«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
Giuliacci ci crede poco... QBO (Quasi-biennal Oscillation): forte inattesa anomalia nella stratosfera | METEO GIULIACCI.IT
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Qui però non sono del tutto d'accordo con lui: benissimo il discorso sulla QBO ma quanto al fatto che la Nina favorisca inverni freddi ho più di una riserva.
Inverni con Nina strong ne abbiamo avuti diversi in passato (1973-74, 1988-89, 1998-99, 1999-00, 2007-08, 2010-11) e, pur essendo meglio del Nino strong, nessuno di essi (tolto il 2010-11 toh...) spicca per essere stato particolarmente freddo e dinamico, anzi sovente è proprio il contrario !
Più in generale, statisticamente, il top è avere Nina debole o ENSO neutro in genere.![]()
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
La correlazione lineare tra il fattore Enso e gli inverni italici è debolissima, quasi trascurabile.
Operare un'equazione diretta di una tlc. (a meno che non sia prossima al focus stesso della forzante) su un territorio poi così piccolo è alquanto fuorviante.
Il ragionamento andrebbe preso su più larga scala partendo dal presupposto che generalmente El Nino crea un collegamento piuttosto importante nella corrente a getto polare consentendo una risposta abbastanza forte nella trasmissione d'onda tra Pacifico e Atlantico (sempre che naturalmente il getto non resti troppo teso): = PNA+
Generalmente inoltre il fattore ENSO+, specie se associato ad altri fattori incentivanti, quali EQbo, tende a creare disturbo al vps amplificando la profondità dei forcings dinamici.
La Nina, al contrario, è generalmente prodromica ad un getto più ondulato e ad una divergenza nel pacifico delle weasterlies con possibili inversioni di gradiente:= PNA-
Di qui ondulazioni meno ampie (sulla "corda" polare benché più frequenti) e con una cattivo segnale di trasmissione tra i due oceani.
La Nina spesso favorisce e mantiene situazioni di NAO+ ma come abbiamo potuto vedere lo scorso inverno, pur con El Nino....![]()
Ultima modifica di mat69; 05/09/2016 alle 10:09
Matteo
Freddo o dinamico? Perché, per dire, il 1999 mi pare che sia stato sia freddo - per di più da novembre, forse il più freddo dopo il 1988, a tutto a febbraio - che abbastanza dinamico.
Anche il 2000 è stato freddo e non così poco, pur se scarsamente dinamico (inverno secchissimo), e partì anch'esso a fine novembre. Credo che in pianura sia ancora il gennaio più rigido dal 1985 ad oggi (già nel 2002 poteva essere battuto, ma poi l'ultima decade rovinò tutto), almeno nel Nord-Est. E' vero, nel Nord-Ovest ed Emilia ci furono un paio di episodi di föhn da paura, ma per il resto dei giorni fu rigido anche lì.
Lo stesso 2011, alla fine fu freddo e dinamico a novembre (non tanto da noi, quanto in parte d'Europa, soprattutto Francia e UK) e dicembre (quando si sfiorò il bis del dicembre 2009 come episodio), ma gennaio e febbraio passarono in maniera abbastanza anonima mi pare.
Insomma, con Nina forte, ti può sparare l'inverno anonimo e/o atlantico, ma anche inverni freddi non da poco se le correnti atlantiche sono poco intrusive da noi (con inverni anche secchi, ma freddi).
Si infatti con una nina strong (tranne il 1988-89) fai un inverno magari secco, ma quasi mai mite e la botta gelida te la spara comunque (es 1998-99, il secco ma freddo inverno 1999-00 e la botta gelida notevole del dicembre 2010).
Invece con un nino strong praticamente non hai scampo da scempi stile 1997-98 o 2015-16..![]()
e fu cosi che con mia grossa sorpresa il 26-27 febbraio 2018 mi accorsi che la meteo era ancora VIVA!
Basta questa per rendersi conto come la correlazione diretta di una forzante rispetto ad un'anomalìa di geopotenziale possa essere più o meno rilevante, figuriamoci poi rispetto ad uno specifico pattern!
Questo non vuol certo dire che fattori importanti, quali l'enso, siano irrilevanti su scala globale ma che il segnale viene tradotto diversamente in concorso con altri fattori di variabilità interna del sistema.
Matteo
Mi preme di rimarcare che l'unica certezza attuale è il surplus termico globale.
Generato o generante da/di fattori endogeni al sistema climatico.
E poi abbiamo il sole.
Possiamo serenamente dire che le difficoltà predittive dei vari indici si stanno incontrando nell'analisi (genesi - sviluppo) del VP.
Difficoltà che hanno visto problemi di varia natura nelle comprensione di alcune dinamiche.
Dunque mai come adesso dobbiamo osservare e non sbilanciarci troppo.
una visione d'insieme di tutte le TLC e un'osservazione delle dinamiche in essere è l'unica strada percorribile.
In un sistema climatica che sta cambiando negli anni 2000 non è facile rintracciare un fattore comune vincolante.....
Al momento rimare poco da speculare IMHO.
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