Interessante la correlazione che hai scovato, Pyntakx. Come ha segnalato cloover, credo ci possa essere una relazione in ordine alle tracce che la NAO invernale lascia sulle SST nordatlantiche fino alla primavera, configurazione che poi spesso riemerge alla fine della successiva stagione autunnale condizionando un po' la NAO dell'inverno successivo, ma questo spiegherebbe però solo l'eventuale legame fra il segno della NAO della seconda parte dell'inverno precedente con la prima del successivo, non necessariamente quella del solo mese di aprile.
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Nel tuo post originale non avevi posto come condizione quella di avere una NAO>+1...a casa mia una NAO positiva è anche una NAO stagionale a +0.4
Comunque non concordo per nulla con il tuo post. Non è la stessa cosa per l'Italia avere -40 o -30 in Siberia...le masse per arrivare da noi acquisiscono tantissimo calore (o "perdono" freddo, detto profanamente)...una massa che ti parte con un vantaggio di 10 gradi non è poca cosa. Forse è poca cosa dal tuo punto di vista, ma per il complesso mondo della termodinamica e degli scambi di energia è un'enormità.
Non a caso, da quando al Polo e nel comparto russo-siberiano è sparito il freddo, da noi gli inverni sono miti. Non è che il freddo lo autoproduciamo...da qualche parte deve arrivare
Tu hai bisogno solo. di studiare , parli di termodinamica senza alcuna cognizione di causa ricordandoti che nel frattempo il comparto canada americano ha avuto inverni record gli ultimi due anni su tre....quanto a steph, si parla di NAO INVERNALE e non autunnale allorquando il VP è ancora in formazione per cui in autunno una NAO negativa condiziona il regime precipitativo e molto meno quello termico.
Ah inoltre vorrei ricordare che il trascorso inverno il comparto russo scandinavo in gennaio ha avuto record di freddo per circa una ventina abbondanti di giorni. ...
Nessuno dice che sia solamente la NAO+ la causa degli ultimi inverni scialbi, ma che la NAO + dia un contributo enorme mi sembra inoppugnabile.
Voglio dire: rispetto al periodo 2009-2013 di quanto è aumentata la temperatura globale? Poco...certo, un po' si, ma nell'ordine di qualche decimo. Eppure la differenza tra gli ultimi 3 inverni e i precedenti 5 non è nell'ordine di qualche decimo di grado, bensì di quasi 3°C. Cosa spiega questa differenza se non la presenza di un ostinato pattern di NAO positiva in tutti gli ultimi 3 inverni ? Fra l'altro ben visibile anche nella coda del tuo grafico.
Quanto alla osservazione sugli inverni anni '40 (gli inverni del periodo 1901-1910 non li conosco), a parte il fatto che gli inverni più gelidi a livello europeo, cioè il trittico 1939-42 e il 1946-47 hanno una NAO decisamente negativa, anche per gli altri, tolto il 1943-44 (che infatti non fu granchè), hanno visto comunque una positività non elevata, non paragonabile di certo a quella di molti inverni dal 1987 in poi. Il fatto che il valore medio sia positivo non esclude quello che ho detto: come nel 2011-12, il valore medio può essere positivo ma i periodi interessanti li trovi solo con NAO almeno neutra (almeno).
Insomma, inverni freddi con NAO positiva (che per me è da +0.5 in su) li puoi anche trovare, ma è dura e se i maggiori inverni, dal 1939-40 al 1946-47 al mitico 1962-63, ecc hanno tutti avuto una NAO ben negativa è fin troppo palese il motivo!
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
Nel 2013-14 si ebbe una NAO media trimestrale positiva di circa +0.56 ftp://ftp.cpc.ncep.noaa.gov/wd52dg/d.../tele_index.nh
Con NAO neutra (che sappiamo bene vuol dire tutto e niente) a Gennaio e NAO ben positiva sia a Dicembre che a Febbraio.
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
Senza offesa, ma guarda che quello che non parla come mangia sei tu eh... io almeno conosco i miei limiti, ma tu pensi di saperla lunga su argomenti che in realtà non conosci minimamente. E peraltro, anche questa risposta, dimostra che non hai neanche letto ciò che ho scritto, ma hai risposto impulsivamente come fai sempre.
Ad ogni modo, per non sbagliarmi, lista ignore e chiusa lì...d'ora in poi non risponderò più ai tuoi post
Una leggera anomalia negativa di -4/-5 sull'Eurasia a che prezzo? Con un'anomalia di +15 sul Polo? Sì, direi che c'è proprio una bella "proporzione" tra anomalie fredde e anomalie calde
Questo dimostra che per avere un'anomalia fredda, la circolazione emisferica deve fare molta più "fatica" di una volta per manifestarsi.
In altre parole, e qui rispondo anche a Federico, le anomalie calde aumentano di portata ed estensione, a prescindere dalla situazione teleconnettiva globale.
Straconcordo con te nel dire che gli inverni freddi per l'Europa sono più probabili in NAO+, ma è chiaro anche che una NAO+ nel 2015 è molto diversa di una NAO+ nel 1950 proprio per una questione legata al rapporto di estensione tra anomalie + e -
Non hai capito cosa intendevo. Se decidi arbitrariamente che per te NAO+ significa una NAO >1, non puoi logicamente asserire che il mitissimo inverno 2013/14 è stato tale per copla di una NAO che non è stata positiva. Che senso ha? Delle due l'una: o consideri NAO+ anche le stagioni che chiudono per es. a +0.6 oppure spieghi il non inverno 2013/14 con qualcosa d'altro che non c'entri con la NAO.
Detto questo, è anche chiaro che una NAO con segno e valore di un certo tipo oggi non porta le stesse anomalie termiche di un tempo. Occorre considerare anche il contesto termico in cui oggi siamo immersi.
Winter 2010 in Europe: A cold extreme in a warming climate - Cattiaux - 2010 - Geophysical Research Letters - Wiley Online Library
The winter of 2009/2010 was characterized by record persistence of the negative phase of the North-Atlantic Oscillation (NAO) which caused several severe cold spells over Northern and Western Europe. (...) We show however that the cold European temperature anomaly of winter 2010 was (i) not extreme relative to winters of the past six decades, and (ii) warmer than expected from its record-breaking seasonal circulation indices such as NAO or blocking frequency. Daily flow-analogues of winter 2010, taken in past winters, were associated with much colder temperatures. The winter 2010 thus provides a consistent picture of a regional cold event mitigated by long-term climate warming.
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