Temperature globali

[elz]

le conclusioni di quello studio sono comunque molto incerte così come in generale la stima dell'impatto degli aerosol, la migliore stima attuale è che gli aerosol riducano le t globali di circa -0.5°C ma le bande di incertezza sono molto elevate fino ad oltre -1°C (!) ed il problema è tutto qui se fosse nella parte bassa vuol dire che c'è molto altro potenziale riscaldamento dai ghg che sono già stati emessi in passato...teoricamente si potrebbe compensare almeno in parte riducendo il metano che a sua volta ha un breve tempo di permanenza in atmosfera ma per ora il metano continua a salire.


aee.jpeg


proiezioni ukmo per il trimestre maggio-luglio vs 3 anni fa:

2cat_20240201_sst_months46_global_deter_public.png
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el nino ovviamente contribuisce al risaldamento tropicale ma altrettanto era vero che fino ad un anno fa la nina (nell'indiano e atlantico tropicale) e anche la nao+ in atlantico lo riducevano , dovrebbe jnvece ridurre un poco le anomalie alle medie latitudini nh ma sono lo stesso previste ritornare.

[Tarcii]

Sinceramente non so cosa pensare, se dal 2015 il GW ha accelerato, da luglio 2023 è palese che sia ormai fuori controllo, stiamo su temperature medie che erano previste nel caso peggiore per il 2030, da più di 6 mesi. E' troppo tardi, ho perso ogni speranza, tanto ogni flebile miglioramento è compensato o da una parte di mondo che ancora pensa solo alla guerra, o da qualche ignoto meccanismo di feedback difficile anche solo da stimare.

[a.negrello]

Sinceramente non so cosa pensare, se dal 2015 il GW ha accelerato, da luglio 2023 è palese che sia ormai fuori controllo, stiamo su temperature medie che erano previste nel caso peggiore per il 2030, da più di 6 mesi. E' troppo tardi, ho perso ogni speranza, tanto ogni flebile miglioramento è compensato o da una parte di mondo che ancora pensa solo alla guerra, o da qualche ignoto meccanismo di feedback difficile anche solo da stimare.

Sicuramente si ma non bisogna confondere l influenza del Nino con quella del trend di fondo.
Se a inizio 2023 ci sono state settimane con anomalia globale scesa a +0,1 sulla 1991/2020 non è che il GW stesse retrocedendo, cosi come non bisogna prendere questa follia di +0,8 +0,9 come anomalie "consolidate".
Certo che se andiamo a costruire il grafico delle medie mobili, questo Nino è stato cosi esagerato da riuscire a dare una spinta anche sulla media mobile del trend di fondo, in questo senso hai perfettamente ragione, stiamo andando oltre ogni previsione al di la delle oscillazioni ENSO.

Comunque febbraio per ora è a +0,8 grande accelerata rispetto a gennaio per via della sparizione del freddo in nordameirca e altre masse continentali e oltretutto per il cambio di regime dei venti che ha riportato su ancora il Nino .
Ma a marzo il regime degli alisei dovrebbe cambiare e cominciare la discesa del Nino finalmente. Almeno i tropici e le medie globali avranno un po di respiro, dalle nostre parti non garantisce niente, tanto è vero che l' Italia aveva fatto il suo anno piu caldo nel 2022 quando c' era la Nina.

[Tarcii]

Sicuramente si ma non bisogna confondere l influenza del Nino con quella del trend di fondo.
Se a inizio 2023 ci sono state settimane con anomalia globale scesa a +0,1 sulla 1991/2020 non è che il GW stesse retrocedendo, cosi come non bisogna prendere questa follia di +0,8 +0,9 come anomalie "consolidate".
Certo che se andiamo a costruire il grafico delle medie mobili, questo Nino è stato cosi esagerato da riuscire a dare una spinta anche sulla media mobile del trend di fondo, in questo senso hai perfettamente ragione, stiamo andando oltre ogni previsione al di la delle oscillazioni ENSO.

