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  1. #1
    Burrasca forte L'avatar di geloneve - RA
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    neve Il cammino dell'inverno 2014/2015

    Il ciclone Xandra, il riassetto barico e la situazione barica europea.

    Il satellite di oggi ci suggerisce tanti spunti interessanti, sia sulla situazione meteorologica in atto sia su un possibile (ma non sicuro) “stravolgimento” barico a livello europeo che potrebbe dare una svolte decisiva all’andamento dell’inverno meteorologico appena iniziato.

    Guardando l’Europa dal satellite possiamo vedere come la parte centro-meridionale sia interessata da un’ansa depressionaria molto vasta, con l’apice del maltempo sull’Italia e sulla Spagna.

    Infatti, guardando bene, si possono apprezzare due minimi di pressione, uno sulla Spagna meridionale in spostamento verso est ed alimentato, parzialmente, d’aria fredda Nord Atlantica ed un altro vortice di bassa pressione, denominato Xandra dall’Istituto Tedesco di Meteorologia dell'Università di Berlino (unico istituto autorizzato a denominare le varie figure di alta e bassa pressione, quindi diffidare da altri nomi “imposti” da siti meteo privati), in atto sull’Italia, e più precisamente, sulla Romagna e Triveneto.

    Tale ciclone non è da scambiarsi con i cicloni tropicali o quelli Mediterranei (TLC), che hanno strutture a cuore caldo e più complesse con venti e precipitazioni ben più potenti.
    Qualsiasi centro di bassa pressione può essere chiamato ciclone.

    Riprendendo il discorso precedente, tale ciclone, partito 3 giorni fa al largo della Sardegna e potenziatosi grazie all’apporto caldo ed umido del mare, ora ha deviato verso N/E su Romagna e Triveneto. Qui, dopo un relativo calo di potenza al suo passaggio nell’Italia centrale, ha ripreso vigore sulla Romagna grazie al pescaggio d’aria più fredda dalla porta della Bora (frecce blu), apportando piogge anche di oltre 100 mm su quest’ultima regione.

    Tale vortice sta apportando una risalita d’aria calda ed umida sulla penisola Ellenica.

    Volgendo lo sguardo più a nord, invece, possiamo apprezzare la parziale risalita verso NE dell’anticiclone delle Azzorre, un anticiclone ormai sparito dalla scena europea in questi ultimi anni. Grazie all’elevazione di tale alta pressione che è riuscita a fare un debole “ponte” con l’alta pressione russa (figura a destra nella parte centrale), ha favorito ulteriormente il risucchio d’aria fredda da parte del ciclone Xandra.

    Tale anticiclone avrà un ruolo piuttosto importante nei prossimi giorni. Le sue pulsazioni verso Nord riusciranno a far scendere aria sempre più fredda verso l’Italia, anche grazie a piccoli impulsi perturbati da NW (e non più da WSW come negli scorsi mesi) che porteranno piogge meno intense ma più freddo (alternati ad altrettanti brevi periodi soleggiati), riportando le temperature a livelli consoni e alla neve in montagna (e, a tratti, anche sino alla media collina).

    Le altre figure di bassa pressione nel Nord Europa sono il vortice polare con il suo lobo sull’Islanda.

    Sembra possibile che il vortice polare aumenterà, nelle prossime settimane, la sua forza (cosa piuttosto classica in questo periodo) e si “trasferirà” più ad est. Questo suo trasferimento potrebbe far diminuire la frequenza di perturbazioni molto piovose e miti a favore, inizialmente di alte pressione oceaniche su di noi ma, poi, si potrebbero innescare discese d’aria fredda ed eventuali impulsi perturbati più veloci e meno piovosi, questo anche grazie, come detto prima, ad una maggiore facilità dell’anticiclone delle Azzorre di ergersi maggiormente verso NE (visto che non vi sarà più un vortice islandese molto forte che lo schiaccerà verso sud ma le maggiori zone cicloniche alle alti latitudini si saranno spostate più verso Est), e questo sembra supportato anche da alcuni indici previsionali a lungo termine.

