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  1. #1
    Vento teso L'avatar di biddo
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    Post Temperature emisfero nord

    Sto tenendo d'occhio le temperature delle aree intorno all'oceano artico, in particolare per le aree libere dai ghiacci marini.
    Notevole l'anomalia di temperatura di Barrow (AK) che è sistematicamente sopra i 6°C di anomalia positiva.
    Dai dati visibili su internet, ad una media di -3°/-7°C (81-10) corrispondono +1°/-1°
    Questo andamento è in atto oramai da più di un mese, con scarti variabili dai +2/+3 gradi di anomalia fino a +7/+10 gradi di anomalia positiva.

    E' palese che la scomparsa del permafrost da ormai 10 anni può aver influenzato le temperature delle aree a ridosso dell'oceano artico, ma mi piacerebbe sapere anche come sono cambiate le temperature delle acque intorno a queste aree.

    Sapete se è possibile reperire le temeprature (e relativi archivi) delle acque dell'oceano artico? Sul national data center del noaa ho trovato i dati in tempo reale della stazione PRDA2 ma non il suo storico.

    Sarebbe molto interessante confrontare le derive comparate dell'aria e dell'acqua sopratutto in quella zona.

    Grazie per ogni suggerimento o informazione
    Stefano
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    il miglior combustibile è l'acqua...bisogna solo saperla accendere

    The Next One Hundred Years - Jonathan Weiner

  2. #2
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    Predefinito Re: Temperature emisfero nord

    Citazione Originariamente Scritto da biddo Visualizza Messaggio

    E' palese che la scomparsa del permafrost da ormai 10 anni può aver influenzato le temperature delle aree a ridosso dell'oceano artico, ma mi piacerebbe sapere anche come sono cambiate le temperature delle acque intorno a queste aree.
    Che infatti non è scomparso:

    Permafrost Observatory at Barrow | Permafrost Laboratory

    Barrow 2 (N. Meadow Lake No.2 / NML-2) | Permafrost Laboratory

    Perdona la domanda: ma tu cosa intendi per permafrost?

  3. #3
    Vento teso L'avatar di biddo
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    Predefinito Re: Temperature emisfero nord

    L'area a ridosso di Barrow (e quindi la zona centro e orientale della costa dell'Alaska) è ancora messa piuttosto bene come permafrost come hai messo in evidenza.
    Dall'altra parte in Russia è un dramma... soprattutto le zone costiere e le isole stanno vivendo un vero e proprio disfacimento del terreno.. li il permafrost è andato a farsi benedire
    "Cacche di piccione" ©

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  4. #4
    Burrasca
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    Predefinito Re: Temperature emisfero nord

    Citazione Originariamente Scritto da biddo Visualizza Messaggio
    L'area a ridosso di Barrow (e quindi la zona centro e orientale della costa dell'Alaska) è ancora messa piuttosto bene come permafrost come hai messo in evidenza.
    Dall'altra parte in Russia è un dramma... soprattutto le zone costiere e le isole stanno vivendo un vero e proprio disfacimento del terreno.. li il permafrost è andato a farsi benedire
    Prima parli di Alaska, poi vai in Russia: sei rimasto al pre-1857? E dici che il permafrost non esiste più o quasi, e che il terreno si sta disfacendo: ma dove li hai mai letti certi discorsi? Basta una rapida ricerca su internet, in inglese (nemmeno in russo), per capire che non è vero, che la perdita "definitiva" del permafrost artico è qualcosa ancora di molto di là da venire, e che parliamo di fenomeni locali e molto superficiali. Attenzione, io non sto dicendo che non esista un riscaldamento (ormai pluridecennale) né che il permafrost non cominci, superficialmente e localmente, a "sciogliersi"; dico che però eventuali report sulla scomparsa del permafrost, sono semplicemente molto ma molto esagerati (ed errati). Forse ti confondi con quel villaggio in via d'abbandono al largo dell'Alaska, per il quale però vanno considerate anche (e forse solamente...) le variazioni di costa causate dalle normali correnti marine.
    Parliamo di spessori di metri, decine di metri o anche centinaia di metri di terreno perennemente gelato, che certo non scongelano in pochi anni (per quanto caldi):

    http://www.lib.utexas.edu/maps/commo...mafrost_84.jpg

    soviet_permafrost_84.jpg


    Infine non capisco una cosa. La discussione si chiama Temperature emisfero nord ma tu parli solo dell'Artide?

