Perdonami, noto delle discrepanze nei dati tra fonti diverse, dove le hai reperite?
Cambia il metodo di calcolo, che hai specificato in premessa, ma nelle notte tra il 11 e 12 ottobre 1990 ad Ajaccio la minima non era scesa sotto i 26ºC.
La notte del 23-24 luglio 2003 anche non era andata sotto 26ºC. Tra il 9 e il 10 agosto 1999 minima di quasi 27ºC addirittura.
Il problema è che le sere successive risultavano più fredde e questo potrebbe spiegare perché nel tuo calcolo compaiono con valori più bassi.
Climatologie globale en octobre a Ajaccio - Campo dell'Oro - Infoclimat
Sai che c'è?Che ottobre 2019 ha purtroppo molta concorrenza: mesi di ottobre come quelli del 2001,del 2006 e del 2014 sono stati caldissimi in gran parte dell'Europa centromeridionale, mentre quello del 2004 fu più affare dell'Italia meridionale e della Grecia, pur essendo molto caldo anche nei Balcani centro-meridionali ma meno dei citati.
Riguardo ai picchi, alcuni ottobre anni 90', pur meno caldi complessivamente,ne avevano non pochi di veramente eclatanti(1990,1995,1999) ma quello che sconcerta dei nostri giorni sudati è la persistenza: quest'anno sono due le decadi bollenti(la seconda e la terza) ed in modo pressoché omogeneo per entità delle anomalie fra la Corsica e l'Ungheria, con un'estensione sia latitudinale che longitudinale paurosa(non dimentichiamo quel che sta facendo in Sardegna).
La fonte è la stessa: Infoclimat. Semplicemente, conoscendo l'annoso problema delle minime (è riportata quella della prima notte, per cui se la minima è ritoccata verso il basso dopo le 20 la min di giornata non è rinnovata), ho controllato le date di riferimento, e ho corretto i dati.
Ho così scoperto che in realtà il 12 Ottobre 1990 dopo le 20 è scesa sotto i 23° (Ajaccio - Campo dell'Oro (Corse du Sud - France) | Archives des releves meteo du vendredi 12 octobre 1990 - Infoclimat).
Il 24 Luglio 2003 è scesa a 23° dopo le 23 (Ajaccio - Campo dell'Oro (Corse du Sud - France) | Archives des releves meteo du jeudi 24 juillet 2003 - Infoclimat), quindi la min è stata di almeno 23,4° in realtà nelle 24 h.
Il 10 Agosto 1999 è scesa nuovamente sotto i 23,4° (Ajaccio - Campo dell'Oro (Corse du Sud - France) | Archives des releves meteo du mardi 10 aout 1999 - Infoclimat).
Quindi ho corretto i dati per riportarli alle 24 h meteorologiche di nostro interesse. Non mi riferivo alle notti, ma alle 24 h del giorno meteorologico del nostro fuso orario (GMT+1) che è poi quello a cui noi europei conformiamo i dati delle max e delle min
Sempre in questo modo ho ricavato che la min più alta di sempre ad Ajaccio è stata registrata in realtà a inizio Luglio 2019.
Perfetto. Quadra con quanto supponevo. In quelle giornate che ho e hai citato la temperatura era scesa nettamente in serata. Qua ci possono essere varie scuole di pensiero per il calcolo delle minime (e ne avevamo già parlato in passato). Per me quello non è un problema, io invece preferisco nettamente il metodo di Infoclimat che azzera alle 20 in estate e 19 in inverno perché si da il giusto peso alle notti e non si mischiano due pezzi di cose diverse. In questo caso il metodo che hai portato minimizza appunto l’entità del caldo di quelle giornate, dove penso sia più importante sottolineare il dato della prima notte rispetto quello della seconda (che oltretutto è pure parziale dato che si trascina al giorno dopo).
Il dato oltre al fattore statistico va anche contestualizzato, basta essere in chiaro su come lo si fa (tu su questo sei stato chiaro).
Hai usato l’intervallo 0UTC-0UTC, quello che va alle 2 di notte in estate?
Ultima modifica di AbeteBianco; 25/10/2019 alle 19:09
Il fatto è che per il calcolo delle medie CLINO, usato dalla WMO, si adopera proprio il metodo che ho descritto. Mi sono solo attenuto a quello. Più che varie filosofie quindi è semplice convenzione adottata a livello internazionale, e non rispettarla significa rendere inconfrontabile il dato con gli archivi.
