Grazie per la risposta, però non intendevo sul mare, intendevo proprio in Italia. Ovvero,stando all'arrivo di questa perturbazione, esistono siti con radar in rete dove ,ove possibile cercare di capire se si sta formando una tromba d'aria? E soprattutto come posso riuscir a capire che tipo di perturbazione sta arrivando nella mia città in base alle nuvole? So che a Pescara in passato qualche tromba marina e downburst si sono verificati ecco, per farla breve posso capire se potranno formarsi una delle due cose stando a delle immagini radar?
Gli ultimi LAM vedo tutto su Alpi e NordEst. Gran parte del NW saltato.
incertezze per la Campania, dipende tutto dai venti, se si dispongono a NE in quota in tempo sabato il temporale ci scappa pure ma ciò dipende da quanto ancora E-Shiftano la goccia fresca
http://golfodigaeta.altervista.org/
Webcam Formia su http://www.meteoliri.it/#!prettyPhoto/10/
Stazione meteo http://www.wunderground.com/weathers...p?ID=ILAZIOFO2
guarda, già come sono i modelli stamattina noi vediamo poco e non mi riferisco ai colori dei lamma ma perchè già con situazioni ottime in quota noi spesso siamo al limite ... in Estate è tutta questione di fortuna e di solito i temporali si formano quando non sono previsti (vedi a Luglio)
Si ma almeno così abbiamo il nucleo freddo in quota quasi in testa, meglio di niente, si può formare benissimo qualcosa sul posto in questa situazione senza ammazzarsi a vedere le correnti in quota. Se scivola tutto invece nell'interno troppo presto probabile non vede niente
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La diagnosi più precisa credo la avremo domani
Per gli ingredienti è un argomento complesso, la cui analisi in sede di previsione si può condurre con l'ausilio di alcuni prodotti derivati dal modelli numerici (carte meteorologiche) ma in estrema sintesi occorre: rapido aumento della velocità del vento con la quota, rapida rotazione del vento con la quota, convezione profonda (temporali), vaste porzioni pianeggianti o marittime. Per individuare una tromba d'aria in formazione occorrerebbe un radar di tipo doppler (in uso agli enti professionali) o, in caso di supercella (struttura temporalesca rotante), anche il radar normale che mostra una piccola zona dove le piogge si avvolgono attorno ad un piccolo centro (chiamato uncino).
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Intanto a partire dalla notte tra giovedì e venerdì forti temporali in arrivo al nord-ovest, con particolare coinvolgimento delle aree alpine, prealpine e pedemontane. Poi tutto sfila rapidamente verso il resto del nord, concentrandosi venerdì soprattutto sul nord-est, Emilia Romagna e, in modo più sparso, su Toscana e Marche.
A seguire, la modellistica numerica concretamente più allineata nel calcolare la possibile traiettoria di questa "mina vagante", la quale tra sabato e domenica pare davvero intenzionata ad attraversare tutta l'Italia frenando in corrispondenza del nostro centro-sud peninsulare. Perchè frenerà questa struttura atmosferica? Essenzialmente per l'inciampo sull'arco delle Alpi, che costringerà il flusso portante in arrivo da nord-ovest ad una rapida manovra di distruzione-ricostruzione attraverso i due versanti, con relativo disallineamento tra le quote superiori e il suolo.
Sarà proprio per questo motivo che l'aria fresca penetrerà dapprima in quota (vedi la passata temporalesca prevista a partire dalla notte su venerdì al settentrione), per poi riallinearsi nel corso del weekend sul nostro centro-sud. Fatto sta che i contrasti tra la conca di aria fresca in altitudine e l'aria più calda che giace soffocata nei bassi strati atmosferici, potrà dar luogo allo sviluppo di rovesci e temporali sparsi che sabato interesseranno con maggior probabilità le regioni centrali peninsulari e, domenica quelle meridionali Sicilia compresa.
A seguire aria più fresca per tutti, anche se all'estremo sud (Sicilia esclusa) si tratterà essenzialmente di un ricambio della durata di una manciata di ore. Cala la probabilità di pioggia invece per la Sardegna, dove comunque è garantito l'inserimento di un bel Maestrale fresco.
A presto!! Luca
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