    Ma questo è solo una possibilità previsionale, non certo una sicurezza.



  2. #2
    Uragano L'avatar di Alessandro(Foiano)
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    Predefinito Re: Il cammino dell'inverno 2014/2015

    Per le prossime settimane avrei descritto in conclusione correnti in discesa dal mar di Norvegia verso sud e un azzorriano verso nord.


  3. #3
    Burrasca forte L'avatar di geloneve - RA
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    Predefinito Re: Il cammino dell'inverno 2014/2015

    Cambio di testimone (momentaneo?): dall’autunno all’inverno.

    Andiamo insieme ad analizzare l’immagine satellitare per capire i motivi della situazione meteorologica in atto e la sua possibile evoluzione a breve termine.
    Scopriremo le figure bariche che stanno comandando, meteorologicamente parlando, le “redini del gioco” a livello europeo.


    L’immagine satellitare presa in considerazione presenta cinque figure bariche principali: andiamo a scoprirle insieme.

    La prima, in alto a sinistra, è la “solita” depressione islandese, che sta inviando, proprio in questi momenti, un fronte freddo sul Regno unito (linea tratteggiata blu) preceduto, come da manuale, da un fronte caldo (linea tratteggiata rossa) presente su Francia, Paesi Bassi, Germania e Repubbliche Baltiche.
    Più tardi ritorneremo su tale fronte freddo.

    Più ad est, sui paesi dell’ex Unione Sovietica (Russia compresa) è presente un anticiclone “ibrido” (sia termiche che dinamico), succursale dell’anticiclone russo-siberiano.

    In basso a sinistra, invece, troviamo un’altra zona sgombra da fronti perturbati significativi, dove, infatti, capeggia l’Anticiclone delle Azzorre. Qui il tempo è, in linea di massima, mite e piuttosto soleggiato.

    Sull’Italia, invece, è presente una goccia fredda.
    Tale goccia fredda è figlia di un affondo perturbato partito ad inizio settimana sull’Iberia e traslato verso Est (quindi verso di noi) in questo fine settimana. Tale depressione, poi, si è parzialmente staccata dal flusso perturbato principale (comandato dal vortice islandese, almeno a livello europeo) isolandosi sull’Italia e che andrà colmandosi (cioè esaurendosi) sulla penisola ellenica.
    Tale depressione ha avuto il merito di richiamare venti più freschi nord orientali in questi ultimi giorni.
    Con se è presente un fronte occluso (ne freddo e ne caldo, in quanto i due fronti si sono uniti) presente sul S/E dell’Europa (linea tratteggiata nera), mentre diversa instabilità è rimasta presente sull’Italia.

    Nella sua parte sud-orientale, però, ha richiamato venti caldi e secchi da SW (freccia rossa), creando un promontorio anticiclonico transitorio sui paesi del S/E del Mediterraneo (ultima figura barica alto pressoria in basso a sinistra).

