Sole al 50% tra 15 anni..?' E' il respons della National Astronomy Accademy

[Palleclimate]

Se era una risposta alla mia domanda allora ti dico che:
1) Un solo evento, pur rilevante, non può incidere su una media di anni. Potrei prendere allora la nevicata di febbraio in Emilia, caddero oltre 60 cm nella bassa pianura, oppure il nevosissimo inverno 2013/2014 su molte aree alpine e il 2012/2013 nel nord appennino, oppure l'evento del 2012 in Romagna, oppure il 2009/2010 in quasi tutto il nord.
2) Il record che citi è stato sbugiardato più e più volte quindi evitiamo di ricaderci dentro

Ma hanno delle foto nei bar e locali del posto,che fanno riferimento a quest'anno....(io ci son stato..) Conosco anche padre Elia che puo' confermare eventualm. parroco di Capracotta. Se poi qualche loco ha messo qualche cm di fiochetti in piu', be' non è che si guarda allo spillo credo, o no? Ma di mt ne fa li', hai voglia

[inocs]

Ma hanno delle foto nei bar e locali del posto,che fanno riferimento a quest'anno....(io ci son stato..) Conosco anche padre Elia che puo' confermare eventualm. parroco di Capracotta. Se poi qualche loco ha messo qualche cm di fiochetti in piu', be' non è che si guarda allo spillo credo, o no? Ma di mt ne fa li', hai voglia

Non è questione di opinioni. Il record non è stato raggiunto. È un fatto, e come tale va accettato.

[napo]

Sono riuscito a scaricare l'articolo completo pubblicato dall' Astrophysical Journal utilizzando il mio account istituzionale (dato che il paper è paywalled).
E' una lettura interessanche anche se non propriamente "rilassante" , almeno per le mie capacità. Sicuramente bollare il tutto come una bufala mi pare, per lo meno, ingiusto nei confronti di persone sicuramente competenti ed oneste che vi hanno dedicato tempi e fatica.

Peraltro nell'articolo non si fa assolutamente menzione di un effetto sulle temperature .

Sostanzialmente gli autori considerano le serie storiche del solar background magnetic field, per sua natura oscillante, e analizzano il segnale tramite principal component analysis (una tecnica interessante che avevo applicato ai segali dell'elettrocardiogramma durante la mia tesi di laurea). Tale analisi delle componenti principali ha permesso di identificare un'equazione che descrive l'andamento temporale delle oscillazioni magnetiche ("solar wave" hindcast).

A questo punto hanno estrapolato il modello nel futuro (forecast) ed hanno predentto la riduzione di tali oscillazioni. Infine hanno dimostrato (con il modello matematico e NON empiricamente) che le oscillazioni delle solar waves sono correlate all'attività solare e quindi il modello si aspetta una riduzione della stessa nei prossimi cicli solari.

Alla fine della fiera, lo scopo dello studio è quello di migliorare le capacità predittive dei cicli solari futuri , non certo quello di fare considerazioni sui cambiamenti climatici.

Il problema se mai, è che l'attenzione mediatica sull'argomento dei cambiamenti climatici, issue per il quale abbiamo ancora strumenti di analisi e di giudizio limitatissimi, è tale e tanta che ogni studio che vagamente può avere a che fare con l'argomento viene ripreso e strumentalizzato per sostenere le tesi (direi anche ideologie) dell'uno o dell'altro.
Se qualcuno fosse interessato al paper contattatemi....

ciao a tutti
C

[lost]

No, una balla non è di sicuro. Il problema è vedere se tutto cio' s'avveri. Che non è propriamente un dettaglio. Si sbagliano le stagioni come niente..

[steph]

Penso che lo studio sia fatto da gente seria. Però:
1) Che si raggiunga il "doppio minimo" (chiamiamolo così) nel 2030, vista la non cronometrica regolarità degli ultimi cicli, è da prendere come ipotesi.
2) Che , verificata, l'ipotesi 1) ciò debba tradursi in una diminuzione delle temperature sulla terra è ulteriore ipotesi da verificare. Mi pare che ultimamente si siano verificati cicli a bassa intensità ma che non hanno avuto effetti apprezzabili sulle temperature terrestri. Nell'articolo si parla di una situazione che potrebbe essere simile ad una veirificatasi durante il minimo di Maunder. Bene, il Minimo durò una settantina d'anni e la PEG continuò bellamente per un altro secolo e mezzo abondantissimo oltre la fine di quel ciclo. Ciò che manca completamente, dal punto di vista logico, è l'eventuale dimostrazione che il ciclo di Maunder innescò la PEG.

3) L'articolo (non so se del commentatore o degli scienziati) compie quindi un salto logico poco onesto: a) visto che arriverà questo minimo (e, come detto, non mi pare che sia pacifico) b) dato che un ciclo del genere si verificò durante la PEG, allora c) è possibile che arrivi una nuova PEG.

Poco onesto perché mancano all'appello
1) Il verificarsi del ciclo nel 2030
2) La dimostrazione che un'attività solare possa avere influssi sulle temperature
3) La dimostrazione che il minimo di Maunder fu la causa della PEG.

...anche perché la PEG iniziò 4 secoli prima di quel minimo...

[steph]

ma la PEG non cominciò con l'eruzione (VEI 8) del Rinjani nel 1257 a cui si aggiunse la scarsa attività solare ?