Attenzione a certi approcci "epistemologici" perché fanno far la fine del tacchino induttivista di russelliana memoria...
Cosa scommettete che il 2003 sará stracciato entro i prossimi 4-5 anni se non prima?io ne sono sicuro purtroppo....
Non conoscevo la storiella, è un bene che la leggiamo tutti:
Fin dal primo giorno questo tacchino osservò che, nell'allevamento in cui era stato portato, gli veniva dato il cibo alle 9 del mattino. E da buon induttivista non fu precipitoso nel trarre conclusioni dalle sue osservazioni e ne eseguì altre in una vasta gamma di circostanze: di mercoledì e di giovedì, nei giorni caldi e nei giorni freddi, sia che piovesse sia che splendesse il sole. Così arricchiva ogni giorno il suo elenco di una proposizione osservativa in condizioni più disparate. Finché la sua coscienza induttivista non fu soddisfatta ed elaborò un'inferenza induttiva come questa: "Mi danno il cibo alle 9 del mattino". Questa concezione si rivelò incontestabilmente falsa alla vigilia di Natale, quando, invece di venir nutrito, fu sgozzato.
Il 2003 è stato localmente stracciato in varie parti d'Italia e d'Europa, tipo ad esempio quest'anno, nell'estate 2017 ma niente da invidiare l'estate 2012, la 2007 e la 2015, terribili al Sud come del resto anche in mezza Europa.
Quel che mi preoccupa di più è che possa ripetersi un anno osceno e insensato peggiore del 2007: ahimé quando ho visto gli archivi storici non ci fu qui nessun mese sotto la media, 3 mesi che contenevano valori massimi record, senza dimenticare che a livello nazionale l'inverno fu il più caldo degli ultimi 200 anni, primavera assurda, estate da record soprattutto al Sud, autunno quasi da record per i picchi di libeccio in Sicilia, ma su quadro nazionale chiuse l'autunno 2007 sotto la media, ma fu comunque un'agonia silenziosa a sud dell'Italia! Mettiamo ora che le anomalie fortemente positive in Sicilia del 2007 fossero estese un po' su tutto il territorio, per 10 mesi, con picchi di caldo ogni mese in tutta Italia, ovvero una rimonta dell'hp africano che almeno una volta da gennaio a ottobre si allunga verso l'Italia con svariati valori massimi record, e senza particolari discese sotto la media.
Sicuramente un anno del genere, perfetto per i caldofili, basterebbe per battere non solo il 2018, il più caldo di sempre fino ad ora, ma probabilmente anche deterrà il primato di anno con l'estate più calda di sempre, battendo la 2003. Quando ci sarà un anno del genere con 4 trimestri su 4 da record, allora sì che i potenti e gli scienziati inizieranno a preoccuparsi seriamente (forse), ma continueranno imperterriti ad abbandonarsi alla volontà della natura.
P.S. Questi problemi li abbiamo già adesso che siamo a inizio secolo, non immagino come sarà il futuro se non ci sarà alcuna inversione di tendenza, i miracoli certamente non avverranno.
Ultima modifica di damiano23; 15/12/2019 alle 14:14
Noto un lieve nervosismo e una presa di posizione, ognuno la propria, che onestamente mi lascia perplesso.
Nessuno di noi, e nessuno di voi, ha la chiave per poter decifrare quello che sarà l'andamento climatico nei prossimi mesi/anni, nessuno ha trovato la miracolosa correlazione tra ghiacci, sole, volo di uccelli migratori, correnti marine etc etc che abbia una connessione sicura, affidabile, incontestabile e inconfutabile con gli andamenti termici del pianeta, ergo, siamo, allo stato attuale, passivi osservatori degli accadimenti, la marcia in più rispetto all'uomo della strada è l'approccio pseudo scientifico, la capacità di elaborare e confrontare in maniera scientifica i dati a disposizione, a favore di un quadro ampio, non orticellistico e scevro da nefaste influenze mediatiche.
detto ciò, calmiamo gli animi, siamo più duttili, viviamo il momento, cercando di fotografarlo al meglio e sperando che qualcosa possa cambiare, non certo per merito umano, ovvio, questo è un traguardo che sappiamo bene irraggiungibile, ma che sia la natura a farlo, nel modo che riterrà più opportuno, semprechè lo ritenga opportuno
Ho 56 anni, e ricordo perfettamente quando, da bambino, mia madre preparava nella scarpiera fuori casa gli scarponi da neve al 15 novembre, conscia e sicura che, bene o male, sarebbero serviti nell'arco della stagione, io vedevo il Monte San Vicino da casa (1485mt ca) imbiancarsi dai primi di novemebre e così rimanere spesso fino ai primi di aprile, ora è difficile vederlo bianco in pieno inverno, oggi ai prati di tivo, al 15 dicembre, dovrebbe essere pienone, con neve stupenda e impianti aperti, e stiamo messi così, gente c'è, ma al ristorante
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Io rileggendo meglio i dati mi sono convinto di una cosa, e ve la dico in maniera chiara adesso. A ben vedere secondo me il continuo riferirsi al 2013 come allo step rialzista è abbastanza fuorviante, per un semplice motivo: sembra come che negli anni tra 1998 e 2013 anche in Italia si sia vissuta una sorta di plateau (che invece può aver caratterizzato il GW a livello globale). Guardando meglio i dati ci si rende conto però che non è esattamente così, poichè molte annate prima del 2013 possono di per se definirsi eccezionali quanto se non di più di quelle ultime attuali se le contestualizziamo bene.
Per intenderci: un anno come il 1994, ha avuto anomalie complessive identiche a quelle del 2017 sulla 1981-2010, tuttavia se inserito nel suo contesto il 1994 risulta DECISAMENTE più anomalo del 2017 come anno, poichè il GW all'epoca era più "indietro".
Idem dicasi il periodo con anomalie veramente folli che si è avuto tra Aprile 2000 e Marzo 2001, un +1,0 dalla 1981-2010 che oggi se fosse un'annata costituirebbe il secondo posto (e quindi comunque già di per se un grandissimo valore), ma che allora fu ancora più eccezionale poichè le anomalie di riferimento per quel periodo erano la 1961-90, sulle quali il +1,0 in 12 mesi diventa tranquillamente un +1,6/+1,7.
E difatti se prendiamo le annate tra 2000 e 2003 estremi compresi l'anomalia che abbiamo sulla 1981-2010 è circa un +0,55 per quei 4 anni ma è corretto usarla come riferimento? No. Sarebbe corretto usare la 1971-2000 al massimo, nella quale l'anomalia arriva secondo me tranquillamente ad un +0,9/+1,0, cioè gli stessi valori di anomalia che abbiamo oggi sulla 1981-2010.
Quello che voglio dire è che probabilmente quando si indica il 2013 come step climatico si commette un errore, cioè quello di considerare tutte le annate con un'anomalia relativa alla stessa media, e non all'anomalia appropriata di riferimento. E questo secondo me maschera una realtà, ovvero che il GW non ha mai veramente smesso di correre in Italia e anzi, pure negli ormai rimpianti anni '90/'00, il riscaldamento italico correva eccome, se possibile pure a livelli più veloci di adesso.
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
La progressione calda degli ultimi anni mi preoccupa sopratutto in ambito estivo, è lì che soffriamo le pene dell'inferno....
ore 1.00 del 08/08/2013
temperatura 31 gradi
umidità 43%
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
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