    Ma torniamo indietro all’Anticiclone delle Azzorre. Quest’ultimo, domani, si ergerà in direzione NE (freccia rossa) “spingendo”, con maggiore enfasi, l’afflusso d’aria polare-marittima da NW (quella stessa aria in discesa sul Regno Unito - frecce blu - di cui parlavamo prima) sull’Italia martedì mattina, quando si creerà una depressione sul Mar Ligure (stante, anche, il mare ancora caldo), che rinvigorirà la perturbazione che apporterà piogge (seppur non consistenti) e nevicate a quote collinari (al Nord), anche se tali fenomeni saranno di durata piuttosto breve.
    Il fronte, poi, attraverserà un po’ tutta l’Italia, accompagnato da un deciso calo termico (grazie ai venti di Maestrale e di Bora che lo seguiranno) che farà registrare, per circa 3 giorni, temperature, specie al Nord, sotto media (cosa che non capitava da circa 3 mesi).
    Trattandosi di aria polare marittima, tale aria sarà fredda soprattutto in quota (in quanto, la parte nei bassi strati, avrà attraversato, riscaldandosi, le aree oceaniche, quindi “miti” grazie alla presenza del mare): per tale motivo, il maggior calo termico si avvertirà nelle aree dove vi saranno maggiori precipitazioni (Nord Ovest), a causa del rovesciamento dell’aria fredda in quota verso il suolo grazie alla presenza dei fenomeni precipitativi.
    A seguire vi sarà un breve periodo di calma, durante il quale si avranno le prime estese gelate in pianura al Nord Italia (anche se, localmente, a fine ottobre, si registrarono già alcune temperature minime negative). Infine, probabilmente, tra circa una settimana, un nuovo innalzamento verso N/E dell’Anticiclone delle Azzorre potrebbe apportare un nuovo peggioramento freddo (ma meno del primo, anche se più piovoso), ma questa è un’altra storia…


  4. #4
    Uragano L'avatar di Alessandro(Foiano)
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    Predefinito Re: Il cammino dell'inverno 2014/2015

    Alexandra spazza il Nord Europa:

    anabwkna.gifemtbkna.gif

  5. #5
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    Predefinito Re: Il cammino dell'inverno 2014/2015

    Billie invece, andrà ad isolarsi in cut-off... indovina un po' dove? sulle coste marrocchine, tanto per cambiare... E siamo a 30 gg. che ormai è atteso questo cambio radicale di circolazione... salvo temporanei break non ho mai visto e non vedo ancora serie modifiche dello schema circolatorio barico generale europeo...

    Rtavn841.gif
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  6. #6
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    Predefinito Re: Il cammino dell'inverno 2014/2015

    Questa sarebbe l'Ondata di Freddo del 18 Dicembre:
    http://www.wetterzentrale.de/pics/Rtavn1921.gif
    http://www.wetterzentrale.de/pics/Recm1681.gif
    Gite ai Monti, ai Laghi, al Mare!

  7. #7
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    Predefinito Re: Il cammino dell'inverno 2014/2015

    vien descritto l'inizio meteo-invernale, quello del 1° di Dicembre d'ogni anno ma quante volte ha portato novita' eclatanti sotto l'aspetto prettamente invernale? Togliamo i decenni trascorsi, anni 70'-80'- e direi anche meta' almeno dei 90', perche' oggi c'è altro andazzo. Ma nell'ultima quindicina , quante volte ha collimato il 1 dicem. con, freddo/neve ? poco. O spostiamo l'inizio al 15 o smettiamo di meravigliarci..,è cosi che va'

    Che assetti puo' prendere in questo contesto il Vp? Anche questo fattore si sposta in avanti; e tutto un trasferirsi in periodi diversi , a ben notare.
    Quindi prima della 3a decade, è e sara' pur un solo parere personale ma dubito di vedere forcing caldi o warming in atto in zona VPS.
    Tradotto, vien che solo piccole e brevi pause d'onda planetaria portano a irruzioni brevi e temporanee, nonche' di poco spessore termico.

  8. #8
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    Predefinito Re: Il cammino dell'inverno 2014/2015

    La LP iberica di domani battezzata Charlotte:

    emtbkna.gif

  9. #9
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    Predefinito Re: Il cammino dell'inverno 2014/2015

    Citazione Originariamente Scritto da Alessandro(Foiano) Visualizza Messaggio
    La LP iberica di domani battezzata Charlotte:

    emtbkna.gif
    A ecco Charlotte e non Billie la LP in cut-off che divevo l'altra sera...
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  10. #10
    Uragano L'avatar di Alessandro(Foiano)
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    Citazione Originariamente Scritto da Valdelsano80 Visualizza Messaggio
    A ecco Charlotte e non Billie la LP in cut-off che divevo l'altra sera...
    una ramificazione del JS che principalmente ha dato origine a Billie.

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