«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
Se il 2012 è Bonucci e il 1985 Beckenbauer (e ci può stare) il 1991 sono io che mi improvviso libero per mantenere il paragone.
Tornando IT del 1985 ricordo alcuni particolari:
- le croste di ghiaccio di qualche cm (non esagero...) sui vetri interni dell'autobus al mattino (prima parte)
- il cammino circondato da muri nevosi nel lungo stradello per entrare a scuola. La nostra campagna di Russia in pratica (seconda parte)
- l'enorme montagna di neve raccolta nell'ex-magazzino gomme di S. Giorgio; a maggio all'ombra ce n'era ancora (dopo la fine dell'evento).
Che tempi...
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Qui a Sondrio prima il gelo, poi la vera neve arrivo' solo a meta' mese, ma che neve !
Ricordo benissimo il tutto (avevo quasi 16 anni), pure la domenica 13/1 nel tardo pomeriggio quando inizio' a nevicare e smise solo (sempre e solo neve) all'ora di pranzo del 17/1 (tornavo a casa da scuola): in totale caddero circa 130 cm di neve.
Poi, qualche giorno dopo (verso il 20/1 o poco dopo), altra nevicata con circa 20 cm di accumulo.
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Se penso al gennaio 1985 mi vengono ancora i brividi. Giorni e giorni di neve e gelo, non si rischiò mai di veder la precipitazione acquosa; neve e ghiaccio ammantarono di un bianco scintillante ogni casa, via e piazza della città per giorni e giorni: altri tempi, insomma... Giorgio1940 che faceva le capriole sulla superficie ghiacciata del lago della Cava: non si è mai rivista una cosa del genere!
Io, che abito in una città costiera, non ricordo un altro periodo simile, per durata, qualità e quantità di neve e gelo.
Se poi sposto lo sguardo al di là del mio orticello, è chiaro che altre zone circoscritte hanno visto quantitativi eccezionali di neve nel 2012, ben superiori allo stesso 1985. Facendo una sintesi, però, di ciò che accadde sull'intero territorio nazionale, concordo con Albedo e pongo il 1985 al fianco dei mostri sacri: 1929 e 1956. Tutti gli altri episodi più recenti, per un verso o per l'altro, restano un gradino sotto, pur restando ottimi episodi (per il mio orticello riminese, in quest'ordine: febbraio 1991, dicembre 2010, febbraio 2012 e fine dicembre 1996. Purtroppo, ho minore o nulla memoria di altri notevolissimi episodi nevosi accaduti nel passato, come quello del gennaio 1967, perché, per fortuna o purtroppo, ero troppo piccolo).
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Sì, ma, come dice il buon FunMBmel, a prescindere dagli effetti locali (che fanno perdere obiettività a molti) tra il 1991 e il 2012 c'è un abisso.
La combinazione durata/magnitudo del 2012 è ampiamente maggiore.
I modelli fanno e disfanno. I santoni del web cianciano.
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Always looking at the sky
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nel 2012 non ci furono i picchi di gelo, nonostante le nevicate in alcune regioni risultarono addirittura superiori
è questo che lo differenzia dal 1985 ma d'altronde nell'evento di 30 anni fa ci fu tutta una serie di condizioni favorevoli che portarono i termometri a precipitare verso quei valori incredibili, da vera PEG
nel 2012 solo in alcune regioni come il Piemonte e alcune zone dell'Emilia hanno sfiorato picchi simili (fino a -23 nel Cuneese), per il resto i cieli sono spesso rimasti coperti, non consentendo un irraggiamento da albedo favorevole a minime simili
Qui in pedemontana emiliana nel 2012, ho accumulato cm 1,69, minima x ben 2 volte a -16,1, peccato che la prima volta, rasserenò proprio verso le 5 del mattino, poi verso le 9 rannuvolò e riprese a nevicare.Se tutta la notte fosse stato sereno i -20 erano alla portata.Mentre nel gennaio 1985 feci -23 con un termometro al mercurio appeso ad un albero dietro casa, era la mattina del 13 gennaio, poco prima delle ore 7,30, lo controllavo tutte le mattine prima di andare al lavoro, peccato che non mi segnava le min e le max![]()
-16,1 il 6 e il 14/02/2012 +41,1 il 04/08/2017
www.meteosystem.com/stazioni/savignanosulpanaro/
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Dimenticavo.......
