UK how's the weather like..

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Riassunto delle due ondate di freddo, quella "farlocca" e quella "vera". Purtroppo a inizio mese ci ho preso: temperature leggermente inferiori al previsto, ma alcuni giorni con cielo coperto ed estremi +2/+5°C che, per una -5°C a 850hPa e debole afflusso continentale, sono stati uno spreco assoluto; nessun fenomeno. Poi dopo la classica schiarita con temperatura in temporaneo rialzo di giorno, è finalmente giunto il Trondheim Troll come qualcuno lo ha ribattezzato.

Da due deboli gelate in tutto l'autunno e un altro paio a inizio mese, siamo passati direttamente a diverse ore sotto lo zero, o intere giornate come oggi: era dal 2018 che non vivevo una giornate di ghiaccio in pianura. Taunton non ha raggiunto punte minime particolari, appena -4/-3°C contro i -7°C due volte nella vicina Yeovilton, ma la "conca" in cui è si è distinta per la costanza del freddo diurno. Sabato mattina c'è stato un debole rovescio di neve, che ha portato la prima imbiancata da "mezzo centimetro"; stasera il secondo, poi girato in pioggia con gelicidio al termine. Occhi puntati e dita incrociate su domani sera/notte, quando il passaggio di un fronte sulla Manica potrebbe interessarci: sarebbe piuttosto allungato in direzione ovest-est, quindi anche pochi km a nord o a sud possono fare una grossa differenza; ma per chi verrebbe colpito, potrebbe significare molti cm al suolo. Al momento siamo più fuori che dentro, ma con pieno interessamento del vicino Devon, per cui basterebbe poco più a nord come in alcuni run modellistici degli ultimi giorni...

Sul resto del paese, ondata double face (letto alla francese, non all'inglese). All'inizio più freddo in Inghilterra e soprattutto nel Sud, nelle ultime ore ribaltamento (anche se i -15.6°C nelle Highland scozzesi stamattina, sono poca cosa rispetto ai -20.8°C di Asiago sempre stamattina!) con maggiore freddo nel nord dell'isola. Neve a rovesci, che vuol dire che qualcuno la vede quasi ogni giorno es. nelle Shetland, altri l'hanno vista una volta ma prepotentemente come il Gloucestershire (ovest-sudovest) e il Sud-est (Grande Londra e dintorni), altri come il "mio" Somerset hanno visto poco (qualcosa di più sulle colline a nord), e altri ancora non hanno visto nulla. Effetti del clima oceanico, applicato ad un'ondata di freddo dalla Scandinavia! Freddo tutto sommato moderato, non è la Beast from the East del 2018 ma nemmeno i mitici dicembre del 2009 e del 2010, ma abbastanza tenace e costante.

Purtroppo, l'impreparazione della popolazione e di certe amministrazioni del centro-sud britannico ha anche creato disagi e tragedie. A Londra, trasporti in tilt dagli aeroporti alle ferrovie (metropolitana inclusa); numerosi ingorghi e incidenti sulle strade; e la tragedia di Solihull, Birmingham, dove 3 ragazzini hanno perso la vita in un laghetto ghiacciato, più altri 4 ricoverati. Sembra assurdo, qui nel Somerset gli spazzaneve/spargisale ci sono e funzionano, ma nessuno monta le gomme termiche/invernali, e ancora più assurdo nei supermercati e nei negozi di accessori auto non ci sono nemmeno le catene o le calze da neve in vendita (solo gli antigelo per i parabrezza). Eppure, prima del mitissimo inverno 2022, già nel precedente 2021 (a quanto mi dicono i colleghi) c'era stato qualche buon episodio di freddo e neve.
By the way, nel weekend eravamo a Londra, ma siamo ripartiti alle 18 di domenica proprio quando cominciava a nevicare "davvero". Abbiamo evitato i disagi, ma anche la magia della neve.

