Si vetroghiaccio anche nel parmense, specie su basso Appennino e pedemontana ma qui è un evento già più usuale. In alcune occasioni negli anni scorsi nella mia zona si sono accumulati anche 7/8 cm di ghiaccio sugli oggetti mentre stanotte qui il forte libeccio ha mantenuto la temperatura piuttosto alta (tra 7 e 8 gradi) e scaricato parecchia pioggia, solo al calare del vento è risalita aria più fredda dalle colline con temperatura che in un'ora si è portata sottozero e in tarda mattinata si sono visti anche fiocchi sparsi![]()
State parlando ancora della Befana? a Foiano era una settimana fa...
Sicuramente fare una previsione locale " perfetta " era impossibile , inutile negarlo , ma una probabilità del genere andava quanto meno valutata meglio.
La situazione era molto complicata , certo, tant'è che si sono venute a creare condizioni differenti tra Bologna , Milano , Cuneo e nel Piemonte stesso con differenze tra Centro-Sud e NW della regione.
Ho citato queste città , perché abbiamo a disposizione eventualmente i RS
Cuneo
Milano
Bologna
Bologna ( versante Nord Appennino in genere )
abbiamo un bel cuscino ma un modesto contributo di aria relativamente mite ed umida in risalita verso Nord ( proveniente da S - SW ) . Tale contributo, a mio avviso, è stato sufficiente a riscaldare uno strato della colonna d'aria , abbastanza da non favorire la formazione di ghiaccio , la in alto Di conseguenza l'acqua arriva a terra , che è sottozero , e ghiaccia inevitabilmente.
Milano
Anche qui nubi non troppo spesse , difficoltà alla formazione di ghiaccio e gelicidio , con strato relativamente più caldo ma che parte leggermente più in alto.
Ovviamente Milano è presa come esempio della zona , poi si può speculare sullo spostamento della radiosonda dovuta al vento , verso N/NW, volendo ma è un'altra cosa.
Per il NW Piemontese aggiungo un' immagine che ho preso ieri pomeriggio dal Sat
Si vede l'aria a ridosso delle Alpi Occidentali, che viene compressa ( in parte ed in parte scivola verso il Tirreno ) . Qui entrano in gioco Stau ( le nubi sono molto più alte fino anche a 6/8 km) , Vorticità , etc. e le conseguenze sono diverse : maggiori probabilità di Neve.
Cuneo
Con Piemonte centro-meridionale a rischio maggiore. Perché?
La colonna d'aria sembra a posto da RS , con strato " caldo " veramente esiguo rispetto, per esempio, a Bologna ( anche se qui, come a Milano , entrano in gioco altri fattori ) .
Soprattutto basso Piemonte in " ombra " rispetto all' incursione su NW della regione e, quindi, con calo della temperatura relativamente più in ritardo che non sulla zona citata sopra o versante Nord ( o confine ) Alpino ( Francia - Svizzera) .
Come scritto ieri nella "mia" stanza Nowcasting , le probabilità maggiori sarebbero state lì ( basso Piemonte ) ed all' incirca appena sotto i 1400 /vallate soprattutto , con l' aria " fredda " in entrata solo durante la notte .
In generale, comunque, era una massa d'aria non certo ricca di " acqua " .
E fu così che tutte le nubi vennero spazzate via dal Piemonte.
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tramite Tapatalk
Consideriamo ancora attiva questa discussione, nel descrivere gli eventi tra ieri e domenica?
Nel Veneto ed in Friuli, dopo le nevicate diffuse di ieri sera (pioggia/gelicidio solo in Venezia Giulia o localmente), con accumuli di 1-5cm generalmente (ma fino a 10-15cm nell'Alto Friuli), ed il passaggio in pioggia tra la notte ed il primo mattino, c'è stata una pausa nelle precipitazioni. Da qualche ora, questo pomeriggio, ha invece ricominciato a nevicare in pianura, con nuclei in rapida discesa sulle direttrici nord-sud. In questi momenti ad esempio sta imbiancando a Padova e, a quanto ho capito, Udine.
P.S. Oggi giornata di ghiaccio sui Colli Euganei, aria nei bassi strati che è rimasta di buona qualità nonostante la saturazione in Veneto.
Esatto, bravo. Qui una spiegazione esaustiva.:
Un fiocco di neve non può formarsi a temperature vicine allo zero. Fa molta fatica, non ce la fa. Servono agenti nucleanti (es. pulviscolo) oppure temperature ben più basse (diversi gradi sottozero).
Se è in atto uno scorrimento umido medio-basso, come appunto quello padano di ieri sera, il fiocco non ce la fa a formarsi. Tutta l’umidità resta sopraffusa (aerosol), non ghiaccia. Si aggrega e cade come pioviggine. E’ come quando in alta montagna fa galaverna da nebbia, uguale.
Laddove è nevicato, lo ha fatto perché il flusso sud-occidentale veicolava precipitazioni ANCHE negli strati più alti, ben più freddi, dove i fiocchi si riescono a formare per nucleazione spontanea.
Una volta che il fiocco si forma è lui stesso che poi fa da agente nucleante e si porta dietro tutte le goccioline sopraffuse che trova attorno, cadendo.
In altre parole: è nevicato dove arrivavano fiocchi generati negli strati superiori a 3000/3500m circa, ossia dove l’avvezione umida era attiva ANCHE a quella quota.
Tradotto: NON è il fiocco che fonde. Proprio non si forma, il fiocco.
Scritto da un utente e previsore del CML.
Si vis pacem, para bellum.
Ecco. Allora non sono un visionario .
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Affascinante la Meteorologia .
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tramite Tapatalk
ce l'ha fatta anche qui ad arrivare un pò di neve.
metto questo video non tant per l'accumulo che mi vergogno a dire visto ciò che ha accumulato più di qualcuno di voi del centro sudma per l'ntensità niente male.
Dati meteo in tempo reale a Carmagnola (TO): http://www.torinometeo.org/realtime/carmagnola/live/
http://carmagnolaclimat.altervista.org/
Anno 1830. A stento può credersi quanto incostante sia stata la stagione invernale, poichè dal novembre alla metà di febbraio corrente non si sono vedute due godibili giornate consecutive, mentre le nevi sono state replicatissime e magiori di quelle del 1790 e dei freddi del 1813 e 1814.
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