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  1. #11
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di mat69
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    Predefinito Re: Autunno 2016: quale strada per un cambiamento?

    Citazione Originariamente Scritto da Alessandro(Foiano) Visualizza Messaggio
    direi che anche la reanalisi di agosto mostra la strada che hai descritto:
    Allegato 440183
    1 settembre:
    Allegato 440184
    Si, giocoforza quando il vortice atlantico tenterà una strada alternativa al fatto di mandare aria calda verso la Scandinavia, sceglierà l'aggancio ad un percorso già in parte segnato dalla discesa di aria fresca verso l'est Europa. Tuttavia è mia opinione che possa essere un lavoro abbastanza graduale....
    Matteo



  2. #12
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di mat69
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    Predefinito Re: Autunno 2016: quale strada per un cambiamento?

    Percorso di conquista da parte del vp che tenta di proseguire verso est secondo ECMWF.
    unica novità... nuova rispetto un prevalente regime altopressorio al momento quasi granitico sotto i 50°N è la graduale espansione del vortice atlantico con la ricostituzione di un gradiente nord - sud che dovrebbe tenere maggiormente testa alla componente africana e che tenderebbe quindi ad abbassarsi di latitudine.
    Poco altro al momento... Azzorre in cattedra.
    Matteo



  3. #13
    Uragano L'avatar di jack9
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    Predefinito Re: Autunno 2016: quale strada per un cambiamento?

    Citazione Originariamente Scritto da Nix novariensis Visualizza Messaggio
    Molto interessante. Il contenuto però mi piace molto meno
    Sembra profilarsi l'ennesima partenza di un VP decentrato sul Canada e tendente a rinforzarsi. Non vorrei dire, ma mi sembra la solfa degli ultimi autunni-inverni, con una chiara tendenza al sopramedia termico continuo. Sulle piogge ancora è difficile esprimersi, perché tanto dipende da se e come andrà a ondulare il getto in uscita dal Canada, ma la situazione mi sembra davvero poco lusinghiera anche da quel lato.
    Ma dico io: quando cavolo si esce da questa situazione così penalizzante? Però forse la domanda più appropriata è: si esce?
    questa cosa della costante nascita del VP in zona canado-groenlandese non è un caso, deve esserci una spiegazione in merito (mi vien da pensare, subito, di primo impatto, ai ghiacci artici). se dovessimo basarci su quanto successo gli scorsi anni (pesante e pressoché costante sbilanciamento del VP in quell'area con conseguente ed ovvia anomalia di GPT sull'europa centro occidentale) potremmo arrivare a fine ottobre e sapere già di che morte dovremo morire per il proseguo del semestre freddo.
    Si vis pacem, para bellum.

  4. #14
    Vento fresco L'avatar di Alessandro669
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    Predefinito Re: Autunno 2016: quale strada per un cambiamento?

    Un vpt/vps forte in zona canadese è anche responsabile di tenaci blocchi atlantici.. se vuoi il blocco atlantico è li che devi avere un vortice polare forte, baroclino. Dipende da altre variabili poi la sua baroclinicità, prima fra tutte il PNA, la modulazione del getto in zona pacifica... ma lo sappiamo bene cosa serve per portare il gelo sul mediterraneo.. febbraio 2012 ne è un esempio come ripeto ogni anno..

  5. #15
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di mat69
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    Predefinito Re: Autunno 2016: quale strada per un cambiamento?

    Citazione Originariamente Scritto da Alessandro669 Visualizza Messaggio
    Un vpt/vps forte in zona canadese è anche responsabile di tenaci blocchi atlantici.. se vuoi il blocco atlantico è li che devi avere un vortice polare forte, baroclino. Dipende da altre variabili poi la sua baroclinicità, prima fra tutte il PNA, la modulazione del getto in zona pacifica... ma lo sappiamo bene cosa serve per portare il gelo sul mediterraneo.. febbraio 2012 ne è un esempio come ripeto ogni anno..
    Il PNA positivo che oscilla rappresenta il potenziale trasmissivo dell'onda dinamica facente capo al getto polare ma poi è fondamentale un EA neutro/negativo (visto che è di gran moda e non facciamo che sottolinearne l'importanza).
    Matteo



  6. #16
    Vento moderato L'avatar di meteopazzo
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    Predefinito Re: Autunno 2016: quale strada per un cambiamento?

    La strada per il cambiamento a me pare già visibile, l'oceano atlantico deve sfogare l'energia che genera la stagione estiva, e lo fa con la nascita della semi permanente islandese ; in questo periodo dell'anno vi nascono profonde depressioni a catena e nel movimento W/E dal labbrador nascono nuovi minimi che poi tagliano l'alimentazione del minimo precedente verso E, tutto questo naturale movimento crea le basi per una lenta erosione geo potenziale verso latitudini piu basse inizialmente in piano zonale , ma lentamente seguendo lo scivolo alpino scalfiscono il mediterraneo.
    da qui poi nasce il dilemma se la rottura definitiva estiva avvenga mediante il flusso nord occidentale o in caso di scand piu mediante moto retrogrado a creare un tunneling basso.
    gfs stasera comincia a ipotizzare intrusioni nord atlantiche

