Originariamente Scritto da
Nix novariensis
ricordi di un ragazzino diseconda media:
le previsioni del 12davano neve per il giorno successivo...fatto che mi incuriosìalquanto, perchè ricordo nitidamente che fino al giorno prima i tgavevano detto che sarebbe finito tutto al sud.
Il 13 mi sveglio perandare a scuola e c'era una forte gelata (ci saranno stati -6 gradi),brina ovunque e freddo cane (perchè, se vi ricordate, c'era giàstata una prima irruzione da est dall'8)...ma cielo sereno e senzaneanche una nuvola in cielo...bah! Le solite previsioni che hanno letraveggole!
Eppure quel giorno misentivo ottimista; mi sentivo elettrizzato, positivo, felice, anchese sembrava una normale giornata serena d'inverno, molto fredda dinotte, un po' più tiepida di giorno, come tante altre ce nesarebbero state quell'inverno.
Inoltre il cielo delpomeriggio era strano...all'improvviso divenne rosa, alabastrino,sfumato...ora lo chiamo "il colore dell'est", ma allora perme era un'atmosfera che non avevo mai visto (nel 1996 avevo solo 7anni, ricordo poche cose).
Sapevo che sarebbearrivato tutto da est ed era in quella direzione che continuavo ascrutare il cielo, mentre in realtà dovevo "studiare"(notare le virgolette)...eppure niente. Mi alzavo, andavo allafinestra, guardavo...niente. Pochi minuti dopo, mi alzavo,finestra...ancora niente. Mah, a un certo punto, quando inizavodavvero a essere scettico, sentii che qualcosa nell'aria stavacambiando. Le foglie stormivano ai primi refoli da est e inlontananza, verso oriente, alle ultime luci del pomeriggio, quindicon il Sole del tramonto alle spalle, eccoli...i primi lontaniammassi nuvolosi. Tempo mezz'ora ed era tutto nuvoloso, con il ventoche nel frattempo si intensificava...a quel punto ero certo. Uncambiamento così repentino delle condizioni del cielo non potevanonon significare nulla...sarebbe sicuramente successo qualcosa.
In silenzio religiosotorno a "studiare", ma se già prima la concentrazione eraprecaria, ora era diventata impossibile. A un certo punto sento deitonfi...le imposte sbattono, il vento inizia a creare il tipicosibilo di quando si infila nei vicoletti del paese e nelle rientranzedelle case. Guardo fuori...non nevica, ma il cielo è turbolento e lenubi corrono come pazze da est a ovest. Mai vista una situazione delgenere prima di allora!!!
Poco dopo, verso le 19,arriva il momento più atteso...il vento trasporta i primi fiocchi inorizzontale, che all'inizio avevo scambiato per pulviscolo...e inveceera neve.
Sono su di giri...corro altelefono per chiamare un mio amico di Bareggio, in provincia diMilano (che avevo conosciuto a Piode in Valsesia durantel'estate)...mi risponde e gli dico "sai che qui cadono i primifiocchi?"...e lui "figurati qui...nevica da paura. Lestrade sono tutte bianche e le macchine slittano!"...ci sonorimasto! Allora è vero...da est sta arrivando qualcosa di grosso!!!
Nel frattempo mia mammatorna dal lavoro. La sento che arriva con la macchina eparcheggia...chiudo la telefonata, vado fuori ad accoglierla e vedoche la neve aveva subito una decisa sterzata. Nel giro di pochiminuti, da qualche fiocco, era diventata una nevicata vera epropria...non particolarmente intensa ma, poichè era accompagnata davento forte, faceva una scena incredibile. Ogni singolo fioccoattaccava, anche sulle superfici verticali!
A quel punto la buferadiventa insostenibile...si levano raffiche fortissime che orasembrano scemare, ma subito riprendono (a stima ha fatto raffiche sui60-70 km/h)...si sentono dei rumori inquietanti proveniredall'esterno. Tonfi sordi, rami che si spezzano, sibili...appena cisi azzarda ad aprire la finestra, ci si sente investiti da millepugnalate gelide che sferzano la faccia.
La neve...beh, la neve nonè intensa...per niente...però turbina come una matta...crea delleserpentine orizzontali sulle strade che vengono continuamente rimossee rimodellate a ogni raffica. La luce va e viene.
Poi, improvvisamente, iltutto cessa dopo le 21...e per cessare intendo che, dopo la sfuriata,cala il silenzio più totale.
Non si muove più unafoglia, il paese è caduto in un silenzio di tomba...al suolo ci sonodelle scie di neve irregolari...anzi, c'è più neve sulle superficiverticali e sui muri che per terra. La neve è letteralmenteincollata, quasi come se si prendesse gioco della forza di gravità.Il cielo è rosa intenso e le nubi in quota corrono ancora velociverso ovest, ma non cade più nemmeno un fiocco di neve...versoovest, comunque, il cielo fa paura. Le nubi creano delle protuberanzeche sembrano toccare il cielo...poco distante la bufera ha colpitoveramente duro e continuerà per tutta la notte.
La mattina dopo ilpaesaggio è nordico...la T segna -12 gradi, anche se allora avevosolo un termometro a muro, il cielo è ancora velato e biancastrosopra di me, mentre verso SW è nuvoloso (nel torinese e nel cuneesesta ancora nevicando!)
Facendo un giro diperlustrazione nei paesi vicini, posso constatare come il paesaggiocambi nel giro di pochi km...a Briona c'è circa 1 cm irregolare, giàa Fara i cm sono 2 e andando verso Ghemme-Romagnano il manto aumentafino a oltre 10 cm.
Passando vicino aiboschetti trovo una strage di rami, spezzati dalla furia del ventodella sera precedente...si gela. Sono strafelice...non ho mai vistonulla del genere in vita mia. Per i giorni successivi sento che leprevisioni danno neve, ma poi al secondo giro tutto va al sud...adogni modo si apre un lungo periodo gelido, che porta molte minimesotto i -10 e conserva quella poca neve caduta per un mese e mezzo,fino a fine gennaio.
Purtroppo è l'unico cmche cade in tutta la stagione 2001-02, ma la modalità con cui ècaduto resterà per sempre una perla nel mio bagaglio di esperienzain ambito meteorologico.
Re: 13 dicembre 2001
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