Comunque febbraio per ora è a +0,8 grande accelerata rispetto a gennaio per via della sparizione del freddo in nordameirca e altre masse continentali e oltretutto per il cambio di regime dei venti che ha riportato su ancora il Nino .
Ma a marzo il regime degli alisei dovrebbe cambiare e cominciare la discesa del Nino finalmente. Almeno i tropici e le medie globali avranno un po di respiro, dalle nostre parti non garantisce niente, tanto è vero che l' Italia aveva fatto il suo anno piu caldo nel 2022 quando c' era la Nina.

Capisco che ci sia anche un riscaldamento dovuto all'ENSO, ma le rilevazioni eccedono di qualche decimo di grado quanto prevedibile considerandolo. Evidentemente c'è dell'altro, cosa che andrebbe a spiegare anomalie come quella sull'Atlantico. Direi che sul futuro c'è poco di certo riguardo a possibili cali.

[a.negrello]

Capisco che ci sia anche un riscaldamento dovuto all'ENSO, ma le rilevazioni eccedono di qualche decimo di grado quanto prevedibile considerandolo. Evidentemente c'è dell'altro, cosa che andrebbe a spiegare anomalie come quella sull'Atlantico. Direi che sul futuro c'è poco di certo riguardo a possibili cali.

Può anche essere e probabile che in un certo modo il GW stesso influenzi anche i cicli ENSO e medio raggio.
Il fatto che la scienza ha ancora tanto da capire sui nostri oceani che alla fine sono determinanti , se cosi non fosse non saremmo stati cosi presi tutti di sorpresa dall' uscita improvvisa dalla Nina e di un riscaldamento cosi repentino e intenso di oceani e terre in poche settimane.
Ha lasciato allibiti tutti, non solo noi amateurs, ma anche gli addetti ai lavori.

Vediamo adesso quando finisce il Nino e magari quando entra la Nina, il nuovo "pavimento" limite basso quanto sara, ovvero quanto climate step avra lasciato in eredità il Nino da cui non si torna piu sotto.
Perche il riscaldamento globale va avanti a strattoni, ogni Nino da una spinta da cui si retrocede però solo parzialmente.

[DuffMc92]

Può anche essere e probabile che in un certo modo il GW stesso influenzi anche i cicli ENSO e medio raggio.
Il fatto che la scienza ha ancora tanto da capire sui nostri oceani che alla fine sono determinanti , se cosi non fosse non saremmo stati cosi presi tutti di sorpresa dall' uscita improvvisa dalla Nina e di un riscaldamento cosi repentino e intenso di oceani e terre in poche settimane.
Ha lasciato allibiti tutti, non solo noi amateurs, ma anche gli addetti ai lavori.

Vediamo adesso quando finisce il Nino e magari quando entra la Nina, il nuovo "pavimento" limite basso quanto sara, ovvero quanto climate step avra lasciato in eredità il Nino da cui non si torna piu sotto.
Perche il riscaldamento globale va avanti a strattoni, ogni Nino da una spinta da cui si retrocede però solo parzialmente.

Concordo, per decretare uno step bisogna vedere se ci sono tutte e due le componenti, cioè la salita prima e la mancata discesa poi.

Ad oggi, tale step io continuo a vederlo nel periodo 2014-17, articolato in 3 fasi:

- Prima parte della salita: Nino debole dell'autunno 2014, che insieme allo scaldazzamento del Pacifico settentrionale fece saltare in alto il 2015 (in maniera assurda per essere un evento debole, a solo +0.7 di ONI);

- Seconda parte della salita: Nino super dell'autunno 2015, che insieme agli elementi citati regalò al 2016 il primato di anno più caldo di sempre;

- Mancata discesa: la calura generalizzata in Pacifico era ostile alla tipica Nina forte che di solito seguiva, dopo 1 anno, un Nino forte, così ci trovammo nell'autunno 2016 con una Nina debole e da lì il generale sollevamento del ''pavimento'' da quello che reggeva fino al 2014 incluso.

