I modelli matematici dell'inverno 2015-2016

**Cloover** · 04/12/2015, 11:29

Originariamente Scritto da cavaz

Può essere cloover, parlo ovviamente dell'ultima decade, quando credo avremo un allenamento della tensione zonale sul comparto euro-atlantico

Ho paura che possa risolversi tutto con un'onda corta e forte ripresa zonale....ma stiamo a vedere

**Porano444** · 04/12/2015, 11:31

Originariamente Scritto da Cloover

A mio avviso ci sarà troppa vorticità e tensione zonale per generare un EUL

Filippo siamo consci del fatto che la dinamica potrà anticipare o slittare di qualche giorno.
O magari potremmo assistere ad un escalation di affondi artici via via più occ.li che potrebbero sublimare in una sorta di reversal pattern attorno a natale.....
Ho visto l'aggiornamento che hai fatto e diciamo che ce la giochiamo.....

**Cloover** · 04/12/2015, 11:35

Originariamente Scritto da Porano444

Filippo siamo consci del fatto che la dinamica potrà anticipare o slittare di qualche giorno.
O magari potremmo assistere ad un escalation di affondi artici via via più occ.li che potrebbero sublimare in una sorta di reversal pattern attorno a natale.....
Ho visto l'aggiornamento che hai fatto e diciamo che ce la giochiamo.....

Si, ho fatto un aggiornamento al volo.... Troppo evidente la dinamica relativa all'ESE.
Le possibilità sono queste 2, diciamo che io ho abbracciato quella brutta e sporca

**Marc0** · 04/12/2015, 11:53

Originariamente Scritto da Cloover

Si, ho fatto un aggiornamento al volo.... Troppo evidente la dinamica relativa all'ESE.
Le possibilità sono queste 2, diciamo che io ho abbracciato quella brutta e sporca

I modelli matematici dell'inverno 2015-2016

O forse più realistica?
Chiedo, in quanto sono ignorante di tlc.

Marco* · 04/12/2015, 12:28

Non dimentichiamoci anche di come maturò lo straordinario episodio invernale dello scorso capodanno: desplacement delle masse artiche in area siberiana a ridosso del natale (AD- e onda atlantica sopita) -> rapido passaggio in EUL tra il 27 e il 28 dicembre -> "travaso" di vorticità sul comparto groenlandese -> profonda pulsazione dell'anticiclone azzorriano in atlantico (simultaneamente a quello aleutinico) -> ripartenza zonale e chiusura continentale sul mediterraneo centrale.

Con questo non voglio assolutamente affermare che ci siano i presupposti per rivedere la stessa dinamica, anche perchè alcuni attori sulla scena sono cambiati ( in primis una wave1 troposferica oggi molto più pigra rispetto all'anno scorso, probabilmente correlata al marcato episodio di El Nino in corso). Però credo sia giusto monitorare queste manovre su così ampia scala perchè spesso pongono le basi per notevoli mutamenti di pattern. Diciamo che si torna ad essere un po' più vigili in ottica "invernale"