Dal sito dell'ARPAV ho scaricato i dati della stazione di Legnaro (PD), ubicata in mezzo ai campi all'interno del campus universitario delle ex Facoltà di Agraria e Medicina Veterinaria, stazione che da quello che so non ha subito spostamenti o altro da pregiudicarne i valori rilevati, e l'andamento appare simile a quello registrato a Quinto Vicentino. Con un po' di pazienza si potrebbero graficare molte altre stazioni: sarei curioso per esempio di vedere l'andamento di qualche stazione collinare, e montana. Se riesco a ricavarmi qualche altro momento, provo a inserire qualche altro dato. Magari una volta che sono al pc, e non dietro allo schermo di un tablet
Dati di Legnaro/ARPAV
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Lungi da me il voler fare previsioni future sui prossimi anni... però... se da almeno 30-35 anni la temperatura continua ad aumentare... ecco... mi sembrerebbe un pò strano prevedere un'inversione di tendenza. Un rallentamento possibile, periodi di riscaldamento inferiore forse, ma non credo si possa nè fermare nè tantomeno invertire il trend.
Lou soulei nais per tuchi
Parzialmente d'accordo con te; dico parzialmente perché so che se stessimo vivendo la fase negativa dell'AMO o anche solo se fossimo reduci da una fase semplicemente neutra della PDO (stile anni 2000 circa) vedremo tutto diversamente, con meno anni esagerati in saccoccia e più ottimismo.
Il 2000 fu un anno estremo, ma mediamente caldo. Ebbe due mesi molto freddi: gennaio 2000 e luglio 2000 non si ricordavano dagli anni '80. Poi però la primavera e l'autunno furono molto miti (oltre alla forte ondata di caldo di fine estate), col finale orrido di dicembre 2000 che ci traghettò nell'altrettanto orrido inverno 2001. Pensa che le prime gelate in pianura, che normalmente avvengono a novembre anche in anni miti, arrivarono a metà dicembre (anche se resta il record di gennaio 1917 come prima gelata più tardiva).
Direi (ahinoi) che è in linea con tutto il territorio circostante a livello di pianura. Le principali cause che personalmente indico, a livello microclimatico, sono due:
- estati che (tranne la 2014) si mantengono mediamente molto calde, senza battere la 2003, ma senza nemmeno avere mesi freschi come capitava nel periodo 1997-2006;
- un incremento delle correnti meridionali nel periodo autunno-inverno che, pur al netto di mesi freddi e/o siccitosi, hanno anche visto un incremento delle precipitazioni ed in generale dei giorni perturbati in zona; direi che queste "sciroccate" si sono fatte sentire soprattutto nel bimestre novembre-dicembre e proprio in novembre, mese ormai trasformato in un pieno autunno soprattutto dal 2012 in poi (dicembre invece qualcosa di buono, come nel 2012 e 2017, ancora lo fa vedere).
Al netto di eccezioni e casi particolari, come sempre.
Per la sua zona in effetti ci sono dati davvero sorprendenti, ad esempio il 2013 mi sembra caldissimo da quelle parti, più anche di anni assai caldi come il 2003 e il 1994, fatto assai in controtendenza col dato nazionale (dove il 2013 è molto meno caldo del 1994 e del 2003).
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
nuvolo vento di caduta ed un ottima max di fine estate a +24....zanzare cimici ed insettame vario come piovesse
ore 1.00 del 08/08/2013
temperatura 31 gradi
umidità 43%
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