Per il futuro, pare quasi certo un repentino rialzo termico entro domenica, quando il mite flusso atlantico dovrebbe respingere vigorosamente il blocco freddo (e ovviamente, con pioggia). Tuttavia, i previsori locali preferiscono non sbilanciarsi: questi blocchi in NAO negativa sono più coriacei di quanto appaiano, e date le differenze termiche tra aria artico-continentale e aria atlantica subtropicale, grosse variazioni di temperatura (nei modelli come nella realtà) restano sempre possibili, anche con "ritocchi" relativamente piccoli nelle previsioni. A lungo termine regna infatti l'incertezza, come mostrano gli spaghetti sia GFS che ECMWF.

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Intanto, riassunto dell'estate e dell'autunno presso la stazione del Met Office di Yeovilton, anomalie globali sulla 1991-2020:

giugno -0.1°C +12.9mm
luglio +1.0°C -38.8mm
agosto +2.3°C -45.3mm

settembre +0.2°C +4.2mm
ottobre +2.4°C +30.3mm (1 gelata vs. 1.7 di media)
novembre +2.1°C +49.9mm (1 gelata vs. 5.3 di media)

Semestre quindi molto mite, ma pluviometricamente normale; media tra un'estate in gran parte secca, e un autunno piovoso, che però è stato anche quello con le anomalie termiche maggiori.

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Alla fine, qui solo tanto freddo. Completamente assente la neve stanotte, che ha invece imbiancato aree normalmente allergiche pure al freddo, come soprattutto la Cornovaglia ma anche il Devon meridionale (Plymouth, Exeter), nonché credo le coste normanne. Ormai l'ondata di freddo/gelo va verso l'esaurimento, non senza prima registrare almeno due buone minime domani e venerdì, con possibile giornata di ghiaccio (sfiorata anche oggi con cielo coperto) col sole domani; a Taunton si chiude con due episodi di neve, che insieme non hanno totalizzato 1cm, e tanto ghiaccio. Comunque, data la natura artico-marittima dell'aria (nonosante qualcuno l'abbia chiamato il Trondheim Troll, in realtà arrivava dalle Svalbard e non dalla Norvegia continentale) è stata davvero un'ottima ondata.

Sabato giornata ancora fredda, ma con leggero rialzo termico, e domenica in poche ore dovremmo passare da 0°C o meno, a +10°C e oltre con pioggia. Possibile un inizio in neve, ma il cambio in pioggia sarà comunque rapidissimo; qualche possibilità e qualche ora di neve, anche forte, in più per il centro e il nord dell'isola, quasi sicuramente la Scozia sarà l'ultima a capitolare. Tra domenica pomeriggio e lunedì, potrebbero esserci temperature diffuse di +12/+13°C, un aumento localmente fino a 20°C in pochi giorni alla stessa ora se consideriamo che stasera zona Oxford (sarà Benson, già -9°C a inizio ondata?) ci sono già -8°C! Qui invece "modesti" -3°C, circa.

Tuttavia, sembra aprirsi un periodo di montagne russe, con nuova ondata di freddo artico-marittima da mercoledì 21, anche se da definire il "quanto" e se poi si passerà all'artico-continentale verso Natale (GFS comunque ci crede, negli ultimi giorni) o se la vincerà il flusso zonale.

[Fabio Volcano]

Mattinata più fredda della serie a Nottingham, con punte di -7, complice aria più secca e cielo sereno.
Oggi di ritorno a Bari, modelli deprimenti, inutile guardarli per una decina di giorni

