Ultima modifica di Josh; 17/09/2018 alle 16:43
soprattutto parlare generalisticamente del decennio dei '50 è improprio, dopo il trimestre del 1952 le "estati calde" hanno smontato del tutto, dal 1953 fino al 1981 - estremi compresi - le estati hanno chiuso tutte oltre il mezzo grado sotto la media 1981-2010... anni '40 (in cui per convenzione ricade anche il 1950) battono anni '50 3-1 per estati chiuse sopra la media 1981-2010 (le 4 estati a cui mi riferisco sono 1945, 1947, 1950 e 1952... non troppo fresche nemmeno la 1943 e la 1946, di pochi decimi sotto la trentennale suddetta).
Aumento della temperatura e calo della nevosità non è detto che vadano di pari passo, a volte per alcune circostanze (mare più caldo ad esempio) si possono avere maggiori accumuli in caso di irruzioni fredde.
Sicuramente vale per la pluviometria in generale.. Ma se guardiamo le rianalisi di diversi decenni fa, i dicembre 2014 e i gennaio 2017 erano assai più frequenti.. Persino le articate portavano isoterme molto più fredde fino all'estremo sud. Ovviamente per una città come Palermo se ti fa 5cm di neve è un evento storico; per aree a bassa nivometria un singolo evento "vizia" molto le medie...Lo stesso vale in estate: un temporale da 100mm "vizia" molto la pluviometria estiva. Ma non vuol dire che Palermo sia diventata piovosa in estate. Discorso complesso
Credo che il clima del nord sia un indicatore più fedele del cambiamento in atto
Ultima modifica di BoreaSik; 17/09/2018 alle 16:45
Più che del nord direi delle aree più continentali e quindi che non hanno il mare a mitigare gli eccessi Discorso simile poi si può fare sulla latitudine...ma ciò non significa che se guardiamo agli eventi anche aumenti minimi di temperature non possano comportare un netto calo delle nevicate, della loro permanenza al suolo e in particolare del numero delle irruzioni...io noto ad esempio che c'è stato un nettissimo calo delle articate e delle irruzioni nord-atlantiche nel mediterraneo centrale, a causa appunto di nao positiva ed ea positiva...forse solo le avvezioni continentali non sono diminuite di troppo, ma vado a sensazione
Agosto 2018-> 188mm (media storica 29mm) Min più assoluta Dic '18-> -3,6°C
min assoluta Gen '19->-6,2 (4/1)_Max più bassa Gen->0,5°C (4/1)
Ott->345mm/ Nov-> 284mm/ Dic->198,5mm
Mah,io per gli inverni feci un lavoro per Grazzanise e Trevico ma è fermo al 2015/16. Evidenziava che le medie invernali si erano alzate rispetto alla media 71/00 in modo considerevole dal 1987/88 al 2000/01,poi c'era stato un certo riavvicinamento alle medie della vecchia CLINO. Le nevosità di Trevico,stazione posta nel comune più alto della Campania, aveva raggiunto l'apice negli anni 80', si era dimezzata fra il 1988 ed il 2001(pur con in mezzo periodi intensamente nevosi come il 1990/91 ed il febbraio/marzo 1996 ma isolati) e si era ripresa in seguito,seguendo il trend delle temperature invernali. Tuttavia gli anni 10' a quella quota di montagna si presentavano molto meno nevosi del decennio precedente,soprattutto a causa del crollo delle precipitazioni nevose nei mesi "di confine",come novembre e marzo,a tratti ancora forieri di episodi nevosi nel decennio precedente(marzo 2004,marzo e novembre 2005,marzo 2006,novembre 2007,marzo 2009,marzo 2010).
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