Magari senza il contributo antropico staremmo vivendo un' epoca troppo fredda e ostile alla vita dove si è insediata oggi. Immaginate, N europa povero e freddissimo, con il N america, e stati arabi e mediterranei ricchi di acqua (e petrolio).
Un aumento del freddo sposterebbe i centri economici verso il "sud" con un mediterraneo e un centro america di nuovo culla di ricchezze
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Stazione meteo http://www.wunderground.com/weathers...p?ID=ILAZIOFO2
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
Ecco, detto francamente, questo è il tuo classico intervento "poco piacevole".
Parti bene con "velocità che si sposa bene" e poi parti col randello delle
"cantonate", "non avendo compreso minimamente", "non hanno minimamente capito".
Io la vedo così: da un lato c'è il GW, oggettivo perchè misurato, dall'altro c'è l' AGW, che è una teoria che si sposa bene, plausibile quanto ti pare, ma pur sempre una teoria. E tale resta, perchè non potrai mai avere la controprova.
Eh no...la scienza, piaccia o non piaccia, funziona proprio grazie alle teorie che vengono accettate dalla maggioranza della comunità scientifica. Indi, fino a che non ne emergerà qualcuna di "alternativa" che riscuoterà maggior successo, resta sempre la teoria più accreditata. Non dico un dogma, ma quasi
Dopo che ho scritto
è una teoria che si sposa bene, plausibile quanto ti pare
mi spieghi la differenza con
teoria più accreditata?
Comunque
https://it.wikipedia.org/wiki/Teoria...e_scientifiche
Di fatto sì.
In piena PEG la rivoluzione scientifica e il razionalismo pre-illuministi svilupparono rapidamente, fra le monarchie europee, partendo proprio dagli inglesi, nuove tecnologie e nuove tecniche tali da poter sopravvivere in ambienti anche più estremi della già agitata regione nord-europea e nord-atlantica.
Quando il carbone iniziò a venir raccolto e a venir bruciato massivamente per muovere turbine, scaldare e produrre energia la rivoluzione scientifica era già finita, le mentalità borghesi si stavano innestando su società rurali in giro per l'Europa e la ricerca costante di fonti energetiche dal suolo ha dato forma concreta al capitalismo come noi lo conosciamo oggi.
300 anni dopo l'umanità, divenuta tutta borghese, tutta capitalista, tutta neoliberale, vorrebbe condannare in buona parte i fautori di quei progressi tecnologici ed economici.
300 anni dopo si vive col paradosso che la civiltà produce scarti e inquina di più dei cosiddetti popoli non civilizzati.
I 'primitivi' che non producono e non inquinano.
Fra gli infiniti fattori che hanno giocato a favore della attuale evoluzione bio-antropologica dell'uomo, c'è anche il determinismo ambientale.
Ovvero: nel subcontinente europeo ai tempi delle prime forme di capitalismo borghese viscido e cattivo era in pieno fulgòre la PEG.
La chimica-fisica parla chiaro, se immetti gas serra in un sistema irradiato da energia luminosa ad ampio spettro (serve IR più che altro) non puoi che aumentare l'effetto serra in quel sistema, che piaccia o no. In un sistema complesso come quello terrestre questo accade all'interno di sistemi tampone che possono temporaneamente attenuare gli effetti immediati considerando le masse oceaniche e tutti gli organismi viventi che utilizzano la CO2 (poi ci sarebbe da citare anche il metano). Ma questo non significa che l'AGW sia solo una teoria, è ridicolo pensarlo. Ciò che è più difficile è stabilire con una certa precisione l'evoluzione di tale riscaldamento indotto visto che il clima non procede per gradualità ma è condizionato da grandi cicli forzanti di vario genere. Sugli scenari futuri si può discutere, sull'influenza dell'uomo sul clima no. Si sconfesserebbero tutte le leggi della termodinamica che utilizziamo oggi.
Pensare che l'AGW sia trascurabile a livello climatico significa mettersi fette di prosciutto davanti agli occhi.
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"L'uomo non ha avuto il mondo in regalo dai suoi genitori, lo ha avuto in prestito dai propri figli"
Copio dal tuo riferimento "Una teoria scientifica è un modello o un insieme di modelli che spiegano i dati osservativi a disposizione, e che offrono predizioni che possono essere verificate. Nella scienza, una teoria non può essere mai completamente provata, perché non è possibile assumere che conosciamo tutto ciò che c'è da conoscere (compresi eventuali elementi che potrebbero screditare la teoria). Invece, le teorie che spiegano le osservazioni vengono accettate finché un'altra osservazione non è in disaccordo con esse. In tal caso, la teoria incriminata viene eliminata del tutto oppure, se possibile, cambiata leggermente per poter comprendere l'osservazione."
Appunto: l'AGW è stato formulato decenni fa, le osservazioni nei decenni successivi hanno confermato l'impianto e il range di variazioni previste e nessun'altra teoria è stata in grado di spiegare ciò che abbiamo sperimentato negli ultimi 30 anni. Direi che ce n'è abbastanza.
Aggiungerei però un dettaglio: posto che l'incremento di CO2 è una realtà. Posto che sappiamo delle relazioni tra la medesima e il clima. Coloro che non ritengono valido l'AGW dovrebbero dimostrare, prima di ogni cosa, l'inessenzialità della concentrazione di CO2 ai fini dei mutamenti climatici. In buona sostanza: il perché, all'aumento di CO2, aumenti la T è fatto scientificamente noto (effetto serra). I non sostenitori dell'AGW dovrebbero dimostrare il contrario, e cioè che all'aumento di CO2 la T rimane invariata e, se muta (come è mutata), ciò dipende dai fattori X,Y,Z, tanto che, dati i livelli attesi di X,Y,Z nei prossimi 50 anni, si stima che la T avrà l'andamento K.
Fino a quando qualcuno non sarà in grado di impostare un discorso del genere, temo che possiamo considerare valido l'AGW. Se poi, nei prossimi anni, qualcuno ci riuscirà (ne dubito fortemente) ne riparleremo.
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
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