, qualora venga incontrovertibilmente dimostrato, potrebbe aver avuto quest'entità in quest'epoca, con 420 ppm di CO2 in atmosfera.
Quel che volevo dire io è che man mano che la curva del GW procede l'effetto di questi fattori anti-serra viene sempre meno, perchè sopraffatto da un effetto serra indotto dalla CO2 sempre più schiacciante e importante come percentuale sul tutto. Va da sè che con un'atmosfera sempre più piena di CO2 per contrastarne gli effetti si dovrebbe quanto meno aumentare la quota di aerosol rilasciata in atmosfera, e questo solo per rallentare il trend perchè come abbiamo vissuto negli ultimi decenni il GW comunque sta avanzando, aerosol o meno, forse lo ha fatto ad un rateo inferiore. Se volessimo dunque stoppare il clima allo stato di oggi servirebbe molto più aerosol, peraltro andrebbe pompato a più intervalli perchè dopo un po' ricade sulla Terra.
Condivisibile tutto quanto, solo quel ''sempre più piena di CO2'' mi puzza perché - per quanto vero - anche lei non si sottrae alla curva logaritmica, perciò penso che l'introduzione di aerosol per ripristinare la condizione attuale (magari tra 25 anni) possa richiedere comunque quantità maggiori di ora (in cui agirebbe forte all'istante) ma forse comunque relativamente poca roba per mantenere tale livello. A occhio eh, visto che a entrambi tocca far fede a quella curva
Son d'accordo sulla salute, però penso: esisteranno degli aerosol non tossici se emessi in quatità entro una certa soglia che comunque possa ripristinare un minimo la condizione di 5 anni fa?
Non so dove sbattere la testa, sono furibondo.
Sono considerazioni del tutto teoriche, allo stato attuale non esiste assolutamente una realtà geopolitica che permetta la realizzazione di pratiche di geo ingegneria. Occorrerebbe una collaborazione internazionale globale, attualmente una utopia.
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Non è un problema di costi, provate a ipotizzare che ci siano paesi che nel riscaldamento climatico decidono di averne un vantaggio ( Non è poi così difficile ) e considerino un intervento voluto sul clima come un atto ostile verso di loro. Un conto è quando tutti usano il fossile causando un effetto collaterale, altro è intervenire deliberatamente con effetti globali. Ci sono crisi internazionali per cose molto più insignificanti.
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Credo ci siano molti più paesi che dal riscaldamento globale possono avere solo problemi, rispetto a quanti potrebbero beneficiarne (mi vengono in mente solo Russia e Canada come potenziali beneficiari).
Sì, in teoria l'apertura della rotta artica per molti mesi l'anno, potrebbe tornare utile anche ad altri, ma a questo punto mettendomi nell'ottica degli Stati Uniti, potrei dire che per conservare un vantaggio strategico su Russia e Cina, è meglio che quella rotta rimanga chiusa e che quindi il clima resti più freddo, favorendo così la geoingegneria.
E comunque, guardando allo stato attuale delle cose e alla maggior potenza degli eventi estremi, a sto punto fa paura tanto il GW incontrollato quanto i potenziali effetti avversi della geoingegneria...certo, ovviamente in un caso la colpa non è di nessuno in particolare, nel secondo caso invece avremmo una responsabilità più precisa di qualcuno che ha voluto la geoingegneria, però insomma rischiano di diventare questioni di lana caprina, a fronte dei problemi che il GW incontrollato ci sta già ponendo.
È evidente a tutti che non si riuscirà a limitare il GW solo con gli accordi per il contenimento delle emissioni, e dato che il riscaldamento andrà avanti e probabilmente peggiorerà, che si fa?
Anche non agire è una scelta, ma di sicuro non risolve alcunchè.
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