Ultimamente la disinformazione sta toccando livelli mai visti.
La parola crisi climatica è diventata una costante in ogni alluvione / grandinata / tromba d'aria.
Il motivo è molto semplice.. indovinate? I DOLLARI!
Ci sono miliardi di investimenti in quella che è sarà la rivoluzione "green" in tutto l'occidente e non solo. Anche se in questo caso profitto ed ecologia coincidono, non vuol dire che per accellerare il processo bisogna sparare cazzate a destra e a manca, perchè lo stesso schema del "una bugia ripetuta più volte diventa verità" può essere usata anche a fin di male.
Certo il problema sono i soldi, ma credo che il tutto sia dovuto al fatto che ora siamo quasi 9 miliardi sulla terra, che l'economia é fragile e molto sensibile a qualsiasi perturbazione dell'equilibrio; ma soprattutto che gran parte dell'umanità non é autosufficiente e dipende dal altri fattori non direttamente controllabili da loro.
Banalmente non produce ciò che mangia direttamente ma si approvvigiona da altri e la conserva per più giorni.
Lo stesso fanno i supermercati per esempio.
Basterebbe una sola settimana senza corrente elettrica che quasi tutte le scorte di cibo sarebbero da buttare con conseguenze inimmaginabili sulla popolazione.
si parla spesso di numeri di morti, quando dalla controparte si parla di quantità delle precipitazioni. E viceversa.
Spesso queste discussioni avvengono dando per scontato quello che si è già scritto a proposito, spesso per questo sembra che i dati meteorologici contino relativamente e la discussione prende altre vie, tipo quella dei decessi o dei danni economici o dell'aumento demografico ecc..
L'aumento demografico è un male solo perchè non riusciamo a valorizzare la risorsa umana.
Valorizzare maggiormente la risorsa umana significherebbe dare la possibilità a tutti di essere valorizzati per ciò che si potrebbe fare, ma come si è già detto in gran parte le risorse umane cito "dipendono da altri fattori non direttamente controllabili da loro!"
In questa discussione per esempio spesso si parla di risorse umane che non fanno informazione, ma propaganda.
Fare propaganda significa fare copia e incolla, fare informazione invece significa approfondire e diffondere nuove informazioni approfondendo l'argomento.
Sì, definire una serie idrologica è forse ancora più complesso di una serie climatica, perché ancora di più un minimo intervento umano nel bacino idrografico a monte può avere influssi nei regimi delle portate. Su hydrodaten.admin.ch hanno già applicato un filtro in modo da rendere almeno in parte omogeneo il discorso.
Poi è da vedere se il singolo evento alluvionale sfugge o meno a questa regola visto che le secchiate d'acqua che arrivano in qualche modo devono essere smaltite. Ad esempio la regolazione di un lago influisce certamente sulle portate medie, ma poi è da vedere durante l'alluvione cosa succede. Per il lago Maggiore diciamo anche che sono stati applicati parecchi correttivi (a iniziare proprio dal bosco come dicevo e dalle dighe di regolazione) per evitare un innalzamento del lago stile 1868.
Al sud delle alpi non riesco a intravedere alcuna tendenza, forse perché già il suo clima è soggetto a sbalzi notevoli nelle precipitazioni, ma per i fiumi nordalpini che hanno regimi meno estremi un qualcosina in più sì, nel senso che rispetto qualche decennio fa sono aumentati in questo periodo ristretto dei singoli forti eventi alluvionali. Quello dell'Aar a Thun era forse il caso più eclatante, ma anche altri fiumi abbozzano qualcosa. E allora qui potrei iniziare ad ipotizzare che il mutamento del clima possa influenzare qualcosa in Europa Centrale, come del resto già diceva @elz.
Per rimanere in tema per esempio evitare di limitare la presenza dell’uomo o ingabbiare la sua creatività, vincolandola a leggi e regolamenti che hanno proprio lo scopo di dimostrare che è necessario limitare la presenza e l’attività dell’uomo:
sta avvenendo questo con le leggi “ecologiste” e “contro i cambiamenti climatici”.
Ecco un altro esempio di disinformazione nel senso che certe informazioni per esempio sullo stato di salute dei coralli vengono diffuse faziosamente solo in un verso. Avete notizie in TV dell'ottima salute della barriera corallina?
per l'informazione catastrofista di qualche anno fa i coralli erano dati spacciati dagli esperti.
Ultima modifica di Alessandro(Foiano); 24/07/2021 alle 12:49
E anche oggi il Tg1 ha sparato a zero sui cambiamenti climatici. Servizio che parla di meteo inizia con "cambiamenti climatici e surriscaldamento globale". Pessimi a dir poco
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Gli “esperti” non hanno fatto altro che interpolare i dati, trovarne la funzione ed estrapolarli per il futuro continuandone il trend in discesa.
Ma il corallo non li ha ascoltati e negli ultimi anni ha ripreso a crescere.
Non è il solo caso di previsioni disattese.
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