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[inocs]

Comunque il difetto di questa ondata è che si è verificata dopo il 2003 e nella stessa estate del giugno 2019. Un’ondata estremamente intensa che rischia di venir dimenticata presto come una delle tante data la sazietà a queste, ma sicuramente non per tutti sarà così, sopratutto in Europa Occidentale.

Che si dimentichi o meno, varrà sempre da monito circa i tempi che viviamo. Prima o poi, senza attendere molto tempo, ne arriverà un'altra di ondata, ben calibrata, e staremo a contare record su record.

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[Stefano De C.]

Nel 2003 anche l'Europa centrale aveva ondate di calore prolungate anche di settimane.
Si noti, come avete già fatto notare, che la Francia è stata presa a distanza di meno di 1 mese da due ondate di caldo storiche con record assoluti battuti in ambo le occasioni, e noi siamo stati presi più marginalmente, se una delle 2 prendeva bene noi, si bissava l'agosto 2017

[Stefano De C.]

Direi anche per Germania, Inghilterra e Scandinavia.
Ondata di caldo tra le più intense della storia.

Scandinavia non credo più di tanto, è stata storica già l'estate del 2018

[AbeteBianco]

Nel 2003 anche l'Europa centrale aveva ondate di calore prolungate anche di settimane.
Si noti, come avete già fatto notare, che la Francia è stata presa a distanza di meno di 1 mese da due ondate di caldo storiche con record assoluti battuti in ambo le occasioni, e noi siamo stati presi più marginalmente, se una delle 2 prendeva bene noi, si bissava l'agosto 2017

Per le zone citate.
La differenza tra questa estate e la 2003 resta ancora abissale in quanto lì ci fu il connubio di intensità e persistenza della situazione. A me sembra che durante questa estate 2019 stiamo sperimentando delle singole fiammate veramente intense, ovvero una estate 2013 estremizzata, o una 1983 con base più calda, mentre lo scorso anno non erano pervenute chissà che isoterme, ma in fatto di persistenza del contesto base poteva tenere il livello solo la 2003.

La tendenza a mio avviso è pian piano quella di avvicinarsi a piccoli passi alla 2003 smontando poco alla volta questo mito inviolabile. Ad esempio nella 2015 è arrivato localmente il mese più caldo di sempre, nella 2018 si era superata la 2003 su vasta scala geografica e temporale, mentre nel 2019 la stiamo superando sulle singole ondate, mano mano, un po’ di qua e un po’ di là.

[burian br]

Per le zone citate.
La differenza tra questa estate e la 2003 resta ancora abissale in quanto lì ci fu il connubio di intensità e persistenza della situazione. A me sembra che durante questa estate 2019 stiamo sperimentando delle singole fiammate veramente intense, ovvero una estate 2013 estremizzata, o una 1983 con base più calda, mentre lo scorso anno non erano pervenute chissà che isoterme, ma in fatto di persistenza del contesto base poteva tenere il livello solo la 2003.

La tendenza a mio avviso è pian piano quella di avvicinarsi a piccoli passi alla 2003 smontando poco alla volta questo mito inviolabile. Ad esempio nella 2015 è arrivato localmente il mese più caldo di sempre, nella 2018 si era superata la 2003 su vasta scala geografica e temporale, mentre nel 2019 la stiamo superando sulle singole ondate, mano mano, un po’ di qua e un po’ di là.

Potrebbe essere questa la tendenza. Io personalmente credo che oltre i livelli della 2003 sia difficile andare, anche in un mondo più caldo, ma mai dire mai.

Questo 2019 in Francia ed Europa Occidentale assomiglia al 2007 del Sud Italia. Anche per le date siamo lì (attorno al 24/25 di ogni mese). Non escluderei, in maniera empirica, una terza forte ondata verso fine Agosto sempre sulle medesime zone, Francia in primis, anche se probabilmente non tale da battere dei record, ma tra le più intense per Agosto.

[Stefano De C.]

Per le zone citate.
La differenza tra questa estate e la 2003 resta ancora abissale in quanto lì ci fu il connubio di intensità e persistenza della situazione. A me sembra che durante questa estate 2019 stiamo sperimentando delle singole fiammate veramente intense, ovvero una estate 2013 estremizzata, o una 1983 con base più calda, mentre lo scorso anno non erano pervenute chissà che isoterme, ma in fatto di persistenza del contesto base poteva tenere il livello solo la 2003.

La tendenza a mio avviso è pian piano quella di avvicinarsi a piccoli passi alla 2003 smontando poco alla volta questo mito inviolabile. Ad esempio nella 2015 è arrivato localmente il mese più caldo di sempre, nella 2018 si era superata la 2003 su vasta scala geografica e temporale, mentre nel 2019 la stiamo superando sulle singole ondate, mano mano, un po’ di qua e un po’ di là.

Concordo specie sulla prima parte

[burian br]

Giornata campale in Europa, credo che ogni altro commento sia superfluo.
Raggiunti nuovi record in Germania (dove il record nazionale resistente fino a due giorni è stato battuto ieri e oggi addirittura da numerosissime località, con ben 42,6° a Linden!! Ma se anche non fosse questo il record, per il valore isolato e quindi degno di sospetto di sovrastima, numerosi over 41°); Benelux (41° in Belgio e 40,7° in Olanda!) e Inghilterra (38° raggiunti in alcune località, non saprei però sul record nazionale risalente al 2003).
In Francia non ne parliamo: 40° sulle coste della Manica, con ben 42,6° a Parigi Montsouris!
Caldissimo anche in Danimarca, Scandinavia (fino a oltre 25° oltre il Circolo Polare, con 33° addirittura nella Norvegia centrale!) e Scozia (31° nuovo record a Kinloss, estremo nord del paese).




