Esatto, freddo che stavolta stazionera' veramente a 2 passi da noi.
Che poi entri diretto per effetto della successiva rotazione dell'onda o entri qualche frammento con gioco di sponda.....poco cambia.
Poco "dovrebbe" cambiare. Target freddo sempre li per i primi di gennaio
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Ti leggo titubante appunto sul fatto che le possibili onde atlantiche possano reggere l'urto del lobo euroartico che pare sarà preponderante rispetto a quello canadese e che quindi non riesca a erigere il muro altopressorio atlantico che desideriamo.
Pensi sia possibile un maggior travaso di vorticità sul lobo canadese in modo da riequilibrare l'assetto del VP in maniera migliore per noi e/o magari beneficiare dell'eventuale kickoff indotto dallo stesso lobo canadese sul promontorio altopressorio Atlantico, in vista magari di un affondo inizialmente occidentale oppure dobbiamo rassegnarci ai vari palloncini e antizonalità estrema? Grazie
Muro invalicabile asse Iberia - Norvegia
Nivofilo puro, Caldofilo dal 1 Aprile al 31 Agosto
Infatti basta postare delle semplici mappe a 96/120 ore e tutto è più leggibile e affidabile:
Rukm961.gifRukm1201.gif
con uno sguardo veloce mi sembra di poter ipotizzare gli eventuali affondi marittimi sull'Europa occidentale (Francia/Iberia)
e un ritorno del redivivo blocking est europeo.![]()
Ultima modifica di Alessandro(Foiano); 18/12/2014 alle 14:36
Premessa: Si è bloccato firefox e l'ho dovuto nuovamente riscrivere, era venuto meglio prima e vado di fretta:
Il tuo discorso non fa una grinza però vuoi mettere fare affidamento ad un singolo spago o ad un run di un qualsiasi modello rispetto a darlo ad un ensemble con 40 clusters che "insistono" sugli stessi scenari e cioè che la maggiorparte dei 40 clusters "vedono" un certo tipo di pattern. Poi come si diceva a lunga scadenza quantomeno bisogna buttare un occhio su quante volte uno scenario viene riproposto. La cosa non è poi così banale, nulla lo è.
Ad esempio ora le carte aggiornate "vedono" qualcosetta di diverso per lo stesso periodo ed a prescindere dalle fisiologiche benchè minime variazioni, lasciano intendere una certa occidentalizzazione delle eventuali rinfrescate da nord con un anticiclone atlantico comunque piuttosto defilato ad ovest e una concreta attività d'onda sull'Atlantico orientale. Penso converrai con me che questa roba ti semplifica non di poco la vita se correttamente interpretata no? Comunque è solo un metodo, ce ne sono di altri condivisibili o meno.
Poi è chiaro che ci può essere un battito di ali di farfalla che si "tira dietro" tutti gli spaghi e cambia tutto lo scenario ma questo non lo sappiamo ne noi ne i calcolatori.
Per il resto sono daccordo sull'analisi di Remigio... ne parlavo altrove.
Quando il vortice polare rallenta (AO cala) le onde di rossby si accorciano. Queste semionde propagandosi verso levante tendono a produrre errori sempre più macroscopici quanto più temporalmente in avanti ci spostiamo con la previsione andando a variare di poco condizioni inziali e metodo di previsione. Noi ce ne accorgiamo perchè gli spaghi ensemble si aprono.
Più il numero d'onda aumenta, più "l'apertura" degli spaghi avviene in maniera precoce temporalmente e quindi la previsione perde di affidabilità in tempi minori. Ma questo fa parte del limite intrinseco delle equazioni termodinamiche non lineari che costituiscono i modelli matematici.
Ed ecco spiegato perchè è più affidabile dare credito ad una carta a 200 ore con un bell'anticiclone in un contesto zonale rispetto ad una carta che ipotizza una discesa fredda meridiana a 150 ore.
Bene, dopo aver scoperto l'acqua calda, questo discorso l'ho fatto per dire in poche parole che se un modello ensemble a 40 clusters i quali come dici tu si allontaneranno sicuramente dalla media che poi vediamo nella cartina in un certo modo, vedono un certo tipo di posizionamento delle anomalie, la probabilità che queste si possono verificare è notevolmente più alta rispetto a vedere una corsa di un singolo modello. Se poi ci aggiungi pure che lo osservi per più giorni e c'è persistenza di configurazione beh... possiamo dargli un pochettino di credito?
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«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
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