Carissimo Oscar,Originariamente Scritto da OscarBS
ti garantisco che anni e anni di cocenti delusioni legate a ottimistiche ipotesi mi hanno vaccinato (direi immunizzato) dai facili proclami di inizio stagione fredda quali quelli giÃ* abbondantemente presenti in altri lidi.
Gran parte di coloro che hanno contribuito ad arricchire questa discussione, giunta non per nulla all'ottava pagina si sono attenuti al ferreo mandato del realismo empirico nell'accezione più stretta come da me richiesto nel post di apertura.
E' per questo motivo che ritengo che questa discussione sia stata così seguita e possa allo stesso tempo rimanere viva durante il percosrso che ci separa dall'inizio vero e proprio dell'inverno.
D'altra parte lo spessore degli appassionati (mi autoescludo) che hanno sviluppato questa discussione e che contribuiscono a rendere questo forum uno dei più belli e completi del panorama meteo-internet è garanzia di
serietÃ* e competenza.
Aggiungo infine che in effetti l'effervescenza di taluni interventi è davvero legata, come ha ben detto sopra Bosnows, alla consapevolezza che ci sono segnali di assoluto rilievo che non possono essere ignorati.
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quello che non mi rimane chiaro è l'origine della "piscina fredda" nord atlanticaOriginariamente Scritto da remigio zago
Se è conseguenza del rallentamento del ramo nord atlantico della cdg non riesco a spiegarmi quell'anomalia fortemente positiva più a nord.
Potrebbe anche essere legata al maggiore afflusso di acqua dolce e fredda proveniente dalla fusione del ghiaccio/neve.
Comunque se quella piscina persiste (fissa tra l'altro in quella posizione) credo che si svilupperanno alte di blocco con effetti simili a quelli degli ultimi anni.
Francamente l'idea non mi piace affatto. Qui al NW significherebbe quasi certamente siccitÃ*.
Se invece la piscina fredda dovesse spostarsi, scendendo magari di latitudine, potrebbero ripresentarsi inverni stile 60-70. Si tratterebbe a tutti gli effetti di una grande anomalia salina.
Comunque, come scrivevo in altro 3d, sarebbe interessante determinare le cause dell'animalo raffreddamento delle acque del nord Atlantico.
I valori di salinitÃ* potrebbero forse aiutarci.
Ciao
Grazie Remigio Zago mi fido molto di Te e di tutti i Grandi che hanno contribuito a questa intrigantissima discussione e continuerò a seguirvi più che mai.Originariamente Scritto da remigio zago
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Il fatto è che l'ottimismo che si respira quest'anno nel Web (e quindi non solo in questo Nostro Forum) è a livelli a mio avviso molto più alto rispetto agli altri anni e mi sembra tutto così incredibile...., ma se le cose stanno così, vuol dire che qualcosa di importante bolle in pentola
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Speriamo bene e scusatemi ancora dell'intrusione....
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In questo bel topic , mancano solo gli interventi di Angelo Meteoromagna , sempre molto illuminato.
Senza nulla togliere alla competenza degli altri esperti , naturalmente![]()
Carissimo direttoreOriginariamente Scritto da gb
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le tue osservazioni sono senz'altro pertinenti, specie quando ti riferisci al cronico problema della siccitÃ* invernale al NW; che l'inverno sia la stagione più siccitosa dell'anno per tutto il nord è un dato statistico ineluttabile e inconfutabile, ma i picchi siccitosi raggiunti dalla parte centro-occidentale del Nord negli ultimi anni hanno una valenza climatica di assoluto rilievo e dovrebbero essere analizzati (anche da noi del forum, perchè no?) con particolare attenzione, trattandosi di segnali secondo me prodromici su quello che ci potremmo aspettare nel prossimo futuro in quanto provengono da un'area di confine tra fasce climatiche in via di rapida evoluzione (fascia temperata oceanica di transizione/fascia sub-conrtinentale di transizione).
Detto questo, voglio dire la mia sulla presenza di forti anomalie positive SST a ridosso della banchisa polare: secondo me si tratta di aree di oceano artico che nel periodo statistico preso in considerazione (1984-93) erano, ad ottobre, giÃ* ghiacciate.
Inspiegabile invece l'anomalia positiva sulla costa settentrionale dell'Islanda.....mentre quelle molto accentuate dello stretto di Bering e della baia di Hudson hanno secondo me la stessa genesi di cui sopra, e possono essere benissimo annoverate come anomalie "spurie".
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@Remi
quello che mi lascia perplesso è questo passaggio tratto da un articolo che ho postato in un altro 3d
These cold, dense southward flowing waters (collectively called Nordic Seas Overflow Waters) have been closely monitored with instrument arrays for more than a decade, but no sustained changes have yet been measured. Of the total 19,000 cubic km of extra fresh water that has diluted the northern Atlantic since the 1960s, only a small portion-about 4000 cubic km-remained in the Nordic Seas; and of that amount only 2500 cubic km accumulated in the critical layer feeding the Overflow waters. This is the reason, Curry explains, that the overflows have not yet slowed despite all the freshening. At the rate observed over the past 30 years, it would take about a century to accumulate enough freshwater (roughly 9000 cubic km according to this study) in the critical Nordic Seas layer, to significantly slow the ocean exchanges across the Greenland-Scotland Ridge; and nearly two centuries of continued dilution to stop them. The researchers conclude therefore that abrupt changes in ocean circulation do not appear imminent.
ciao
Beh, se i tempi ipotizzati dall'articolo sono giusti, allora possiamo metterci il cuore in pace.
Un conto però è l'articolo e i suoi bilanci, un 'altro è la realtÃ* delle mappe delle anomalie SST tenendo comunque ben presente che si tratta di anomalie rispetto a periodi di riferimento e non a valori assoluti di T°.
Comunque la discussione rimane, anzi diventa sempre più interessante!!!![]()
direi che l'anomalia positiva a nord del "lago freddo",corrisponde alla mancanza di ghiaccio rispetto alla media nella zona
whatever it takes
quello che però non mi convince è questoOriginariamente Scritto da paolo zamparutti
credo (ma non ne sono certo!) che le T anche in quelle zone vengano misurate con strumentazione a bordo di boe
in presenza di ghiaccio sarebbe impossibile misurare le T dell'acqua (anche comunque con metodi satellitari)
se in tal caso i confronti sono stati fatti con i dati disponibili (cioè da quando i ghiacci non si spingono più fino a quelle zone) si registra comunque un aumento
mi sembra strano che indichino col rosso una zona in cui mancano dati
ciao
http://www.osdpd.noaa.gov/PSB/EPS/SS....10.4.2005.gif
http://www.osdpd.noaa.gov/PSB/EPS/SS....10.8.2005.gif
Per trovare una risposta ho fatto una ricerchina sulla distribuzione del ghiaccio nel circolo polare artico, purtroppo però idati disponibili arrivano fino al 1995......Sembra quasi una presa in giroOriginariamente Scritto da gb
Vabbè ve le posto comunque anche se( a parte una decisa diminuzione del ghiaccio nello zone vicino all ex URSS, queste carte non sono di grande aiuto)
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La prima cartina è dell ottobre 95 la seconda è la sitiuazione attuale
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