Magari semplicemente la prima, perchè non riesco proprio ad immaginare il fine di un messaggio volutamente sbagliato.
Tra l'altro parliamo di "titolista", ma non sappiamo neanche se il titolo lo ha scelto l'autore dell'articolo, cosa che peraltro mi sembra anche più probabile.
Poi oh, se vogliamo lamentarci pure di un articolo che parla di una fase di freddo che a settembre non si vedeva da parecchio, fate voi...
Banale? Sostanzialmente corretto?
Non c'è bisogno di essere dei climatologi per capire che se parli di settembre parli dell'intero mese e non solo degli ultimi 5 giorni...e infatti l'articolo chiarisce in parte, è proprio il titolo a essere (volutamente) fuorviante.
Per me è la seconda, senza dubbio. Come capita molte volte è palese che si cerchi a tutti i costi il titolo ad effetto per attirare click
Che poi è lo stesso motivo per il quale alcuni siti di previsioni fanno schifo: non certo per colpa dell'ignoranza in materia, ma per questo. Non è l'unico ambito in cui molti giornali fanno questo giochetto nei titoli d'altronde...
Ultima modifica di ale97; 29/09/2020 alle 14:37
A me già 2 amici hanno scritto dicendo che avevo rotto le p... con le mie storie sul caldo quando si era appena avuto il settembre più freddo degli ultimi 50 anni, a dimostrazione che ciò che passa alla gente è il titolo. E se gli si dice che non è vero la risposta è. "Ma tu chi sei un meteorologo? Avranno più ragione giornali e telegiornali di te.."
Il titolo è la parte più imporante dell'articolo e non ci sono scuse per scrivere delle inesattezze così clamorose. Comunque la mancanza di cultura scientifica è generale e riguarda non solo il meteo, ma in generale tutto ciò che ha a che fare con i numeri.
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