  5. #5
    Tempesta violenta L'avatar di Fenrir
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    Predefinito Re: Temperature emisfero nord

    Grazie per l'intervento Fil.
    Il permafrost non e' scomparso! E ci mancherebbe pure altro! E' palese che ci sia stata una romanzata" da parte di qualche organo di diffusione con agenda catastrofista da quando sono uscite quelle notizie di dispersione di metano nell'atmosfera a seguito della fusione di UNA PARTE della frangia del permafrost secolare in Siberia (esempio: Methane release from melting permafrost could trigger dangerous global warming | John Abraham | Environment | The Guardian ) e che poi di bocca in bocca sia stata distorta nel solito "e' tutto finito moriremo tutti".
    Vorrei inoltre ricordare che il permafrost si trova anche in altitudine, non solo in zone artiche, e che tante zone hanno permafrost pur essendo a latitudini ben inferiori (il Kilimanjaro, tanto per dirne una).

    PermafrostDistributionIPA.gif

    Qui per esempio per trovare permafrost basta farsi una camminata di un quarto d'ora verso qualche altura.
    La scomparsa totale del permafrost sarebbe un evento di magnitudo notevole, quindi e' importante evitare di fare da cassa di risonanza di informazioni false. Informatevi prima di contribuire alla disinformazione!

    Tolto questo particolare dalla discussione, il resto del punto di questo thread invece e' molto interessante e dare rilevanza alle anomalie artiche, a causa delle quali alcune stazioni stanno registrando sequenze di temperature fuori controllo, e' importante e molto didattico.
    Vorrei contribuire con il grafico delle anomalie medie annuali rispetto alla media dell'aeroporto di Longyearbyen, nelle Svalbard (79N) - come vado ogni tanto ripetendo nel thread di Tromsø, dall'inverno 2006-2007 l'equilibrio della zona si e' "rotto" in qualche modo ed e' in atto una specie di crollo della situazione, con record mensili battuti pressoche' ogni mese.

    Tk6yRc8HiWVJ3oueZG6qYAONDInm5D0I8EKdfKJqrfNQ.jpg

    A mio avviso quello che sta succedendo e' relativamente semplice e abbastanza sinistro nella sua semplicita'. Quelli sono stati i primi anni in cui alcuni fiordi importanti non si sono piu' riusciti a gelare completamente nel corso dell'inverno, probabilmente per via di un anomalo afflusso di acqua calda da parte del golfo del messico. L'Isfjorden per esempio, lungo fiordo dove si trovano le zone abitate delle Svalbard, non ghiaccio' completamente in quel famoso inverno. Il mare per tutto l'inverno e' stato di color scuro invece che bianco e ha improvvisamente iniziato a incamerare molto piu' calore rispetto agli anni precedenti (mancato effetto albedo). Non ci vogliono ere geologiche perche' questo fatto generi un qualche effetto - e il feedback e' iniziato da un anno all'altro, stile apocalisse bianca per dirlo alla Grosso, ma al contrario. Penso che il sistema "riscaldamento" a questo punto sia diventato autonomo in loco e che non necessiti piu' di influssi dal golfo del messico per proseguire il suo moto.

    Piu' anni sono passati senza che il mare gelasse e piu' il feedback si e' ampliato, di anno in anno. Quello che rimugino da tempo e' che secondo me l'amplificazione di questo feedback potrebbe continuare fino alla perdita pressoche' totale del ghiaccio estivo artico e al rimescolamento generale delle acque. A quel punto non so se si raggiungerebbe un nuovo equilibrio o se partirebbe un feedback inverso (propendo per la prima visto che non ho dati per giustificare la seconda).
    In ogni caso, non saremo noi ne' i nostri figli ne' i loro figli a vedere quella fine.