Nota curiosa: la costa di Brindisi ha avuto una delle massime (28,9°) più basse di tutta Europa
In Occidente cede solo contro Bretagna, Iberia Atlantica, Irlanda, Creta e isole egee. Regge bene il confronto anche con le latitudini settentrionali e polari. Che estate bizzarra!

[burian br]

Ancora una volta, inoltre, come un mese fa, retto bene il confronto con il Sahara, contro cui l'Europa cede solo nei confronti delle aree interne algerine:

[nevearoma]

Potrebbe essere questa la tendenza. Io personalmente credo che oltre i livelli della 2003 sia difficile andare, anche in un mondo più caldo, ma mai dire mai.

Questo 2019 in Francia ed Europa Occidentale assomiglia al 2007 del Sud Italia. Anche per le date siamo lì (attorno al 24/25 di ogni mese). Non escluderei, in maniera empirica, una terza forte ondata verso fine Agosto sempre sulle medesime zone, Francia in primis, anche se probabilmente non tale da battere dei record, ma tra le più intense per Agosto.

Il luglio del 1983 fu traumatico in Italia, per tre motivi:

1) Era la prima vera ondata di caldo prolungata nel paese dal 1939;
2) Portò picchi e persistenza mai visti, tra l'altro con alta umidità; forse solo il luglio del 1928 era stato paragonabile in zone ristrette;
3) Arrivò dopo una serie di estati molto fresche (a parte la 1982, nella media).

Fu un'ondata di caldo che "risvegliò" gli italiani e favorì la diffusione dell'aria condizionata in automobili e uffici negli anni successivi.

Fino al 2003 si pensava che un'ondata del genere fosse sostanzialmente irripetibile, era considerata il gold standard delle ondate di caldo nel paese. Poi è arrivato il 2003.

Poi si è pensato che il 2003 fosse irripetibile. E finora non è stato ripetuto, ma alcune ondate l'hanno battuto per picchi (tra cui questa in corso, o quella dell'agosto del 2017) ed altre l'hanno avvicinato per mix di intensità e persistenza (estati 2012, 2015 e 2018), cosa che è già sensazionale considerato che all'epoca per il 2003 si parlava di tempi di ritorno di migliaia di anni.
Sarà difficile? Ovvio. Ma ci si arriverà. Nel frattempo l'Italia si beccherà picchi oltre i 40° in Pianura Padana, cosa finora sostanzialmente mai avvenuta - per quanto ne sappia io nessuna stazione a nord dell'Emilia Romagna, almeno nessuna stazione AM, ha mai superato i 40°C, e anche in Emilia sono un caso più che eccezionale.
Del resto dopo il 2003 c'è stato il periodo dicembre 2006-aprile 2007 con anomalie termiche che al nord sono state paragonabili a quelle di aprile-agosto 2003. Era solo una stagione diversa.

[burian br]

Il luglio del 1983 fu traumatico in Italia, per tre motivi:

1) Era la prima vera ondata di caldo prolungata nel paese dal 1939;
2) Portò picchi e persistenza mai visti, tra l'altro con alta umidità; forse solo il luglio del 1928 era stato paragonabile in zone ristrette;
3) Arrivò dopo una serie di estati molto fresche (a parte la 1982, nella media).

Fu un'ondata di caldo che "risvegliò" gli italiani e favorì la diffusione dell'aria condizionata in automobili e uffici negli anni successivi.

Fino al 2003 si pensava che un'ondata del genere fosse sostanzialmente irripetibile, era considerata il gold standard delle ondate di caldo nel paese. Poi è arrivato il 2003.

Poi si è pensato che il 2003 fosse irripetibile. E finora non è stato ripetuto, ma alcune ondate l'hanno battuto per picchi (tra cui questa in corso, o quella dell'agosto del 2017) ed altre l'hanno avvicinato per mix di intensità e persistenza (estati 2012, 2015 e 2018), cosa che è già sensazionale considerato che all'epoca per il 2003 si parlava di tempi di ritorno di migliaia di anni.
Sarà difficile? Ovvio. Ma ci si arriverà. Nel frattempo l'Italia si beccherà picchi oltre i 40° in Pianura Padana, cosa finora sostanzialmente mai avvenuta - per quanto ne sappia io nessuna stazione a nord dell'Emilia Romagna, almeno nessuna stazione AM, ha mai superato i 40°C, e anche in Emilia sono un caso più che eccezionale.
Del resto dopo il 2003 c'è stato il periodo dicembre 2006-aprile 2007 con anomalie termiche che al nord sono state paragonabili a quelle di aprile-agosto 2003. Era solo una stagione diversa.

Al Sud è il periodo Novembre 2000-Marzo 2001 che ebbe anomalie termiche simili all'estate 2003, pure di più. Non dissimile l'estate 1994.

Non mi addentro in discussioni sul clima futuro. Siamo in AMO+, e quando entreremo in fase negativa è da valutare se si abbasserà in estate il flusso perturbato atlantico con estati più vivibili e anticicloni africani ricacciati a basse latitudini.

Magari quando saremo in nuova fase positiva si batterranno ampiamente i record di oggi.
E' da dire che la sequela di estati recenti potrebbe essere una fase, così come quella invernale che vede NAO positivo costante proprio dallo stesso periodo (post-2012). Va bene il GW, ma anche questi picchi potrebbero essere influenzati da un fattore stocastico.
Ciò non toglie che il trend di fondo sarebbe comunque di estati caldissime ormai, nulla di confrontabile col passato.