    comun que marzo e settembre, ma sopratutto ottobre e aprile sono i mesi dei cut off quando le due stagioni(calda e fredda) si fronteggiano sul piano geopotenziale a affermare il loro ingresso.
    vedere in continum da qui alla stagione fredda è pressoché impossibile, semmai il pattern dominante attualmente dovrebbe farci preoccupare per come sta mantenendo caldi i mari del mediterraneo in attesa del ormai consueto arrivo dei mostri rigeneranti qualora il getto venga a trovarci nella oramai conosciuta dinamica alias genova/ tirreno low.
    Lasciate ogni pesantezza,i pensieri ,i vizi dannosi ,la malinconia,la tristezza e il tormento.E'state in silenzio, con voi solo per un attimo,accogliete nel cuore quel mantra positivo che suggerisce a voi stessi il meglio del' essere e del fare!. AMO la METEO

  7. #17
    Uragano L'avatar di jack9
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    Predefinito Re: Autunno 2016: quale strada per un cambiamento?

    Citazione Originariamente Scritto da Alessandro669 Visualizza Messaggio
    Un vpt/vps forte in zona canadese è anche responsabile di tenaci blocchi atlantici.. se vuoi il blocco atlantico è li che devi avere un vortice polare forte, baroclino. Dipende da altre variabili poi la sua baroclinicità, prima fra tutte il PNA, la modulazione del getto in zona pacifica... ma lo sappiamo bene cosa serve per portare il gelo sul mediterraneo.. febbraio 2012 ne è un esempio come ripeto ogni anno..
    è sempre il solito discorso, fosse esattamente come dici tu spiegami perché negli ultimi 3 anni non se ne è visto mezzo di blocco Atlantico duraturo in grado di portare il freddo a noi europei centro occidentali (non citarmi la Turchia perché il freddo va lì proprio per la "sovrabbondanza" di VP in zona Canado-groenlandese. Ma siamo comunque OT, sta di fatto che la dimostrazione che un VP sbilanciato così tanto in quelle zone non sia un buon viatico per le nostre sorti invernali la hai sotto gli occhi guardando le reanalisi degli ultimi 3 anni dove abbiamo visto uno dei due inverni più disastrosi mai sperimentati. Ed il fatto che ancora una volta stia nascendo lì il VP non è un buon segno.
    Si vis pacem, para bellum.

  8. #18
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di mat69
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    Predefinito Re: Autunno 2016: quale strada per un cambiamento?

    Si... pare proprio che l'imprimatur per una sorta di Dipolo positivo (AD+) si stia trasferendo gradualmente su tutta la colonna del vortice polare oltre la troposfera e ai piani medi della stratosfera ove il vps muove i suoi primi passi:

    ecmwf50f240.gif

    Al momento non ci interessa indagare la stagione invernale ma soffermarci invece su quanto evidenziato da meteopazzo.
    Peraltro evoluzione che si sta cominciando a delineare e che era in premessa ad inizio thread nel momento in cui si considerava tra gli elementi di partenza la notevole quantità di energia presente nel NATL e quindi la gradualità che il processo di erosione dei gepotenziali avrebbe potuto avere.
    Questo pare essere confermato ed è chiaro comunque che l'energia che al momento viene consumata sul posto troverà un vortice sempre più alimentato dal vp e quindi in grado di conquistare gradualmente altro terreno.
    Vedremo come.... anche se qualche primo segnale dai Gm arriva e la via medio - bassa non è una prerogativa che mi sento di escludere.
    Ultima modifica di mat69; 08/09/2016 alle 11:10
    Matteo



  9. #19
    Vento fresco L'avatar di Alessandro669
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    Predefinito Re: Autunno 2016: quale strada per un cambiamento?

    Citazione Originariamente Scritto da jack9 Visualizza Messaggio
    è sempre il solito discorso, fosse esattamente come dici tu spiegami perché negli ultimi 3 anni non se ne è visto mezzo di blocco Atlantico duraturo in grado di portare il freddo a noi europei centro occidentali (non citarmi la Turchia perché il freddo va lì proprio per la "sovrabbondanza" di VP in zona Canado-groenlandese. Ma siamo comunque OT, sta di fatto che la dimostrazione che un VP sbilanciato così tanto in quelle zone non sia un buon viatico per le nostre sorti invernali la hai sotto gli occhi guardando le reanalisi degli ultimi 3 anni dove abbiamo visto uno dei due inverni più disastrosi mai sperimentati. Ed il fatto che ancora una volta stia nascendo lì il VP non è un buon segno.
    Un vpt forte e baroclino è responsabile di duraturi e forti blocchi atlantici .. Il problema è il suo dislocamento

  10. #20
    Uragano L'avatar di Alessandro(Foiano)
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    Predefinito Re: Autunno 2016: quale strada per un cambiamento?

    Citazione Originariamente Scritto da Alessandro(Foiano) Visualizza Messaggio
    direi che anche la reanalisi di agosto mostra la strada che hai descritto:
    Allegato 440183
    1 settembre:
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    compday.Grvre6nBxl.gif

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