Il 2020 fu semplicemente un picco coi piedi sulla base in cui li aveva il 2015 e, appena concluso, il biennio 2021+2022 ha confermato che il pavimento era ancora lo stesso del 2017-19.

Ora, posto che il 2023 supera il 2016 e il 2020 ma neanche di tanto e che in quel ''neanche di tanto'' ci sono l'eruzione del secolo giocata al contrario e la riduzione improvvisa degli aerosol delle navi, non penso che sia tanto ardito ipotizzare che quello in cui ci troviamo non sia uno step.

Vediamo come si comporta il 2024 e se si attiva per davvero la Grande Assente nel prossimo autunno, ossia la duemiliana Nina forte post-Nino forte che manca dal lontano dicembre 2010.
Se il 2024 sarà più o meno caldo come il 2023 e se tale manovra ENSO andrà in porto, io penso che il pavimento torni a livelli 2017-22, al massimo leggermente sopra (ma poi dipenderà da cosa combineranno eventuali Nine consecutive).

Concordo anche col discorso ENSO/GW, nel senso che io non riesco a vederli separati, ma piuttosto vedo un GW che si esprime attraverso l'ENSO, zona dove le acque si palleggiano buona parte del bilancio termico globale.
Non riesco più a vedere la faccenda a mo' di grafichetto da IPCC che separa tra loro variabili che si influenzano a vicenda.

[elz]

La nuova serie dell'heat content IAP sembra essere un po più consistente con i dati del ceres, il risultato finale è lo stesso ma c'è più accumulo a partire già da fine 2016 dopo el nino.

gli ultimi due mesi hanno avuto un calo dell'ohc ma a dicembre rimane comunque ancora ai livelli di fine la nina.


Allegato 623870

molto meglio, il ceres continua ad avere valori maggiori ma sono ben all'interno del range di incertezza (che è ampio):

ESSDD - IAPv4 ocean temperature and ocean heat content gridded dataset


ohc.png

[paolo zamparutti]

aggiorniamo il dato relativo a CO2 e temperature globali nel grafico di previsione EXXON, sviluppato un decennio prima che l'IPCC ancora esistesse.
Nuovo progetto.jpg

[Forever1929]

aggiorniamo il dato relativo a CO2 e temperature globali nel grafico di previsione EXXON, sviluppato un decennio prima che l'IPCC ancora esistesse.
Nuovo progetto.jpg

Ciao, puoi darci qualche interpretazione di questo grafico, in relazione alle previsioni passate ed al possibile andamento futuro?

I puntini rosso e verde, relativi alla Co2 e lle temperature attuali, che informazione danno in quei punti del grafico?

Grazie

[Copernicus64]

le conclusioni di quello studio sono comunque molto incerte così come in generale la stima dell'impatto degli aerosol, la migliore stima attuale è che gli aerosol riducano le t globali di circa -0.5°C ma le bande di incertezza sono molto elevate fino ad oltre -1°C (!) ed il problema è tutto qui se fosse nella parte bassa vuol dire che c'è molto altro potenziale riscaldamento dai ghg che sono già stati emessi in passato...teoricamente si potrebbe compensare almeno in parte riducendo il metano che a sua volta ha un breve tempo di permanenza in atmosfera ma per ora il metano continua a salire.


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proiezioni ukmo per il trimestre maggio-luglio vs 3 anni fa:

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2cat_20210201_sst_months46_global_deter_public.png


el nino ovviamente contribuisce al risaldamento tropicale ma altrettanto era vero che fino ad un anno fa la nina (nell'indiano e atlantico tropicale) e anche la nao+ in atlantico lo riducevano , dovrebbe jnvece ridurre un poco le anomalie alle medie latitudini nh ma sono lo stesso previste ritornare.

Mah...io comunque vedo una sempre maggiore tendenza alla riduzione degli effetti naturali che ha dell'imbarazzante onestamente. Ora addirittura si attribuisce alle 2 grandi eruzioni vulcaniche della seconda parte del 900 un -0.1 C°?