Immagina uno scenario futuro votato al GW nel quale potremmo dover trascorrere interi mesi estivi senza un goccio d’acqua e temperature magari anche più alte di quelle vissute a fine giugno, in quei casi sarebbe necessario far piovere per evitare in primis i continui incendi.
Passare interi mesi con temperature più alte di quelle vissute a fine giugno vorrebbe dire passare mesi a 8-10°C dalla media, scenari a cui mai siamo arrivati. Poi, ripeto, le medie estive sono quelle che sono. E capita spesso di passare mesi con meno di 5 mm caduti, perché le medie sono alzate dai pochi mesi particolarmente piovosi. Basta un nubifragio che fai la media della stagione in poche ore. Non vedo questa diminuzione nelle precipitazioni estive. L'anno scorso ricordo forti temporali ad inizio agosto a Barcellona Pozzo di Gotto, oltre al nubifragio di Palermo. Vogliamo parlare dell'estate 2018? La terza decade di giugno 2016 in Sicilia? Le estati 2013 e 2014?
Ah indubbiamente, con me sfondi una porta aperta, appena ho visto la foto di Ale l’ho detto subito.
in Italia causa cementificazione in posti assurdi (mi viene in mente mezza Liguria e per dire il messinese) i danni sarebbero stati maggiori, ma non con 150mm in 48hda lì il discorso del territorio legato al clima, chiaramente ci sono grosse eccezioni. Si sono viste alluvioni lampo con quantitativi anche minori, però quelle che mi vengono in mente si parla di xdecine di mm in poche ore…
ma è inutile fare un paragone IMHO, la cosa certa è che nel caso della foto di Ale mi sembra proprio roba all’italiana![]()
Si vis pacem, para bellum.
Non è un post di negazionismo, meglio sottolinearlo.
Premesso che io non guardo quasi mai il TG ormai da quando è scoppiato il COVID ma quelle volte che ho acceso era sul servizio pubblico, sul TG1 e tutte le sere, TUTTE, non c'è una sera in cui non vi è un servizio, anche stupidissimo e pieno di banalità, su sostenibilità e cambiamenti climatici: anche a costo di beccare la prima tiktoker 15enne che fa vedere quanto è brava a non comprare bottiglie di plastica, ma ci deve sta il servizietto.
Adesso, con quest'alluvione a dir poco drammatica in Germania e Belgio, hanno proprio trovato il monito finale di una situazione a cui, sul serio, non frega assolutamente niente a nessunoe se ne parla a valanga solo per riempire di sensi di colpa la nostra e soprattutto quelle precedenti che non hanno saputo ... ma che cosa non hanno saputo fare ? Fatece capi.
Tante cose messe a caso, non si parla mai bene di un argomento, ma che cosa può succedere di concreto da qui a XX anni ? Salvare la pelle ad una generazione che nemmeno i nostri nipoti vedranno, considerato che se si ascolta l'informazione media, sembra che se domani spengo l'auto e la metto in garage ho salvato il clima di domani: ma c'è talmente una quantità di calore in surplus in questi ultimi decenni che, sommandola ad una situazione ancora in divenire, forse la smaltiamo fra qualche secolo se non interviene un evento naturale incredibile (un VEI 7 ...). Ammesso che poi, da qui a tantissime decine di anni, non si sia trovato il modo di adattarsi al nuovo clima.
Ma questo, attenzione, non significa non fare qualcosa per il futuro, perché ridurre le emissioni e sostituirle con un altro tipo di energia è SEMPRE COSA GIUSTA, ma a chi veramente interessa a pieno e sopratutto quando avverrà una transizione tale da garantire un effetto su un clima che tenderà comunque a scaldarsi ?
Io ... bho. Comunque sconvolto da quanto avvenuto li, ma ho visto certe scene aeree che manco sotto al Vesuvio so stati capaci.![]()
Ultima modifica di Dream Designer; 17/07/2021 alle 10:54
Si ricordo benissimo quelle fasi, io infatti considererei l’utilizzo di quelle tecniche in situazione di siccità eccezionale, non per un semplice mese in cui non piove, ma quando iniziano ad essere due mesi interi a 5 mm e magari accompagnati da forte sopramedia li si che sarebbe utile far piovere.
A prescindere dalla disinformazione del Tg1, quello che credo io è che è inutile e ipocrita parlare di "salvare il clima" almeno se associato a "salvare l'ambiente".
Il problema da cui nascono tutti gli altri è e resterà la sovrappopolazione: dato che siamo in tanti consumiamo tante risorse, inquiniamo in vari modi, è inevitabile. E più siamo più inquiniamo: semplice e lineare. Possiamo cercare di ridurre questo impatto ma l'uomo resterà sempre una specie invasiva, a maggior ragione dopo la rivoluzione industriale. Ma parole a parte chi rinuncerebbe a tutto del progresso tecnologico che si è avuto negli ultimi due secoli? Praticamente nessuno, e l'ipocrisia di questi slogan per me sta tutta qui.
Anche le scelte di cui si parla per salvare niente e clima non sono altro che semplice trade-off tra due opzioni e tra le quali si deve scegliere il male minore (ad es. per la questione inquinamento e le auto elettriche, davvero qualcuno pensa che non abbiano impatto sull'ambiente? Lo hanno solo in diversi modi e si può benissimo scegliere in quella direzione, ma bisogna essere consci che non esistono soluzioni a impatto zero; stesso discorso per allevamenti intensivi vs agricoltura intensiva almeno in parte).
Che si debba cercare di fare il possibile per fermare questa tendenza è ovvio, ma che si debba andare avanti a forza di questi slogan (come appunto "zero emissioni", "zero impatto sull'ambiente" anche no. Mi scuso per la digressione e se qualcuno vuole si può aprire un altro thread
Ultima modifica di ale97; 17/07/2021 alle 11:01
Fateme capì, ma già prima della pandemia c'era ancora qualcuno che guardava il Tg1 ?![]()
Direi che come estensione dei danni, probabilmente l'evento italiano recente più paragonabile sia l'alluvione del 2000, più anche del 1994
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