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Sul lago ghiacciato
Ricordo di quella sera dell’ 85
La neve quei giorni era tanta, sul mezzo metro.
Una di quelle sere preparo gli sci da fondo per poter andare l’indomani a tracciarmi una bella pista nel parco vicino.
Mi accorgo che non ho più i bastoncini… che disdetta!, domani è domenica, non posso acquistarli!
Sono quasi disperato, mi ricordo del mio amico Andrea, sì lui ne ha più paia.
Alle 11 di sera gli telefono, con la sua proverbiale cortesia, mi dice:vieni a prenderli subito, domani mattina parto presto.
Mi infilo la giacca a vento, i dopo sci e mi incammino verso il parco,lui abita dall’altra parte.
In mezzo al parco vi è un grande e profondo lago, una ex cava, lungo 400 mt e largo più di 100.
Erano le 23,30, la temperatura sui -8, cadeva ancora qualche rado fiocco.
L’atmosfera era da fiaba, gli alberi carichi di neve, i radi lampioni diffondevano una luce irreale, la superficie del lago, 4/5 mt inferiore al livello del piano sovrastante era lambita dai rami inarcati dal peso della neve, tutt’intorno.
La superficie, bianca liscia, solo in qualche punto si vede il gelo vivo, in quanto il vento del giorno aveva sollevato la neve portandola lontano.
Una tentazione mi assale….., la respingo.
Ritorna…: se invece di fare il periplo, lo attraversassi direttamente?
Comincio a ragionare: sono sei giorni che la temperatura non supera lo zero,le massime si mantengono sui –5 ai –3, le minime sono assestate dai –10 ai –17!
Faccio un po di calcoli in base all’esperienza con altre ondate di gelo….
Il ricordo di quando negli ultimi anni 40’ e primi 50’, con i miei fratelli maggiori, in qualche occasione vi correvo scivolandoci sopra. Bei ricordi di fanciullo e di gelo!
Non fare il “pataca”! mi dico, hai 45 anni, moglie e tre figlie, non c’è anima viva qui in questa notte.
La ragione(incoscienza?) continua a lavorare, calcolo lo spessore che non dovrebbe essere inferiore ai 10/15 cm.
Mi avvicino all’orlo ghiacciato del “catino”, qualche passo, dove l’acqua è profonda solo 50 cm.
Comincio a saltare per provarne la resistenza, non un segno di cedimento!
Mi avventuro verso il centro, dove l’acqua è profonda una decina dimetri, tutto è solido.
In quel silenzio magico il bimbo che sempre è rimasto in me, prende il sopravvento.
Comincio a correre, a slittare, a cadere, scivolate di 20, 30 mt….
Un folletto impazzito che volteggia in quel Paradiso!
Ad un tratto, tutto sudato, grondante, sebbene la temperatura “artica”,guardo l’orologio… mezzanotte e mezzo!!!
Andrea mi aspetterà ancora?
In fretta risalgo la china che mi porta dall’altra parte.
Di corsa raggiungo la sua abitazione…..
Sì,la luce ancora accesa della sua sala, diceva che un amico lo si aspetta sempre!
Giorgio
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Ultima modifica di giorgio1940; 08/01/2015 alle 14:39
Amante della Natura:Monti,meteo,mare,una piccola margherita.....
Non posso che dir grazie a tanto Artefice!
questo ogni volta che lo leggo giorgio è un'emozione!
e l'avrò letto non meno di dieci volte
Sono del 1978 e l'evento top per me è stato quello del 1991. Ho foto e una mezz'ora di video che ogni inverno riguardo... fu un evento stupendo!!
Del 1985 ho solo due ricordi, in auto con mio padre alla stazione sotto una bufera e con tanta neve al suolo e le bobbate coi miei compagni di scuola.
Da riminese ti dico che dicembre 2010 non puoi metterlo prima del febbraio 2012![]()
Nel 2012 ha nevicato (e non poco) in costa due volte con bora e temp. negativa. La malefica di quei giorni avrà vanificato un possibile evento storico sulla costa ma ha concesso qualcosa di raro... roba che non rivedremo per 50 anni
Nel dicembre 2010 furono solo rovesci (bellissimi) per 3 giorni seguiti da una passata atlantica, tutto molto bello ma niente a che vedere col 2012 (forse per Cattolica-Gabicce il 2010 è stato meglio del 2010)
Ciao
Ultima modifica di nathanever78; 08/01/2015 alle 15:32
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