Complimenti a Copernicus per la mole sollevata con questo topic, cui non è semplice rispondere proprio per la complessita' che ne deriva dall'esame obbiettivo. Ma una domanda: se c'è come chi sostiene che una fase come quella del 2012 artica , si possa riferire ad un "infarto climatico", o dell'artico in questo caso, ma com'è, in un contesto di salute del clima,
con la "pressione" alta, pero'? Quindi lecito potersi attendere altri "infarti" ? O è caso isolato? In entrambi i casi, quale la causa e quale l'evoluzione...terapeutica o guarigione spontanea puo' esservi?
Grazie Billystrom!
a me non piacciono i catastrofismi, anche se obbiettivamente la situazione dell'artico desta più di una preoccupazione. Espressioni quindi come "infarto climatico" mi sembrano molto sensazionalistiche e soprattutto "antropocentriche"! Tutti ci auguriamo che ci possa essere una guarigione spontanea, ma se non gli diamo un "aiutino" limitando ed anzi abbassando l'emissione di gas serra, l'inquinamento da black carbon (quando si parla di artico questo tipo di inquinamento è a torto sempre molto trascurato) difficilmente i feedback naturali potranno fare tutto da soli. Ho più volte ribadito in altri forum che se non si mette mano ad un modello diverso di sviluppo (basato sulla qualità e l'utilità di quelle che si produce) non ci saranno leggi o nuove tecnologie ed energie (per quanto "green" e "rinnovabili") che ci potranno aiutare sul lungo periodo.
Drop delle SST oceaniche impressionante tra il 1 febbraio e il 14 marzo!
In un mese e mezzo le anomalie globali sono state in gran parte riassorbite!!!
Il drop riguarda praticamente tutti i comparti oceanici, nessuno escluso. Consiglio la visualizzazione in sequenza delle 2 immagini per rendersi conto dell'entità del raffreddamento.
Notare come ora ci siano forti anomalie negative nelle latitudini extratropicali, situazione invertita rispetto a qualche mese fa e in generale rispetto all'ultimo decennio. Gradiente latitudinale molto rafforzato. Ovviamente per ora le anomalie in zona tropicale rimangono alte...
Secondo Tisdale questo comportamento di subitaneo raffreddamento dopo il picco non è affatto accaduto per il NINO del 1998.
...potenza dei feedback negativi...
insomma, buoni segnali a favore dell'ipotesi di forte raffreddamento per feedback radiativo "anomalo"!
vediamo se è un fatto momentaneo o se la cosa dura nel tempo...
Se lo avesse fatto non ci sarebbe un salto nel marzo-aprile 2010 che non è presente in nessuna altra serie; in superficie non è che sia diverso, solo meno accentuato, in ogni caso le reanalisi cfsr si scaldano più delle altre serie per poi avere quel salto in giù.
Ma dopo un nino vi aspettate un aumento delle ssta? Il calo di febbraio oltre che al declino del nino è dovuto anche al pattern atmosferico lo stesso che ha mandato a fuoco le aree di terra in n. america ed eurasia; un cowl pattern positivo come dice il nome stesso (Cold Ocean Warm Land) riscalda le terre e raffredda (di meno) gli oceani.
Temperature globali
In marzo le oi sst giornaliere (che sono un altro indice che non andrebbe usato per i trend di lungo periodo per quello sono state create le ersst) sono in leggero aumento e molto più in alto di qualunque altro marzo.
2015.0000 0.252058
2015.0834 0.250378
2015.1666 0.247409
2015.2500 0.347845
2015.3334 0.337513
2015.4166 0.346709
2015.5000 0.374721
2015.5834 0.412574
2015.6666 0.468732
2015.7500 0.476247
2015.8334 0.476805
2015.9166 0.471454
2016.0000 0.513596
2016.0834 0.408136
2016.1666 0.423334
1997.0000 -0.127053
1997.0834 -0.759869E-01
1997.1666 -0.445763E-01
1997.2500 -0.807274E-01
1997.3334 -0.310864E-01
1997.4166 0.290064E-01
1997.5000 0.460106E-01
1997.5834 0.359073E-01
1997.6666 0.828387E-01
1997.7500 0.113380
1997.8334 0.140683
1997.9166 0.178178
1998.0000 0.132036
1998.0834 0.146245
1998.1666 0.103777
Ultima modifica di elz; 18/03/2016 alle 08:31
Pochi anni fa c'era la salita inspiegabile delle ssta:
SSTA: salita esponenziale inspiegabile
In realtà è facilmente spiegabile, oltre al trend di fondo abbiamo avuto un indebolimento dei venti sugli oceani specie nel nord pacifico dove questo fenomeno è associato a due anni di precursore del nino (npo+) ed infatti ora è arrivato un grosso episodio di nino. Il nino stesso intensifica i venti zonali nel nord pacifico ed era prevedibile un rientro delle anomalie, questo non è un feedback negativo ma normale variabiliità interna sovrapposta al trend di fondo.
SSTA: salita esponenziale inspiegabile
Beh, allora chiudiamo l'argomento perchè è già tutto spiegato e catalogato!
