c'è una categoria di forumisti che soffre a prescindere dal fatto se questo riscaldamento sia colpo dell'uomo o meno...poi ci sono coloro che sono certi che sia colpa dell'uomo e poi coloro che pensano che sia un ciclo naturale...io sono orientato verso quest'ultimo tipo di pensiero ma non ho certezze..!!!
Non sono solo i valori massimi, i picchi, che son da record per la seconda decade (a Milano il record è 26,9(col fohn) e ha fatto per 3 giorni 26°senza fohn!) ma anche la persistenza. Il tutto senza fohn. L'ur bassa è derivata dalla forte subsidenza unita ai terreni secchi per le continue fohnate precedenti l'ondata africana.
C'è anche da dire che su gran parte della Lombardia c'è deficit idrico del 75% da ben 2 mesi
Io credo che lo spunto del tema proposto porti inevitabilmente ad uno scontro, seppur pacifico tra scettici e adepti al global warming. Certo puo' anche essere che l'effetto antropico non c'entri ma per un Aprile in surplus o con periodi caldi,perche' è iniziato col freddo, non va' scordato questo appunto, o che siano sempre delle svolte cosi' agli antipodi del clima in sol pochi giorni, a fare piu' effetto, forse è piu' li', che bisognerebbe guardare. Perché se fosse proseguito, nel campo ipotetico, con la fase che s'è vista a Pasqua, di che cosa si parlerebbe? Eppure molte Pasque del passato, ancor piu' avanti nel mese sono state fredde, no? A me, personalmente sconcertano le fasi con cui si propone un alta africana dopo una artica; mi sembra non solo per questo Aprile ma molto di sovente durante l'anno, tanto che ad ogni affondo artico, è quasi lecito l'attendersi d'una controrisposta. E quasi sempre dall'afro. Potrebbe riprendersi pure con l'espansione azzorriana, o no? Invece sempre piu' spesso e l'hp subtropicale a farsi avanti. Piu' meridianizzazione, quindi?![]()
nulla di paragonabile all'INIZIO aprile 2011. ma poi, essendo io cresciuto nei 2000, non avverto chissà che eclatanti anomalie. sinceramente a e sembra un caldo che si ha tutti gli anni questo
prospetticamente le carte mostrano una potenziale tendenza verso alte potenzialità di prospettiva....
Domanda:
è migliore la classificazione basata sui percentili o quella basata sullo scarto quadratico medio?
Adoperando lo SQM farei questa classificazione: +/- uno SQM = normalità, tra 1 e 2 SQM anomalia, tra 2 e 3 SQM forte anomalia e oltre i 3 SQM = eccezionalità. Potrebbe essere un buon metodo?
Quali soglie si potrebbero adottare usando i percentili?
Discussione che raccoglie medie e statistiche sulle grandezze in quota (principalmente medie ad 850 hPa, quota ZT, geopotenziali a 500 hPa) di Udine:
http://forum.meteotriveneto.it/showt...tiche-in-quota
Vado a naso. Se la distribuzione è grosso modo uniforme non c'è gran differenza. Il problema nasce quando hai una distribuzione uniforme con un valore del tutto fuori scala. A quel punto, se usi i decili questo valore finisce per essere nascosto, se invece usi lo SQM rischi, al contrario, che dai molta importanza al quel valore e annulli (o passi in secondo piano) le differenze della serie uniforme.
Esempietto semplice semplice: ho 200 valori disposti stranamente proprio da 1 a 200 con incremento di 1. Se ho fatto bene i calcoli, lo SQM è circa 60 su una media di 100. Ergo 160 è il valore media+SQM.
Il che corrisponde circa all'ottantesimo percentile (160 su 200). E la cosa più o meno quadra: parlano la stessa lingua.
ma ora immaginiamo che proprio l'ultimo numero non sia in serie e, invece di essere 200 sia 1000. Ottieni che l'ottantesimo percentile non cambia: sempre 160 sono. Ma lo SQM diventa 85, cioè 185, equivalente ad un percentile molto più alto.
Insomma: lo SQM esalta, rispetto ai percentili un'anomalia puntuale.
Il tutto piglialo con un beneficio d'inventario che lévati.
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
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