Questo è un elemento tanto importante quanto trascurato (non per colpa di nessuno). Quando si confrontano i cm di neve caduti oggi o 40 anni fa si omette il fatto che un tempo, tra una nevicata e l'altra, poteva capitare di non avere scioglimento completo. Il paesaggio quindi poteva risultare invernale per settimane. Il che dava una percezione dell'inverno e della stessa neve completamente diversa da quella odierna, pur a parità di precipitazioni nevose.
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
Non ho detto che l'aumento di visibilità non impatta le temperature(lo ha fatto) ma non giustifica il pattern di riscaldamento(raffreddamento dal 1990) invernale osservato su larga scala ne la sua variazione temporale che invece si spiega(in larga parte) con la sovrapposizione del trend al riscaldamento globale+variazioni nella circolazione atmosferica; anche perchè il patten di riduzione nei giorni di foschia/nebbia è ben diverso, massimo in est europa e con ad esempio poca differenza tra centro-sud italia e la francia, ma la francia in inverno si è scaldata lo stesso parecchio più del centro-sud italia(sul nord italia sfortunatamente c'è solo 1 stazione, in cui non c'è tra l'altro alcun contributo).
vis1.png
Trend termici in autunno-inverno(a sinistra) vs trend attesi dall'aumento di visibilità alle 15utc quando l'impatto è massimo(a destra) dal 1978 al 2006:
hhh.png
Queste variazioni nella visibilità sono fortemente correlate con le emissioni di solfati che in europa sono simili negli anni 2000 a quanto erano nel 1950 percui non possono giustificare i trend di lungo termine, possono aver contribuito a variazioni di più breve periodo smorzando l'aumento fin verso gli anni '70 ed eventualmente smorzando al piano il calo osservato in quota da inizio anni '90.
Il nord italia ed ancor più le alpi risentono fortemente delle variazioni nelle westerlies, infatti in area alpina gli inverni si sono scaldati in modo significativo fino a circa il 1990 (più che sul nord italia) per poi raffreddarsi da allora,il trend di lungo termine è comunque positivo con ancora un contributo positivo dalle variazioni nella circolazione atmosferica.
Ultima modifica di elz; 14/02/2015 alle 14:42
ah non dirlo a me, che si stanno rischiando suicidi meteo solo perchè quest'anno non s'è vista la neve a Roma
ma non ha senso quello che dici perchè è assodato che se un Inverno chiude in media deve essere almeno stato caratterizzato da qualche evento freddo di tipo medio, lascia stare se non cade la neve nell'orticello (i nostri orticelli cosi avari di neve specialmodo) oppure che non arriva la botta d'aria gelida ma se fa un Inverno che chiude IN MEDIA con qualche episodio interessante non c'è scritto da nessuna parte che devo dargli la sufficienza, posso dargli 4 come 8Ma se tu mi dici che stai avendo un inverno in media, senza altre specificazioni, direi che devi dargli un voto medio.
non sto li a criticare il giudizio altrui perchè non stiamo parlando di dati o numeri reali ma di sensazioni personali, ci credo se un meteofilo romano gli da 4 o 5, 6 ... a questo Inverno così come se un abitante di Padova, Trieste o Torino gli a 2, è sacrosanto, ma per le restanti zone che hanno comunque visto qualche cosa mettere un voto molto basso secondo me non ha molto senso perchè penso che bisogna vedere il contesto che stiamo vivendoSe poi mi dici che sì, l'hai avuto in media, ma con una varianza enorme (cioè hai avuto un inverno molto dinamico) allora i giudizi cambiano (in meglio).
Quest'anno Roma non è stata molto dinamica, anzi, donde il mio giudizio insufficiente.
anche qui l'Inverno è sopramedia e chiuderà sopramedia ma non mi sento di dargli ne 4 ne 6 ma almeno 7.5 perchè ci sono stati episodi all'interno che anche in periodi Inverali ottimali (come il range di anni a cavallo fra il 2001 e il 2006) faticavano a realizzarsi
Aggiungo un altro punto di riflessione, valido esclusivamente per il nord Italia
Sento spesso dire che questo è un inverno secco...ok, non avrà fatto 3 perturbazioni a settimana come nello scorso anno, ma a me sembra che le prp siano state ben distribuite nell'arco della stagione
Il vero problema è stata la mancanza di freddo, visto che in 3 mesi abbiamo avuto 2 (due!) irruzioni
Anzi, le perturbazioni che sono arrivate, e in particolare quella della settimana scorsa, hanno fatto MIRACOLI con quel poco (pochissimo) freddo che avevano a disposizione.
Il vero problema è che manca il freddo, non le precipitazioni
A padova, torino ( che comunque ha visto 2-3 imbiancate) e trieste aggiungici anche firenze e la sua piana. A parte fine dicembre, per firenze prato e pistoia è stato un inverno insulso e deludente: dicembre caldissimo, uno dei più caldi della storia, gennaio mite e maccaioso con poche piogge e anche febbraio, partito con un po' di freddo e neve a bassa quota, è destinato a concludersi in modo inglorioso con alta pressione e gran caldo ( 17°-18° di massima per 2 giorni consecutivi questa settimana). Poco freddo, poca neve ( anche in quota) , poco vento, niente nebbia, poche minime negative. Se non fosse per le scorse due settimane , si meriterebbe 2. La sufficienza è comunque lontana, solo un febbraio freddo avrebbe potuto sistemare le cose, ma così non sarà e ci apprestiamo a chiudere il secondo inverno ciofeca ( per queste zone)
Ultima modifica di nevofilo; 14/02/2015 alle 13:50
Questo l'ho riscontrato con tremendo rammarico nell'irruzione del dicembre scorso:
la nevicata è terminata intorno alle 22 del 31 dicembre con 72cm depositati al suolo, seguì una notte gelida ma parzialmente nuvolosa, ebbene alle 15 del 1 gennaio la metà della neve era già sciolta senza nessun particolare richiamo caldo al suolo.
E' stato veramente triste.
Muro invalicabile asse Iberia - Norvegia
Nivofilo puro, Caldofilo dal 1 Aprile al 31 Agosto
E tu sei sempre esagerato.
Facciamo da 5 dai, aspettando almeno la fine di marzo per dare giudizi finali perché non si sa mai.
Poi tu guardi la nostra piana, ma non mi sembra che per i loro standard medi sia andata molto meglio, chessò, a Genova o a Rimini, o ad Ancona, Perugia, Terni per non parlare di Pisa, Grosseto, Roma... siamo in ottima compagnia.
Sí corretto, a patto sempre che non si riduca ogni singolo evento al GW/ no GW, perche' come capitavano nei decenni passati le nevicate rapide a sciogliersi, cosí sono capitate in anni recenti nevicate durate al suolo parecchi giorni: paradossalmente, come qui in Slovacchia i nqueste settimane, o come si e' visto nel gennaio 2009 a Padova prima e a Milano poi ecc. il mix migliore pare essere un 10-20cm di neve bagnata, anche un po' "piovuta" sopra magari, seguita da gelate forti: rimane al suolo per intere settimane, in assenza di significative avvenzioni calde. Un 15cm di neve farinosa caduta con -4°C, si dimezza gia' il giorno dopo per compattamento, e poi rischia di sparire al primo giorno tiepido. Perdona l'excursus.
P.S. Comunque nel XVIII secolo nella Pianura Veneta erano in uso anche le slitte; nel XX no, la riduzione della nevosita' in ogni senso dura da ormai 200 anni.
Segnalibri