Riporto nel "posto giusto" il mio post
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85' chi se lo dimentica !
Quaranta anni fa, il gennaio 1985, la grande ondata di vero gelo, che assieme al gennaio 1963, si contendono il il primato.
Dai miei vecchi quaderni da dove dal 1.1.1955 registro I dati meteo della mia Rimini:
Dal 24 dicembre 84 al 30 dicembre una alta pressione su Scandinavia, in fluttuazione dal Mar di Norvegia alla Russia Europea, cominciava a pompare aria fredda verso SO.
Dal 1.1.85 al 4.1 detta alta translava verso il nord della Scozia e mare del Nord settentrionale.
Il 5 si mette in moto il mare di Alboran(stuzzicato dagli impulsi freddi da N e NE), comincia a sfornare fronti e basse a ripetizione in spostamento attraverso il mediterraneo e come obiettivo l'Italia!
Il gioco era fatto!85’ non lungo ma tosto!
Furono solo 10 i gg dell’apoteosi ma lasciarono nella memoria un segno indelebile!
Altre storiche ondate fredde durarono molto di più: il 56 in febbraio quasi 25 gg.
Il 63 quasi un mese.
Gli ultimi gg del dicembre 84 furono abbastanza “tiepidi” a Rimini:
29.12 Min +2 max +7,5
30.12 +3,2 +5
31.12 +2 +5Il
primo gennaio 85: +1 e +4
2.1: -3 +2
3.1 -5 +1
4.1 -6 +3 la sera il cielo si velava…
.5.1 -6 +2 il cielo si copre nella notte ed inizia la “festa”! cm 13 di neve
6.1 -8 –2,8 neve cm 1
7.1 -13 –5 nuvoloso
8.1 -14 –5,5 neve cm11
9.1 -7 –4 neve cm 15
10.1 –11 –2 neve cm 20(massima al suolo cm 50)
11.1 –16 –5 poco nuvoloso
12.1 –17 –4,5 sereno
13.1 –16 –2 poco nuvoloso poi coperto
14.1 –4 +1 coperto
15.1 –3 +3 coperto neve cm 2
16.1 zero +2 coperto
Alcuni accenni dai giornali dell’epoca:
Del 8 gennaio:
-38 a Tre Palle(Sondrio)
-21 a Parma
del 12 gennaio:-22 a Ferrara, -25 a Parma, -27 a Finale Emilia, -18 a Verona, -19 a Padova, Treviso e Vicenza, -22 a L’Aquila, -21,4 a Firenze.
“Ondata di gelo negli Stati Uniti: 10 morti”Francia: “quasi cento vittime per il freddo”
Del 14 gennaio:Nella Riviera Romagnola gravi danni per le tubature ed impianti ghiacciati negli alberghi chiusi.
Il ghiaccio ha spaccato contatori,tubazioni, radiatori boiler…
.Alcune temperature:7.1.1985
BZ –16 min e – 5 max
VE –12 e –3
MI –12 –3
GE –7 –2
BO –14 –3
PI -9 –4
AN –7 –3
PG –9-4
RM -10 – 0
NA –2 –0
10.1 Minime :
Parma –25
Reggio Em –24
FI –14
NA –4
PD –20
11.1 minime e massime:
Vr –18 –3
BO -16 –6
FI –22 –0
AQ –22 –5
minime
RM –11
FE –22
12.1 min e max:
FI –23 –0
AQ –17 –6
MI –14 –6
BO –13 –5
Non oso pensare cosa succederebbe se si ripetessero tali eventi!“usciremmo tutti di testa”!!!!
ciao,Giorgio
P.S.Ricordo che andavo a lavorare in bici(4,5 km da fare 4 volte al giorno), e per “verificare” l’entità del freddo, come se non bastasse il male ai piedi ed alle mani, sputavo(scusate la poca finezza) sul manubrio per vedere quanto tempo ci impiegava a gelare! Vi assicuro che il “processo” era velocissimo! )))
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Ultima modifica di giorgio1940; 09/01/2025 alle 19:59
Amante della Natura:Monti,meteo,mare,una piccola margherita.....
Non posso che dir grazie a tanto Artefice!
Quattro minime consecutive sotto i -20.
Una sera dopo cena andai a vedere il termometro e segnava -21.
I peri si salvarono, le viti no.
Il mare di Alboran ... Baroni lo tirava fuori sempre il mare di Alboran ... che nostalgia. Saranno appunto quarant'anni che non ne sento più parlare
Credo che su Youtube si trovino le previsioni serali di Baroni dell'inverno 1985. Con quella sigla musicale, sotto l'immagine del barometro, che non scorderemo mai.