Sì, ho adottato quello (Infoclimat lo usa anche, si nota dal fatto che le giornate vanno dalle 2 di notte alle 2 di notte del giorno successivo), che è valido per l'orario legale.
Comunque il metodo di Infoclimat usa semplicemente i SYNOP semigiornalieri: alle 7/8 e alle 19/20 (a seconda che sia ora solare o legale) i SYNOP aeronautici riportano anche informazioni circa la minima/massima delle 12 h precedenti (a seconda che sia l'alba o il tramonto). Diciamo che è un metodo secondario probabilmente adoperato per fare un resoconto della notte (o del dì) appena trascorso.
Ultima modifica di burian br; 25/10/2019 alle 19:20
Lo standard di MeteoFrance comunque non lo trovo affidabile, perchè anche nel caso prendesse in considerazione come giorno meteorologico l'intervallo di 24 h 07-07 oppure 08-08 (locali) non permetterebbe di cogliere le minime eventuali che si potrebbero realizzare nel corso del pomeriggio.
Sulla domanda che mi hai posto:
https://library.wmo.int/doc_num.php?explnum_id=4166
Al paragrafo 4.2 c'è semplicemente un accenno nella tabella al fatto che "definition of observation day should be according to national standard". Ne derivo che sono i singoli Stati a scegliere l'ora di inizio (e quindi di fine, 24 h dopo) delle osservazioni, determinando anche l'intervallo entro cui rilevare la massima, la minima e la temperatura media.
Quali siano queste ore non è dato sapere: ho trovato solo quelle del Canada, il cui giorno climatologico inizia dalla mezzanotte locale di Ottawa (e a questa si uniforma il resto della nazione).
Ho trovato poi quest'articolo pubblicato su Nature (Sampling Biases in Datasets of Historical Mean Air Temperature over Land | Scientific Reports) che cita il bias delle temperature legato al tempo di osservazione, che inficia soprattutto le minime. Significativa questa frase:
The definition of a day is therefore different, such as from midnight to midnight or from noon to noon. In Europe, Tmin and Tmax are usually reported for 12-hour intervals ending at 6 UTC and 18 UTC and are not necessarily the true Tmin and Tmax in many regions, especially during the winter months.
Insomma, non so come risolvere il problema...l'unico modo sarebbe vedere come risultano registrati negli archivvi le massime e le minime dei vari Paesi del mondo, così da dedurre l'ora a cui facevano iniziare (e quindi inizia ancora oggi) il loro giorno meteorologico...
PS: In quella ricerca c'è un'analisi della differenza tra Tmedia calcolata come (Tmax+Tmin)/2 e T media calcolata come integrale. Anche di questo avevamo parlato.
MeteoFrance, Infoclimat e Meteociel usano concetti di giorno meteorologico differenziati, leggono le temperature minime dalle 18UTC di ieri alle 18 UTC, le massime dalle 6UTC alle 6UTC di domani, idem le precipitazioni, in questo modo non si perde nessun dato, le minime del pomeriggio sono incluse.
Invece non so bene cosa usa MeteoSvizzera, ma penso 0-0UTC le temperature e 6-6UTC le precipitazioni.
Allora l’OMM penso che lasci piuttosto margine di manovra ai singoli stati, perché effettivamente non si trova grande documentazione, e in Francia vale la cosa che dicevo prima.
Ultima modifica di AbeteBianco; 26/10/2019 alle 06:31
Probabile allora che per la Francia sia così. Nel qual caso non sarebbe record per la Francia.
A questo punto però mi viene da pensare a chissà quanti record continentali potrebbero non essere validi in altri paesi solo per il diverso orario di inizio osservazione...nonchè come sarebbero diverse molte medie termiche. Io avrei adottato per tutta l'Europa che ricadeva nel CET lo stesso metodo.
Per il resto d'Europa non saprei. Dalla Germania, guardando dei dati, mi pare usino l'intervallo 22-22 locali in inverno o 23-23 locali in estate.
Ciò che conta è restare fedeli a sè stessi allora. In Italia si usa l'intervallo 0-0 UTC, come anche in Svizzera (ho controllato con il metodo che ti ho descritto prima, indiretto).
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