Nell'ultimo decennio il forcing radiativo della co2 è aumentato quasi 7 volte più del metano e solo una parte del metano proviene dall'artico (le wetlands) dove sembra esserci un feedback positivo, sono comunque una piccola parte del totale il grosso è nei tropici.
Boreal?Arctic wetland methane emissions modulated by warming and vegetation activity | Nature Climate Change
le più grosse forzanti dell'ultimo decennio sono sicuramente la co2 e la riduzione degli aerosol ma la seconda è incerta e potrebbe anche essere maggiore delle stime attuali,
Ultima modifica di elz; 07/03/2024 alle 18:58
C'è anche questo da considerare per quanto riguarda la geoingegneria usando i solafti, è utile a limitare il riscaldamento ma oltre un certo limite potrebbe diventare rapidamente meno efficiente all'aumentare della concentrazione, non è un alternativa alla riduzione delle emissioni ma una riduzione del rischio.
Secondo questo nuovo studio le eruzioni vulcaniche potrebbero non raffreddare il clima oltre ~1.5°C neppure per quelle colossali poichè all'aumentare delle emissioni di so2 aumentano le dimensioni degli aerosol in stratosfera al punto che potenzialmente oltre un certo limite si può arrivare ad avere anche riscaldamento.
Severe Global Cooling After Volcanic Super-Eruptions? The Answer Hinges on Unknown Aerosol Size in: Journal of Climate Volume 37 Issue 4 (2024)
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1/3 dell'area globale ha avuto valori record negli ultimi 9 mesi ed il 50% entro i primi 3 posti.
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El nino ovviamente contribuisce nei tropici ma queste anomalie non sono compatibili solo con l'enso, piuttosto el nino si comporta in modo anomalo in conseguenza di queste anomalie, la convezione nel pacifico centrale è stata simile ad un debole el nino piuttosto che ad uno con ONI di +2 (indice relativo +1.5) e non si è espansa verso est come di solito avviene negli episodi più intensi.
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Ultima modifica di elz; 09/03/2024 alle 09:42
A me appare chiaro come tutto sia intimamente connesso sul nostro settore, guarda caso il Mediterraneo ha sofferto il periodo peggiore e le nostre masse d'aria sono sempre provenute nella maggior parte dei casi dal vicino Atlantico a sud dei 40°N sottoforma di anticicloni oppure dal nord Africa.
Non esistono solo i solfati immagino, si potrebbero immettere anche altri tipi di aerosol se il meccanismo dipende specificatamente dal tipo di molecola. In ogni caso credo che nessuno voglia emettere aerosol da raffreddare il clima terrestre di -1,5° nè credo servirà mai in futuro arrivare a questo punto.
Io ritengo la geoingegneria una necessità più nel futuro che oggi, perchè eviterebbe a quella quota di CO2 di picco che verrebbe rapidamente riassorbita nel giro di qualche decennio a seguito della transizione energetica di avere alcun effetto sul clima terrestre salvando i vari feedback negativi al riscaldamento i quali, se ulteriormente danneggiati, farebbero pagare ancor più gli interessi nonostante l'avvenuto cambiamento delle tecnologie.
Ultima modifica di burian br; 09/03/2024 alle 12:01
"Una NAO persistentemente negativa può favorire il wave break del VPS ed indebolirlo con conseguente predisposizione del pattern AO-, introducendo così una sorta di feedback che si ripercuote sul segno della stessa NAO e sulle SSTA atlantiche."
"Una NAO persistentemente negativa può favorire il wave break del VPS ed indebolirlo con conseguente predisposizione del pattern AO-, introducendo così una sorta di feedback che si ripercuote sul segno della stessa NAO e sulle SSTA atlantiche."
che io sappia alcuni ricercatori stanno studiando le nanoparticelle di carbonato di calcio:
"These predictions may soon be confirmed. Keith was one of the people at Harvard University responsible for the Stratospheric Controlled Perturbation Experiment (SCoPEx), a project that has yet to be completed. SCoPEx will use a balloon equipped with propellers to disperse aerosols over a sector of sky one kilometre long and 100 metres wide, at an altitude of 20 kilometres, for at least 24 hours. Particles of an ozone-friendly material will be used: calcium carbonate, the same material that forms limestone rock, seashells and eggshells..."
Solar Geoengineering: The Key Against Climate Change? | OpenMind
mm...siamo sempre lì, ecco un altro modo per mettere fuori gioco le variazioni naturali! gli aerosol di grosse dimensioni dovrebbero comunque avere un tempo di permanenza minore...ad ogni modo, sembra sempre tutto per portare l'acqua al mulino, scusate il mio scetticismo ma la cosa è troppo palese. E' un continuo lavoro di "limatura" del fit...ora, dubito fortemente che eruzioni "colossali" abbiano piccoli effetti sul clima o addirittura possano aumentare la temperatura. Caro elz, trovami anche una sola variazione naturale che è stata fortemente sottostimata e che soprattutto possa diminuire il fit e l'entità del segnale antropico. O il GW è sempre e comunque "più di quanto pensato"?
Detto questo, per non essere frainteso ritengo la situazione attuale preoccupante anche senza limature, eh...
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