    Tutto ovviamente a meno che non intervenga qualche disturbo imprevisto tipo tambora
    Ultima modifica di Fenrir; 13/10/2016 alle 08:11
    "You are not entitled to your opinion. You are entitled to your informed opinion. No one is entitled to be ignorant." (Harlan Ellison)

  6. #6
    Burrasca
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    Predefinito Re: Temperature emisfero nord

    Già @Fenrir, anche io sarei molto curioso su due punti:
    - separare, per gli ultimi 20 e per gli ultimi 10 anni, i segnali di riscaldamento globale-boreale-artico, per capire se davvero l'Artide sta "trainando" le anomalie globali;
    - capire se il riscaldamento artico e la perdita di ghiaccio estivo, siano dovuti solo ai flussi di calore atmosferici, o anche all'apporto di acque calde dall'Atlantico sub-tropicale, o magari a fenomeni geofisici sui fondali del Mare Artico*.
    Sarebbe interessante capire le cause dell'amplificazione artica, e se questa abbia ormai una "propria vita" al di là del riscaldamento delle zone temperate e tropicali




    * Mi scuso di non aver ricercato fonti migliori al secondo link:

    Melting at the base of the Greenland ice sheet explained by Iceland hotspot history : Nature Geoscience : Nature Research

    Are underwater volcanoes causing global warming? | Daily Mail Online

  7. #7
    Uragano L'avatar di Marcoan
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    Predefinito Re: Temperature emisfero nord

    Citazione Originariamente Scritto da Fenrir Visualizza Messaggio
    Grazie per l'intervento Fil.
    Il permafrost non e' scomparso! E ci mancherebbe pure altro! E' palese che ci sia stata una romanzata" da parte di qualche organo di diffusione con agenda catastrofista da quando sono uscite quelle notizie di dispersione di metano nell'atmosfera a seguito della fusione di UNA PARTE della frangia del permafrost secolare in Siberia (esempio: Methane release from melting permafrost could trigger dangerous global warming | John Abraham | Environment | The Guardian ) e che poi di bocca in bocca sia stata distorta nel solito "e' tutto finito moriremo tutti".
    Vorrei inoltre ricordare che il permafrost si trova anche in altitudine, non solo in zone artiche, e che tante zone hanno permafrost pur essendo a latitudini ben inferiori (il Kilimanjaro, tanto per dirne una).

    PermafrostDistributionIPA.gif

    Qui per esempio per trovare permafrost basta farsi una camminata di un quarto d'ora verso qualche altura.
    La scomparsa totale del permafrost sarebbe un evento di magnitudo notevole, quindi e' importante evitare di fare da cassa di risonanza di informazioni false. Informatevi prima di contribuire alla disinformazione!

    Tolto questo particolare dalla discussione, il resto del punto di questo thread invece e' molto interessante e dare rilevanza alle anomalie artiche, a causa delle quali alcune stazioni stanno registrando sequenze di temperature fuori controllo, e' importante e molto didattico.
    Vorrei contribuire con il grafico delle anomalie medie annuali rispetto alla media dell'aeroporto di Longyearbyen, nelle Svalbard (79N) - come vado ogni tanto ripetendo nel thread di Tromsø, dall'inverno 2006-2007 l'equilibrio della zona si e' "rotto" in qualche modo ed e' in atto una specie di crollo della situazione, con record mensili battuti pressoche' ogni mese.

    Tk6yRc8HiWVJ3oueZG6qYAONDInm5D0I8EKdfKJqrfNQ.jpg

    A mio avviso quello che sta succedendo e' relativamente semplice e abbastanza sinistro nella sua semplicita'. Quelli sono stati i primi anni in cui alcuni fiordi importanti non si sono piu' riusciti a gelare completamente nel corso dell'inverno, probabilmente per via di un anomalo afflusso di acqua calda da parte del golfo del messico. L'Isfjorden per esempio, lungo fiordo dove si trovano le zone abitate delle Svalbard, non ghiaccio' completamente in quel famoso inverno. Il mare per tutto l'inverno e' stato di color scuro invece che bianco e ha improvvisamente iniziato a incamerare molto piu' calore rispetto agli anni precedenti (mancato effetto albedo). Non ci vogliono ere geologiche perche' questo fatto generi un qualche effetto - e il feedback e' iniziato da un anno all'altro, stile apocalisse bianca per dirlo alla Grosso, ma al contrario. Penso che il sistema "riscaldamento" a questo punto sia diventato autonomo in loco e che non necessiti piu' di influssi dal golfo del messico per proseguire il suo moto.

    Piu' anni sono passati senza che il mare gelasse e piu' il feedback si e' ampliato, di anno in anno. Quello che rimugino da tempo e' che secondo me l'amplificazione di questo feedback potrebbe continuare fino alla perdita pressoche' totale del ghiaccio estivo artico e al rimescolamento generale delle acque. A quel punto non so se si raggiungerebbe un nuovo equilibrio o se partirebbe un feedback inverso (propendo per la prima visto che non ho dati per giustificare la seconda).
    In ogni caso, non saremo noi ne' i nostri figli ne' i loro figli a vedere quella fine.

