Sembra si sia chiuso il passaggio sulla Siberia. Era ora.
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"Vola solo chi osa farlo"
Colgo l'occasione per dire che detesto quando vengono definiti "aridi" climi come quello di Summit Camp o di Vostok, parlando addirittura di "deserto polare" (espressione usata soprattutto nella letteratura anglosassone). Per dare la patente di arido, bisogna raffrontare le precipitazioni con l'evapotraspirazione potenziale, che ovviamente comprende anche la sublimazione del ghiaccio/neve. L'indice di aridità è: , dove P rappresenta l'accumulo totale delle precipitazioni e PET rappresenta l'evapotraspirazione potenziale. Nelle suddette località, è vero che le precipitazioni sono scarsissime, ma l'evapotraspirazione potenziale è ancora più scarsa: la sublimazione di quella neve è scarsissima, tanto che si accumula indefinitamente. Tali climi, quindi, basandosi sull'indice di aridità, potrebbero tranquillamente essere definiti iperumidi, ma forse anche iper-iper-iper-...-iperumidi. Del resto, non so come si possa definire "arido" un clima in cui tutto è ricoperto d'acqua, sia pure congelata.
Le sole precipitazioni, da sole, non significano nulla se non consideriamo l'evaporatività del posto; no, perché se ci basiamo soltanto sulle precipitazioni, allora anche alcune zone della Gran Bretagna potrebbero essere definite almeno semiaride; la stessa mia Malmö, con poco più di 600 mm l'anno, potrebbe essere definita semiarida se ci basassimo sui criteri della zona tropicale...
Infatti non ho assolutamente detto che sia arido. Quindi siamo d'accordo.
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"Vola solo chi osa farlo"
Sì, sì, d'accordissimo! Non era assolutamente una polemica! Anzi, tu giustamente facevi notare come sia affascinante pensare a come possano accumularsi chilometri di ghiaccio con quelle precipitazioni così scarse, e quindi sottolineavi proprio, almeno indirettamente, la scarsissima sublimazione, e ovviamente la scarsissima fusione che caratterizza quei luoghi. Io ho semplicemente sfruttato il tuo messaggio per ribadire una cosa che mi stava a cuore. Tra l'altro, come dicevo, questa mania di definire deserti l'interno della Groenlandia e l'Antartide è diffusa soprattutto nella letteratura climatologica anglosassone, mentre mi sembra sia molto meno diffusa in Italia.
Infatti! Ti dirò, è una cosa che non ho mai capito: per la precisione, non ho mai capito come mai nella zona di Malmö, ma anche in generale in Danimarca, in Gran Bretagna, nella Germania settentrionale e in generale nell'Europa nord-occidentale, piova così poco nonostante l'esposizione a un continuo flusso atlantico, la scarsità di rilievi che potrebbero bloccare il tutto e, non dimentichiamolo, l'eccezionale mitezza, la quale dà la possibilità a quelle zone di avere valori di acqua precipitabile elevati in tutti i mesi dell'anno. Mistero...
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