Originariamente Scritto da
galinsog@
Direi che al momento non ci sono segnali che facciano pensare a un aumento della frequenza della
NAO+ invernale in questi primi 2 decenni del XXI secolo, anzi negli anni '80 e '90 abbiamo avuto più episodi di
NAO+ invernale rispetto al periodo 2001/2019. La cosa seccante della
NAO+ è che è aumentata l'ampiezza delle anomalie termiche positive, in altre parole, se negli anni '50 (es. 1952/53) o negli anni '70 (1974/75) gli inverni con
NAO+ erano spesso caratterizzati da un lieve sopra media rispetto ai valori clino di riferimento, oggi il sopra media, quando si verifica, è più marcato... e questo ovviamente è in linea con un trend generale all'innalzamento delle temperature medie. Tra l'altro,
per assurdo, l'aumento delle temperature medie nella fascia artica e l'attenuazione del gradiente termico stagionale, almeno in teoria, è più favorevole a condizioni di NAO- che a condizioni di
NAO+, mentre a una veririfica empirica non ci sono legami diretti tra aumento delle temperature e variazioni in ambito
NAO. Anche se il pattern nord-atlantico può subire variazioni di frequenza importanti in pratica non sono predicibili osservando il trend delle temperature globali...
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