Originariamente Scritto da
FilTur
Capisco la delusione per un cambiamento auspicato, e invece rimandato di settimana in settimana, e quindi comprendo anche lo scoramento. Però evitiamo i paragoni con eventi fuori contesto, come quelli che fino al 2014 ad ogni ondata di caldo estivo proclamavano la nuova estate 2003.
Quanto al commento delle carte odierne: eppur si muove... Che cosa? Due cose. La prima, è una tendenza nel medio e lungo termine delle "carte" a diminuire l'anomalia del Dipolo Artico, riassorbendola, anche se forse progressivamente e a strappi. La presenza di profonde basse pressioni sull'estremo nord-est europeo, e di converso di grandi alte pressioni (anche termiche) sul Canada, che ha raggiunto il massimo proprio nei giorni scorsi, non è infatti positiva per il freddo a breve termine. Può esserlo a lungo termine, ma questo è un altro discorso. Tornando terra-terra, l'ondata di caldo in quota e un po' anche al suolo (dove sono state rotte le inversioni) è figlia anche di questa anomalia. La quale ha anche scombussolato le previsioni sulla
AO e di conseguenza la
NAO. Alla sua diminuzione nei prossimi giorni, infatti, se è vero che non avremo sconvolgimenti negli indici
AO/
NAO, è anche vero che avremo un abbassamento generale delle temperature verso valori più consoni sia in quota che al suolo. L'effetto positivo delle vorticità sul Canada, se così possiamo dire, è quello di lasciare campo libero agli anticicloni sul centro e nord Europa, paradossalmente proprio quando i nuclei del vortice polare si concentrano tra Artide e Canada (ma Canada propriamente detto, non Terranova).
Di conseguenza, ecco la seconda cosa che si muove: l'anticiclone europeo. Dinamico, anzi pure con elevati geopotenziali, non sarà però (anzi proprio per nulla) la figura "africana" spesso vista negli anni scorsi. Finalmente potrà portare i suoi massimi di pressione verso nord-est, sull'Europa centro-orientale; ed a proposito di pressione, i 1035-1045hPa previsti saranno frutto anche della presenza di aria fredda al suolo. Questo potrebbe permettere deboli ma fresche infiltrazioni orientali, verso un periodo di freddo moderato e secco (salvo episodi es. determinati da depressioni mediterranee, specie al Centro ed al Sud) che ci accompagnerebbe fin sotto Natale.
Il futuro oltre è nebuloso, e non sono un indovino e non mi va di esserlo. Tuttavia, mi sento di dire che le condizioni a 10-15 giorni potrebbero anche essere favorevoli alla formazione di un vasto anticiclone in area siberiana, in "allungamento" sull'Artico Russo, e che potrebbe poi trovare ad ovest il suo matrimonio con l'anticiclone europeo già menzionato, mentre l'Atlantico rimarrebbe depressionario (
NAO neutra o positiva come ora, almeno all'inizio). Vediamo e speriamo.
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