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Fine dell'ondata di freddo, rapida come previsto. Non ho modo di sapere se stanotte possa esserci stato nevischio o gelicidio prima della pioggia, comunque Yeovilton è passata da -2°C nelle primissime ore ai +11°C dell'ultima rilevazione, nel tardo pomeriggio. Estremi di ieri -5/+7°C, di venerdì ben -9/+1°C e senza neve al suolo né isoterme particolarmente rigide in quota.
Pioggia consistente, con locale rischio di allagamenti, ma non tanto a Taunton (nonostante l'allerta gialla); ieri al tramonto l'auto era già ghiacciata, stasera invece pare ottobre, per fortuna durerà poco. Anzi, il flusso mite è pure in leggero ritardo, c'è stato un deciso aumento termico a cavallo dell'ora di pranzo (la solita Yeovilton, da +4°C alle 11 a +9°C alle 14) ma tardano ad arrivare i previsti +12°C che qui nel sud britannico attendiamo tutti: finora, toccati solo in Cornovaglia e nell'Irlanda meridionale. Temperature invece ancora relativamente rigide in gran parte della Gran Bretagna, con locali nevicate o gelicidio. Interessante il dato delle piattaforme nel Mare del Nord: in tutti questi giorni, nonostante il gelo tutto intorno, sono sempre rimaste intorno ai +5/+6°C; chissà se verso febbraio riusciranno a toccare gli 0°C.
Domani giornata mite, umida, ventosa ed autunnale, poi calo termico; per il futuro, ancora incertezza, con es. GFS che "balla" di run in run e di giorno in giorno, alternando speranze e delusioni per i freddofili, ed es. ECMWF che fa costantemente pena anche qui.



Non ho ancora capito i britannici chi tifassero "per principio", in una finale come quella odierna. Comunque, i telecronisti sono stati deliziati come tutti noi da una delle migliori finali di Coppa del Mondo di sempre (probabilmente la migliore da molti decenni a questa parte).
Soliti rimpianti per la squadra inglese, alla quale storicamente manca sempre quel "qualcosa in più" necessario per vincere; e recriminazioni contro Southgate, che non riesce a sfatare questo tabù e perde troppo spesso contro le "grandi", anche se dalla sua ha un ruolino (tolta l'ultima Nations League) che lo rende il miglior allenatore dell'Inghilterra dopo Sir Alf Ramsey. E infatti è stato riconfermato.

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Come detto, qui neve se ne è vista pochissima, per cui spero di far piacere postando alcune foto del ghiaccio, scattate ieri mattina.


Canale Taunton-Bridgwater (niente ghiaccio invece sul fiume Tone):


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Vivary Park, parco cittadino in centro città con annessi anche i campi da golf (percorso completo!):


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Poco da segnalare nel periodo natalizio. Alla fine, per il Regno la soluzione fredda è stata in gran parte ritrattata*, ma non totalmente, con un po' di freddo e qualche nevicata a bassa quota su Nord Irlanda, Scozia e nord dell'Inghilterra; prosegue invece il tempo "autunnal-primaverile" sul centro-sud, con alti e bassi termici ma sempre sopra il punto di congelamento. Periodo piovoso e ventoso un po' ovunque, decisamente variabile anche se tendente al grigio, che proseguirà almeno fino a Capodanno; e rimarcherà la divisione tra un nord freddo e probabilmente nevoso, almeno dalle colline in su, e il resto del paese con temperature intorno alla norma (sic, le norme invernali non sono così basse, come risaputo) o poco sopra. Vedremo se farà "danni" la risalita caldo-umida di fine anno, tra temperature, vento e pioggia: il jet stream pompato dall'evento artico nordamericano, soffia all'impazzata sopra l'Atlantico; e l'aria fredda si riversa sull'oceano. Per lo meno, pur senza i rigori del mezzo inverno, il Nord Europa sembra forse rimanere ai margini della grande anomalia termica positiva europea.
Comunque, fino a ieri eravamo in vacanza nel nord della Francia, tempo ben poco invernale e purtroppo molto grigio, con giornate anche di vento e pioggia; temperature addirittura più spesso >10°C, che sotto.