Scherzi a parte, ogni fenomeno ciclico è fatto di feedback interni...durante in Nino si ha una perdita di calore da parte degli oceani in media di 2,86 W/m2 o sbaglio? ...
Questa volta (questa è la mia ipotesi, suffragata dai dati del Cloud water anomaly) pare che questo tipo di risposta sia più robusta, tutto qui. A me sembrava interessante.
Francamente è curioso poi che a Marzo le sst siano in aumento. Quindi mi par di capire che anche il plot che ho postato sia frutto di qualche bias o errore...
Si, ti do' ragione da vendere. Ma nonostante la questione sia sollevata da decenni oramai, quella della forzatura antropogenica intendo, e soprattutto negli ultimi anni si siano avute molte piu' certezze nella conferma, ancora c'è chi sostenga che le emissioni cosi' alte , non hanno un granche' d'influenza nel decorso climatico. Pongono il Sole sopra ogni cosa. E lo'è di fatto. Ma in un sistema un po' piu' sano di questo ns climatico o atmosferico dir si voglia. Invece c'è, ahime' chi sostenga che tutto cio' cui s'assiste, o che la presenza di alta Co2 da quei fattori derivante (emissivi), non comporti niente di cosi' "aggiuntivo" o dannoso e che il clima abbia sempre avuto similitudini come l'attuale. Io credo nella statistica ma anche li', fino ad una certa...dopodiche', bisogna pur saper ammettere. Senno'si va' avanti con "qualunque cosa accada" dont' warry.....è gia' accaduta in passato! Dont' warry, un paio di balle, che ragionamenti sono.., ciao e complimenti ancora.
Ritornando un attimo al discorso circa la possibile discontinuità nella serie di cfs intorno al 2010, trovo in effetti una discontinuità analoga abbastanza evidente anche nelle reanalisi del ncep-noaa. Il calo termico (come anomalia) a livello globale avviene tra maggio e giugno. Qui mostro il confronto tra i mesi di aprile-maggio e quelli giugno-luglio. Nel plot in basso (quello di giugno-luglio) la T globale non è così lontana dalla media di riferimento 1981-2010, quindi direi che i dati sono abbastanza in linea con la serie di cfs.
Ultima modifica di Copernicus64; 19/03/2016 alle 00:42
Copernicus non contesto che negli ultimi anni sia successo qualcosa di anomalo e poichè le temperature sono salite così tanto (perchè questa è chiaramente l'anomalia) è anche possibile che ora calino un poco più di quanto normale post nino; solo non vedo come questo possa essere dovuto ad uno sbilanciamento radiativo visto che nel periodo in cui è in corso questa anomalia l'heat content, le cui variazioni nel tempo sono un istantanea del bilancio radiativo al TOA, è al contrario aumentato ancora più rapidamente.
Però i dati non si possono valutare ad occhio, le due mappe delle ssta sono basate su rilevazioni da satellite solo notturne e possono ingannare a causa della proiezione, a parte questo c'è stato un calo da un picco di ~0.5 a gennaio a 0.35 verso il 20 febbraio un nuovo aumento verso un nuovo massimo fino a 0.51 al 7 marzo ed un recente meno marcato declino, attualmente sono intorno a 0.41 valore ancora elevatissimo che non ha eguali prima di ottobre 2015.
l'ampiezza di queste oscillazioni è ben all'interno del normale range di variabilità da mese a mese.
aaa.png
isstoiv2_monthly_0-360E_-90-90N_n.png
E le reanalisi cfsr sono decisamente diverse da tutte le altre (e più importante dai dati misurati), le anomalie salgono più delle altre reanalisi con un massimo anomalo tra il 2002 ed il 2007 , un primo salto con la nina 2008 ed un secondo al 2010 che a differenza delle altre reanalisi porta le temperature molto più in basso al livello della nina 1999-2000.
Nessuno dovrebbe stupirsi di questa discrepanza, le reanalisi sono soggette a discontinuità e non idonee a studiare le variazioni di lungo termine; peggio ancora se vengono fatte girare in 6 diversi intervalli separati tra di loro.
Notare anche la grossa differenza nei valori assoluti tra reanalisi ncep-ncar vs cfsr, questo spiega poichè unire i dati di 2 diversi modelli (cfsr vs cfsv2 non sono esattamente la stessa cosa) non è una buona idea.
ncep-ncar:
tseries_2_0_0_12_0.png
era-interim:
tsierai_t2m_0-360E_-90-90N_nyr0.png
cfsr:
tseries_1_0_0_12_0.png
Ultima modifica di elz; 19/03/2016 alle 09:34
Ma allora lo slowdown delle t° globali puo' associarsi a queste ultimi fasi dell'ENSO, credo di comprendere. Potremmo avere prossimamente anziché, come molti gia' intravedono (Nino) invece quel che in molti altri scienziati denominano "La Nada"?
Cioè come s'intuisce una fase piu' neutrale dell'index..
Nel computo del trend, mi chiedevo perché riesce quasi sempre a far piu' di Nina che di Nino?
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