Ricordo che in quelle sere disse che la massa d'aria veniva dal mare di Kara.
Tutte notazioni geografiche che i meteorologi di adesso non usano più.
E chi se lo scorda il gennaio 1985? Avevo quasi 20 anni e ricordo bene un po' tutto, dal gran freddo secco di prima allo storico "nevone" di metà mese. In realtà qui a Trento dopo una prima metà di dicembre 1984 mite e senza neve, già sotto Natale cominciò a far freddo (-8°c la minima del 25/12), mentre il 27 arrivò la prima nevicata stagionale con 10 cm di farina caduti fra -3° e -4°c; da lì in avanti fu un crescendo del freddo (15 gg di ghiaccio consecutivi fra l'1 e il 15/1, con una minima di -18°c il 7/1), però salvo qualche rado fiocco il giorno 8/1 (minimo troppo basso, ma tutti a dire: fa troppo freddo per nevicare, visti i -11°) fin quasi a metà gennaio si dovette stare a guardare le nevicate altrui, col vento che fra l'altro aveva spazzato quasi tutta la neve caduta a fine dicembre.
Ricordo la mia iniziale delusione per non riuscire a sfruttare un simile potenziale, però nello stesso tempo fra me e me pensavo che con simili temperature, che non avevo mai sperimentato prima per rigidità e durata, se solo fossero girate le correnti da sud si poteva fare il colpaccio, con un simile materasso gelido. Detto fatto: il giorno 13, una domenica, il cielo sereno della notte (-13°c la minima del mattino) andò gradualmente velandosi da SW, fino a copertura totale di un grigio uniforme nel pomeriggio, ma inizialmente con le cime dei monti ancora visibili; verso l'imbrunire però finalmente la foschia nevosa cominciò lentamente a scendere verso valle da sud, coi primi fiocchi verso le 19 con una temperatura di circa -7°c. Da lì in poi fu un crescendo nevoso, con i fiocchi che scesero pressoché ininterrottamente fin verso mezzogiorno di giovedì 17 con la temperatura ormai al limite, con clou la sera del 15 quando in poche ore buttò giù una 40ina di cm, una vera tormenta che non ho più visto in città con quella intensità; alla fine in tutto l'episodio caddero 130 cm circa da me a Trento Sud e 150 a Trento Nord (Gardolo), e fra l'altro il giorno 26/1 ci fu un'altra bella nevicata da 30 cm che allora passò quasi inosservata, ma che di questi tempi risolverebbe un'intera stagione per come siamo messi..
Allego un ricordo dell'evento pubblicato sull'Adige di ieri, dove erroneamente si dice che a Trento la nevicata durò dal 13 al 16 gennaio (e non è la prima volta che mi capita di leggere qualcosa di simile); in realtà questo può valere per il Basso Trentino tipo Riva e Rovereto, dove in effetti dal pomeriggio del 16 la neve girò in pioggia, ma non a Trento dove continuò appunto a nevicare fino al mezzogiorno del 17, seppur in maniera meno intensa e a tratti più pesante e quindi senza più grossi accumuli.
20250110_192440.jpg
Saluti a tutti, Flavio
Aggiungo la carta degli accumuli dell'evento da addolcimento, la grande nevicata per gran parte del triveneto, con la suddivisione nella fase iniziale dal 13 al primo mattino del 15 (ovvero fino a quando la precipitazione si mantenne nevosa in gran parte del triveneto, delta e coste esclusi), e la seconda fase dal 15 al 17 dove avvenne la trasformazione in pioggia, gradualmente, nelle zone di pianura. Per la prima fase, trattandosi di neve caduta a temperatura via via più prossime allo zero, sono stati considerati i dati di mm di neve equivalente delle stazioni dell'ex magistrato alle acque (con un rapporto cm/mm tra 1,2 e 0,8); per la seconda fase invece, il dato registrato di neve totale nel mese, sottratto delle precedenti nevicate (5, 9, 13-14 gennaio), oltre ai vari dati di neve fresca misurati.
5.jpg
3.jpg
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Ultima modifica di natale2008; 14/01/2025 alle 16:26
Se mi piace il ruolo del cacciatore e della lepre? Se c'è uno davanti è normale che gli altro lo inseguano. E' come il gioco di guardia e ladri, i ladri scappano e le guardie inseguono...
No, ho solo di San Donà... ho fatto riferimento alla stazione degli annali di Portogruaro, per la prima parte dell'addolcimento 25 mm, quindi circa 25/30 cm, altri 5 circa caduti nella seconda fase si arriva a 30/35 cm totali (che tornano dal totale mensile di 41 cm, considerato che il 5 ne caddero circa 15 cm, e il 9 circa 5 cm). Tu hai altri dati per caso?
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