*tutto quello che vedete nei forum e nei gruppi meteo italiani, succede anche in quelli britannici (con un po' di sano humour in più, forse); secondo GFS sembrava dovesse raffreddarsi già dal 21, poi dal 26 con anche neve qui, ma nisba

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Solo per segnalare che sono già usciti i dati di Yeovilton del Met Office per dicembre 2022, provvisori ma l'intero anno ha ancora tale dicitura quindi... Comunque, dicembre chiude con 2 caratteristiche che sembrano ormai dimenticate a sud delle Alpi: freddo e piovoso (in realtà praticamente in media come precipitazioni). Anno comunque caldo e meno piovoso della norma. Medie 1991-2020.

Dicembre 2022:
anomalia termica media -1.5°C
anomalia pluviometrica +4.0mm
anomalia gelate +2.8 giorni
anomalie eliofania: +0.6h
media min/max: +0.4/+7.8°C
precipitazioni: 81.4mm
gelate: 13
ore di sole: 54.1h

Anno 2022:
anomalia termica media +0.9°C
anomalia pluviometrica -57.9mm
anomalia gelate -3.6 giorni
anomalie eliofania: +67.4h
media min/max: +6.8/+16.3°C
precipitazioni: 671.6mm quasi la metà nell'ultimo trimestre
gelate: 45
ore di sole: 1673.1h

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Il lungo periodo di temperature e piogge sopra la media sta per terminare. Dopo praticamente 4 settimane, la mitezza (forse 2-3 deboli brinate in tutto il periodo) e l'umidità (non ho dati precisi sulle piogge, ma pare che molte zone abbiano già superato il quantitativo medio di gennaio) lasceranno da domenica il posto ad un clima decisamente più rigido, e non sempre sereno. Il flusso polare marittimo iniziale - ed è già notevole, perfino qui, vedere neve a bassa quota con tali correnti - verrà rinforzato da un flusso artico marittimo, con quella che a occhio sembra essere una cellula del vortica polare destinata a stabilirsi per qualche giorno sull'Europa. Non vedremo probabilmente le temperature di metà dicembre, ma comunque dovremmo tornare sottozero di notte, e soprattutto dovremmo vedere nevicate diffuse perfino qui nella West Country. Le previsioni in questi casi restano un po' confuse: a ovest, a est, a nord, minimo sulla Manica, la nevicata del decennio, l'ombra pluviometrica, il richiamo caldo, il foehn gallese... Insomma, come in Italia. Aspettiamo e vediamo.

Intanto, bella immagina in settimana del flusso mite e umido che dall'Atlantico subtropicale ha investito in pieno le Isole Britanniche:

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Flusso mite ed umido che qui è sicuramente normale, come non è così anomalo avere giorni a +10/+12°C con pioggia anche in pieno inverno: ma pure per queste zone, queste 4 settimane sono state un periodo di mitezza piuttosto prolungato per il periodo. Anche se, qui la vox populi dice che l'inverno dura fino a marzo e il periodo più freddo è normalmente tra gennaio e febbraio.
Nel mentre, si sono allagati qui vicino i Somerset Levels. Praticamente è una pianura a NE di Taunton, strappata a paludi e lagune nei secoli, e praticolarmente prona ad allagarsi durante i periodi di piogge prolungate a quanto ho capito; per fortuna è una zona prevalentemente agricola. Alcune aree sono sott'acqua da inizio anno, e da 3 giorni è chiusa la A361 (diciamo un'importante strada "provinciale", nel 2014 rimase chiusa 3 mesi) vicino Taunton perché sott'acqua. Alcune foto dalla stampa locale, il pub di fianco alla collinetta con le rovine della chiesa (e un vecchio cimitero ai piedi, fa molto colle dei folletti) ha una bella terrazza estiva e si mangia bene:












Diversi automobilisti sono stati soccorsi, per aver forzato i blocchi ed essersi avventurati nelle zone allagate. I britannici in realtà sono spesso "allergici" alle regole scritte, pur essendo rispettosissimi di quelle non scritte.