Beh, direi condivisibile la visone americana dell'inverno europeo.
Personalmente in un td sul nostro parere invernale con una carta, questa sotto,
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avevo posto il mio pensiero di barica frequente in questo inverno. Direi che è in linea con quella visione, magari loro ipotizzano anche uno sfondamento a Ovest verso Spagna e ci può stare. Un inverno freddo per medio e basso Adriatico e sud e anche nevoso, in particolare per queste aree, c'è tutto. Enso, nino modoki, venti stratosferici orientali, già i segnali del VP e, in tendenziale, un calo dell'attività delle macchie solari verso i minimi da gennaio... Più canonica anche la condizione termica pacifica settentrionale, l'anno scorso molto particolare.. Direi quadro index opposto all'anno scorso.. Ho pochi dubbi su un bell'inverno quest'anno, specie per centro-sud...
Dio c'è ...
Il dipolo artico è completamente scorrelato con le anomalie termiche in italia, alcuni mesi molto freddi come il febbraio 1956(AD:+2.23) e 1929(AD:+1.44) etc. hanno un forte AD+, tanto quanto mesi molto miti come ad esempio il passato gennaio 2014(AD:+1.14) o quello del 1974(AD:+2.32).
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Ed è così, infatti su scala interannuale circa metà della varianza della pdo è conseguenza dell'enso, c'è anche però molta variabilità extratropicale che influenza l'oceano sottostante portando al pattern della PDO+ quando la depressione delle aleutine è più profonda e più a sud del normale, è accaduto questa primavera e di nuovo negli ultimi mesi:
Ed infatti oltre ad un raffreddamento generale del nord pacifico( che comporta da solo una tendenza all'aumento della pdo essendo più forte del calo medio globale; un limite del metodo con cui sono calcolati questi pattern), il pattern della PDO è tornato di nuovo più positivo:
Ultima modifica di elz; 13/11/2014 alle 11:52
Condivido qui la mia analisi invernale stilata in collaborazione con Massimiliano Vitulli.
Abbiamo analizzato i vari indici provando a capire come potrebbero evolvere quelli la cui tendenza è ancora incerta (vedi NAO) e come potrebbero influire quelli che sembrano destinati ad avere dei determinati valori (vedi AO).
E' stata una tendenza stilata specie tramite il confronto tra il mese di Ottobre (o gran parte di esso) con mesi di ottobre passati, così come tenendo conto della tendenza degli indici e calcolandone gli effetti su una forbice di valori plausibile.
Fatto questo le nostre conclusioni specifiche sono all'interno dell'articolo sul nostro sito Blog | Inverno 2014/2015: Per la neve ed il freddo, ancora troppe incertezze - Previsioni Meteo Matera e brevemente sintetizzate qui sotto.
Le immagini sottostanti mostrano essenzialmente come ci aspettiamo quest'inverno, almeno in una prima parte. Le scritte sulle prime due mappe, mostrano le condizioni predominanti che si concretizzeranno tra Dicembre e Gennaio ed è dunque possibile notare come si andrà a sviluppare un'area anticiclonica tra l'UK e la Scandinavia (ipotesi dettata da una probabile NAO =+ e AO-) con conseguenti aree depressionarie sul Mediterraneo che porteranno tempo molto perturbato per gran parte del periodo. Stando a quanto successo nel corso di Ottobre, ci aspetteremmo una Wave2 molto meno potente di quanto ci si possa aspettare. Di conseguenza il treno di depressioni Russia-Spagna dovrebbe favorire da un punto di vista di freddo e neve, il Nord Italia, con freddo più intenso per Sud Francia e Spagna. Il Sud Italia rimarrà, dunque, a nostro parere, inizialmente in disparte.
Nell'ultima mappa è possibile vedere come potrebbe prendere il sopravvento una configurazione tipica dello scorso anno, in cui la porta atlantica rimane aperta e permette la discesa di perturbazioni umide fin sul Tirreno. Questo potrebbe essere dovuto ad un ritardo nella formazione di HP su Scandinavia e UK come ci si aspetta successivamente a causa di NAO+
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Però se guardi le reanalisi dell'inverno 2002/2003 che ebbe AO- e NAO+ scopri che parte dell'Iberia ebbe anomalie pluviometriche positive, poi bisogna capire cosa vuol dire "stormy" io più che "tempestoso" lo leggo come "perturbato" e in effetti non si può dire che l'area medio-basso adriatica e jonica abbia vissuto una stagione tranquilla... il problema semmai è che la mappa di AW adotta una scala continentale, per cui è necessariamente approssimativa ed anche imprecisa.
Quasi mai su scala stagionale, qualche volta su scala mensile.
AO+/NAO-: rarissimo, mi pare che dal 1950 si contano sulle dita di una mano (una delle ultime volte: dicembre 2008).
AO-/NAO+: un po' più frequente, si contano circa una ventina di mesi invernali dal 1950 (ultima volta: gennaio 2012).
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