L'EA non è propriamente una differenza di gpt tra quelle due zone, è un pattern spaziale più complesso e definito sopra i 20 gradi nord, con questi pesi.
I pattern ottenuti tramite EOF (che di fatto è una analisi delle componenti principali) non sono necessariamente invarianti rispetto ad un aumento uniforme di gpt, nel caso dell'EA è evidente che non sia così già guardando l'immagine, i pesi positivi sono nettamente prevalenti. Il motivo è che le fasi di EA positivo tendono ad essere correlate con fasi di gpt medi elevati a livello emisferico, come nelle fasi ENSO+, quindi la costruzione dell'indice riflette questo dato empirico.
L'indice comunque è dominato dalle anomalie in Atlantico nel breve termine, che sono zone ad altissima varianza a differenza di quelle subtropicali che hanno variabilità molto contenuta, ma l'aumento uniforme di gpt prodotto dal gw è estremamente rilevante per le zone subtropicali (che sono pesate tanto dall'indice proprio perché hanno normalmente variabilità bassa) e introduce un forte trend di aumento.
Di conseguenza il riscaldamento globale produce un aumento dell'indice anche a prescindere dalle effettive variazioni circolatorie (sarebbe interessante da quantificare ma non è semplicissimo).
e qui ci sono le emissioni appena aggiornate e che saranno usate per le simulazioni ceresmip, sono in effetti calate abbastanza, che non e del tutto una cattiva notizia vuol anche dire che ne rimane di meno, ma questo accade mentre i ghg continuano a salire circa come prima senza quindi qualche compensazione metano/aerosol.
CEDS v_2023_04_01 Release Emission Data
ccc.jpeg
poi magari capiremo meglio anche i dettagli ma i due grossi driver sono piuttosto evidenti, i ghg continuano a salire le emissioni di zolfo calano, il riscaldamento accellera:
Factcheck: Why the recent ‘acceleration’ in global warming is what scientists expect - Carbon Brief
Ultima modifica di elz; 04/04/2024 alle 17:52
Intanto i tropici continuano a battere record dappertutto senza sosta piu che mai, persino nell' area del Equador dove l'n acqua del Pacifico dovrebbe essersi raffreddata.
E l' anomalia globale si alza a un terribile +0,82 finora questo mese, un aumento di quasi 0,15 rispetto a fine marzo.
Ondate di caldo record prossime settimane in mezzo mondo, ancora non si vede questo rinfrescamento globale aspettato.
Aprile sembra già avviato a essere l' ennesimo mese record, ben sopra le attese.
Rinviamo pure, saranno pochi giorni ma non se l' aspettava nessuno di iniziare aprile con sti livelli di anomalie ...
Costa di Rovigo (parte alta circa 7 m. s.l.m.) Estremi dal 2013: -7,5 9 gennaio 2017 38,2 3 agosto 2017 Estremi 2024: -4,8 22 gennaio
Un minimo di inerzia termica c'è sempre, ci può stare che i mesi più caldi siano gli ultimi del Nino, anche se le anomalie, in certe zone, stanno diminuendo, l'atmosfera quasi mai è a lag zero rispetto alle anomalie oceaniche vigenti.
Ti dirò, anzi, per come era partito questo Nino nella seconda parte del 2023, mi sarei aspettato di peggio a livello globale nel 2024
Cattura.PNG
La mia umile stazione meteo
https://www.wunderground.com/dashboard/pws/IREGGI57
Concordo con te in ambito di ricerca, proprio perchè non è possibile quantificare.
Abbiamo fasi dominate da ENSO NEGATIVO ( 1950-75 ), sostituiti da fasi ad ENSO POSITIVO ( 1976-1998 ) e da fasi nuovamente dominate da ENSO NEGATIVO ( 1999-2021 )
E in Atlantico un susseguirsi di regimi circolatori più zonali ( Gpt più bassi alle medio alte latitudini e più alti alle medio basse in funzione di El Nino ) e regimi più meridiani ( Gpt più elevati alle medio alte latitudini e più bassi alle medio basse in funzione di La Nina )
Usciti i dati Copernicus oggi, Marzo con un' anomalia di 0,73 sopra il periodo di riferimento 1991-2020 e 0,10 sopra il marzo 2016.
Aprile è partito a razzo con anomalia finora sopra i +0,8. I tropici hanno battuto ogni record in sola una settimana praticamente ovunque, sto aspettando di vedere un minimo minuscolo microscopico atomico segnale di questo Nino in indebolimento perche anche nel Pacifico orientale (isole dell Oceania, Ecuador, Colombia) è un record continuo.
ECMWF ha rimandato anche lei l' inizio della Nina cosi come sta facendo la NOAA.
E' chiaro che le cose non vanno come inizialmente previsto e questo caldo latente degli oceani andra avanti mesi, compreso il Pacifico occidentale, solo quello orientale vede un barlume di speranza.
In soldoni: aumentano le possibilita (che sembravano risicate a inizio anno) che il 2024 batta il 2023. Io penso che ancora non lo battera e scendera sotto verso la fine, ma da un 10% adesso gli do un 30% come minimo.
La NOAA da adesso un 55%. Stringi stringi: e piu caldo del previsto . Che novità.
Ultima modifica di a.negrello; 09/04/2024 alle 10:31
Costa di Rovigo (parte alta circa 7 m. s.l.m.) Estremi dal 2013: -7,5 9 gennaio 2017 38,2 3 agosto 2017 Estremi 2024: -4,8 22 gennaio
Segnalo articolo 3b meteo:
Meteo. Il riscaldamento delle estati dell'Europa occidentale sottostimato dai modelli << 3B Meteo
In pratica, siamo al paradosso circolare: la riduzione delle emissioni di inquinanti fanno riscaldare di più..
Update sull'OHC:
Ocean heat content in 2023 | Nature Reviews Earth & Environment
Le incertezza di queste stime sono superiori a quelle delle temperature di superficie, oltre alle misure dirette e ai dati del ceres abbiamo anche un terzo metodo per stimare l'ohc dell'intero oceano ovvero usare la differenza tra l'altezza dei mari e la massa (entrambe misurabili da sat) questa ulteriore stima (geodetic) è in linea con i dati del ceres.
ohc3.png
Questo terzo metodo suggerisce un aumento più significativo dei ratei di accumulo nell'ultimo decennio.
Purtroppo era una cosa già constatata da qualche altro studio in passato, pensare di ridurre le emissioni degli aerosol e non aspettarsi un riscaldamento, beh....
Poi non capisco perché si dice che " la riduzione delle emissioni di aerosol,......, potrebbe portare a un aumento temporaneo del riscaldamento atmosferico a breve termine." ?
Per quale motivo dovrebbe essere temporanea a breve termine come conseguenza di questa riduzione di aerosol?
Credo ci si riferisca, con "temporanea", all'accelerazione del riscaldamento, non al fatto che sia reversibile. Non appena l'atmosfera si assesterà ai nuovi livelli di aerosol probabilmente il trend tornerà più simile a quello precedente, quindi un po' più lento (anche se in continua accelerazione) rispetto a quello che si è avuto nel breve termine nei primi anni dal crollo delle emissioni di aerosol.
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