    Tutto ovviamente a meno che non intervenga qualche disturbo imprevisto tipo tambora
    Beh, comunque le Svalbard hanno delle variazioni con picchi molto alti anche negli anni 20/40 e 45/60....io non so se dal 2007 questo trend è inarrestabile, peraltro mi sembra che le forti anomalie positive sono legate particolarmente al semestre freddo mentre il semestre caldo non ha subito particolari scossoni, anzi anche l'ultima estate mi sembra sia stata sotto norma....vedremo, ma mi sembra che le Svalbard come latitudine subpolare non è che abbiano un clima prettamente "stabile" visto che le variazioni ci sono sempre state ed anche molto ampie...certo che dal 2000 tale variazione sembra univoca e inarrestabile, SEMBRA.

  8. #8
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    Predefinito Re: Temperature emisfero nord

    Grazie a Fenrir e Filtur per avermi chiarito la situazione... Ottimi interventi.


    Al di là della situazione delle isole Svalbard, l'anomalia positiva del mare glaciale artico soprattutto delle aree verso la russia (e la conseguente marcata diminuzione di estensione glaciale) possa essere attribuita ad un maggiore trasporto di acque più calde da latitudini meridionali oppure dalla mancanza di copertura glaciale sempre maggiore e quindi ad un riscaldamento sempre maggiore? Oppure entrambe le cause...
    grazie
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  9. #9
    Tempesta violenta L'avatar di Fenrir
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    Predefinito Re: Temperature emisfero nord

    Citazione Originariamente Scritto da Marcoan Visualizza Messaggio
    Beh, comunque le Svalbard hanno delle variazioni con picchi molto alti anche negli anni 20/40 e 45/60....io non so se dal 2007 questo trend è inarrestabile, peraltro mi sembra che le forti anomalie positive sono legate particolarmente al semestre freddo mentre il semestre caldo non ha subito particolari scossoni, anzi anche l'ultima estate mi sembra sia stata sotto norma....vedremo, ma mi sembra che le Svalbard come latitudine subpolare non è che abbiano un clima prettamente "stabile" visto che le variazioni ci sono sempre state ed anche molto ampie...certo che dal 2000 tale variazione sembra univoca e inarrestabile, SEMBRA.
    Quelle sembrano variazioni, peraltro abbastanza regolari, che potrebbero anche essere fisiologiche della zona. Finche' sono fasi regolari non vedo preoccupazioni in passato. Chiarissimo che dal 2007 l'armonica si e' interrotta e a mio avviso non dobbiamo praticamente piu' tenere in considerazione quello che vedi prima di allora. C'e' una nuova "realta'" che al momento non sappiamo dove stia portando e di quale entita' sia, visto che e' ancora in fase crescente. Tocca aspettare.
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  10. #10
    Uragano L'avatar di Marcoan
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    Predefinito Re: Temperature emisfero nord

    Citazione Originariamente Scritto da Fenrir Visualizza Messaggio
    Quelle sembrano variazioni, peraltro abbastanza regolari, che potrebbero anche essere fisiologiche della zona. Finche' sono fasi regolari non vedo preoccupazioni in passato. Chiarissimo che dal 2007 l'armonica si e' interrotta e a mio avviso non dobbiamo praticamente piu' tenere in considerazione quello che vedi prima di allora. C'e' una nuova "realta'" che al momento non sappiamo dove stia portando e di quale entita' sia, visto che e' ancora in fase crescente. Tocca aspettare.
    Hai ragione Fen, ma in questa materia (climatologia) io cerco di essere il meno "tranchant" possibile visto che anche anni fa si diceva che il GW fosse inarrestabile mentre poi dal 2003/4 in realtà esso (a livello globale e tolti gli episodi cosiddetti "rumors" tipo l'ultimo big nino) è stabile....l'armonica più che interrotta (perchè come ben dici in realtà tocca aspettare...) mi sembra ampliata , ovvero quelli che una volta erano episodi più contenuti ora sembrano più ampi....non escluderei a priori che tale armonica rientri nel suo normale decorso con una nuova discesa anche se , ripeto, SEMBRA che il trend in salita continui ancora...

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