Purtroppo queste differenze sussistono per la presenza di quella depressione marocchina e da come entrerà la goccetta fredda che poi richiama l'aria fredda continentale, per l'Italia si tratta di dettagli che possono cambiare tutto, al Sud c'è un margine per il quale si passa da una libecciata mite ad una sfreddata con neve a 600-800 metri, per dire ... speriamo abbia ragione ECMWF
Diciamo che i pre-condizionamenti esistono, e ne abbiamo avuto la riprova proprio nell'ultimo quindicennio. Ma appiamo anche che:
- il primo input viene sempre dalla troposfera, per cui la stratosfera fa da volano successivamente, ma non vive di vita propria;
- la correlazione NAM-inverno era forte negli anni '60-'90 del XX secolo, ma in realtà (checché se ne pensi) è stata meno forte dopo;
- il GW non ha un impatto diretto sul NAM, mentre ce l'hanno eventi ciclici come la Nina ed i cicli solari;
- la distribuzione delle masse d'aria fredde, nonché la presenza di un'estesa aria fredda ed innevata sull'Eurasia (principalmente Russia), può perturbare significativamente il NAM anche in opposizione ad altri indici, ma ovviamente non è una relazione sempre così lineare e semplice (ma non lo è mai per nessun indice);
- le cose dette a @bugimeteo le ripeterei, a parti opposte, anche a chi guarda alla stratosfera nella speranza che un suo riscaldamento forte ed improvviso cambi le sorti dell'inverno tipo 1985;
- massima sempre buona in tutte le occasioni, non fasciamoci la testa prima di essercela rotta
occhio che non tutto arriva sempre dalla troposfera. le dinamiche cold sono sempre s-t (non t-s-t come le warm...). l'anno scorso è l'esempio perfetto, roba da manuale. l'anno scorso però avevamo una troposfera meno reattiva, più spenta e senza quel blocco termico enorme in siberia. la sostanza è che gli eventi estremi cold (anche non estremi) partono sempre dalla stratosfera (lo spiegava ieri mat nel TD delle connessioni tropo-strato), cercano di scendere sempre più in basso ma dipende da cosa si trovano. devono trovarsi, per essere condizionanti, una situazione favorevole ovvero una troposfera sostanzialmente ferma, senza particolari flussi di calore risalenti e con le onde planetarie spente. ecco, se dovesse venire meno la teoria di Cohen la situazione sarebbe esattamente quella.
un paio di link per semplificare:
Connecting tropo-strato....
Monitoraggio e analisi della stratosfera (2016-2017)
Si vis pacem, para bellum.
Premesso (punto di vista personale, sia chiaro) che la diatriba sul nam sta assumendo fastidiosissimi connotati "ideologici" (nel senso dispregiativo che a questa parola davano Bonaparte e Marx), che c'entra il NAM con i global model che si commentano in questa discussione? Volendo commentare il lunghissimo termine di GFS si vede, ad esempio, l'esito del riaccorpamento del VPT, processo che mi sembra di derivazione prettamente troposferica... che questo poi in qualche modo, tale processo, possa facilitare la propagazione del raffreddamento in atto in stratosfera anche in alta troposfera, fino poi a sfociare in un ESE a carattere freddo è qualcosa di cui hanno scritto, con maggiore competenza, altri utenti (mat69, faina, ecc.) ma resta comunque un elemento "congetturale", verosimile, ma non suffragato (per ora) neppure dalla diretta osservazione.
Ergo: al momento oltre le 120 ore i modelli tendono a prospettare un VPT meno ellittico, in accordo con un quadro di AO+ che comunque è già in atto (come effetto della risoluzione del Canadian Warming) e lo è da diversi giorni...
Ultima modifica di galinsoga; 16/12/2016 alle 10:45
Sono assolutamente d'accordo sulle condizioni di trasmissione, non del tutto su quelle di incipit ma comunque il senso cambia poco
Sicuramente poi oggi siamo in una situazione diversa che un anno fa, e non c'è più il Nino ecc. Ma anche attenti a ridurre sempre tutto alle dinamiche stratosferiche o all'indice AO
Concordo....ormai sta diventando una fissa il NAM e la stratosfera...."colpa" anche di qualcuno che pensa che guardando le carte a 200h della stratosfera sapremo che tempo farà a gennaio o addirittura a febbraio...intanto avete visto che fine hanno fatto le piogge alluvionali previste su Calabria e Sicilia? Quasi del tutto scomparse nel giro di qualche run, relegate soltanto alla Sicilia meridionale..e noi ci preoccupiamo di sapere il tempo a gennaio?
personalmente quando si sapranno le condizioni climatiche con un mese o due di anticipo mi affretterò a cambiare interesse
poco gusto
....nel topic per Dicembre.
Secondo me è corretto e anche necessario guardare all'atmosfera in 3D. Il problema è quando si usano certi indici, anche a grande distanza temporale, per sparare certezze stagionali. Questo vale ovviamente sia per chi vede caldo, sia per chi vede freddo. Purtroppo l'atmosfera non è un sistema lineare, e comunque molti confondo correlazioni non propriamente forti (che so, 0.40-0.60) di un singolo parametro, con certezze lineari su ampia scala. Discorso generale, ripeto, e non verso questo o quel forumista.
Alla fine, dovremmo prenderla più come una scommessa che come una sfera di cristallo!
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