Mh....simile allo scorso anno quindi?
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La PDO come forzante teleconnettiva secondo me dice poco e niente....detto ciò siamo su condizioni di partenza praticamente opposte a quelle degli ultimi 3 anni.
......la stessa QBO è un 'altra forzante che dice poco,abbiamo avuto ottimi inverni con QBO+ e pessimi inverni con QBO -......per l'Europa contano molto a mio avviso l'estensione nevosa sull Eurasia e la NAO nonché l'attività solare come forzante "di base" valida per l'intero globo...lo stesso ENSO ha ripercussioni minime sul clima europeo.
Si, risulta pure a me che stiamo uscendo piuttosto rapidamente dal massimo solare del ciclo numero 24, risultato molto più debole rispetto a quanto atteso (forse qualcuno di voi l'aveva già notata questa cosa):
sole3.jpg
itsi_a.jpg
Climate Explorer: Time series
Il minimo solare dovrebbe essere raggiunto presumibilmente attorno al 2019/2020.
Il Sole senza macchie annuncia la fine del ciclo numero 24 - Focus.it
Volevo mettere brevemente in evidenza, se non ne eravate a conoscenza, questo studio relativamente recente (del 2015) che prova a mettere in correlazione il ciclo solare con l'andamento della NAO invernale.
Il periodo preso in esame va dal 1960 al 2009:
http://iopscience.iop.org/article/10...0/5/054022/pdf
Prendendo in esame i cicli solare dal 1960 al 2009, è stato osservato come, prendendo come "lag 0" il massimo solare, abbiamo un picco positivo e statisticamente piuttosto significativo (95%) di NAO invernale circa 3/4 anni dopo il massimo solare.
Di contro, il suo picco negativo occorre circa 3/4 anni dopo il minimo solare, oppure circa 2 anni prima del massimo solare:
erl514286f1_online.jpg
Quanto detto in precedenza si può vedere anche in figura successiva, ove sono rappresentate la anomalie di pressione al livello del mare nell'inverno dell'emisfero nord... Le zone che presentano un livello di confidenza del 95 e 99% sono marcate, rispettivamente, in nero e bianco:
erl514286f2_online.jpg
Anche qua si può vedere come, a "lag 0" e "lag1" vi siano grosse anomalie positive nella zona delle aleutine con blocchi altopressori piuttosto evidenti anche in zona europea, espressione di una NAO negativa.
Dal 2° anno in avanti l'anomalia positiva in zona pacifica tende progressivamente a scomparire e dal 3° anno in avanti compare il classico schema da NAO+, con un core di MSLP superiore alla norma sulle Azzorre e uno di MSLP inferiore sull'Islanda.
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Si è, altresì, tentato in questo studio di capire il perché l'andamento della NAO+ sia "ritardato" rispetto al ciclo solare... Sebbene non si sia giunti ad una risposta definitiva, gli autori dello studio hanno rivolto la propria attenzione alle acque dell'Oceano Atlantico, che fungerebbero da "trappola" per le anomalie positive accumulatesi a partire dall'anno "0", caratterizzato dal massimo solare:
erl514286f4_online.jpg
Nella figura 4b sono rappresentate le anomalie termiche della parte centrale dell'Oceano Atlantico: questa zona è caratterizzata, principalmente, da anomalie negative nei 4 anni precedenti il massimo solare e da anomalie positive nei 4/5 anni successivi. Si suppone che il riscaldamento subito dalle acque superficiali nell'inverno con il massimo solare rimanga "intrappolato" al di sotto del termoclino (infatti come si può vedere le anomalie positive si estendono parecchio in profondità) e riemergono sotto forma di pattern NAO+ per diversi mesi, se non anni.
Per quanto riguarda invece la parte settentrionale dell'oceano nord-atlantico, sebbene le anomalie siano di segno e frequenza quasi opposte rispetto dalla parte centrale, si nota un'erosione delle anomalie negative o positive più marcata (infatti la sinusoide nera è molto meno ampia) rispetto al caso precedente: si ipotizza, in questo caso, che il trasporto orizzontale di vento ed acqua provenienti da latitudini differenti, essendo più intenso eroda progressivamente il mixed layer posto al di sotto dello strato marino superficiale provocando un rimescolamento del medesimo.
Ovviamente tutto ciò non basta a stabilire l'andamento invernale, tuttavia l'inverno in questione, basandoci su quest'analisi, non dovrebbe essere caratterizzato da una NAO positiva![]()
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"We are all star people, from the dust we came and to the dust we shall return. So let's celebrate Love. Ciao Mamma.
In Italia le ondate piu fredde/gelide e storicamente nevose dal Nord al Sud prevalgono nettamente concomitanti periodi PDO tra neutra e negativa .
Febbraio 1956 , Gennaio 1963 , Febbraio 1965 , Marzo 1971 ( prima dedade marzo '71 , inverno Astronomico ) Ottobre 1974 mese autunnale in assoluto piu freddo dal 1948 ,
Dicembre 2001 , Febbraio 2012
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-16,1 il 6 e il 14/02/2012 +41,1 il 04/08/2017
www.meteosystem.com/stazioni/savignanosulpanaro/
In fase PDO negativa , e bassa attivita Solare , il prossimo inverno potrebbe essere caratterizzato da una NAO in prevalenza negativa ,
NAO neg.degli anni '60 .
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la PDO negativa è favorevole ad ondulazioni capaci di portare masse d aria fredda verso l Europa centrale ... ma non è che tutti gli Inverni caratterizzati da PDO negativa siano stati freddi da noi e lo stesso non si può dire dell esempio contrario
Quello che mi chiedo è se la PDO non possa agire in maniera simile all ENSO, cioè con leggero ritardo
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