Originariamente Scritto da
andreasonn
Si il Nilo ha il suo importante contributo nell'aumentare l'umidità relativa media del Cairo, ma il mio discorso era incentrato sull'andamento annua dell'umidità relativa.
Un andamento teorico della
UR media (dove l'umidità assoluta si mantiene costante durante l'anno), vede una diminuzione nei mesi estivi per l'aumento della temperatura media.
Nei climi con maggiore piovosità estiva la
UR può non diminuire lineramente o addirittura avere massimi secondari, come ad esempio mosca che a dicembre ha l'85%, a maggio 74%, ma con le forte piogge estive la
UR risale, con settembre 81%.
Climi dove la piovosità è abbastanza costante vedono una flessione abbastanza congrua della
UR in estate, come Milano dove malgrado la fama di città umidissima d'estate, vede gennaio con 86%, e luglio con 71%.
In climi mediterranei interni, cioè non influenzati direttamente dal mare, la piovosità è invernale e vi è una diminuzione ancor più netta della
UR in estate, come Cordoba in andalusia che ha 79% in dicembre e 41% a luglio.
I climi delle città mediterranee con una forte influenza marittima, vedono andamenti meno lineari della
UR, poiché le temperature del mare sono molto alte e danno il loro contributo nell'aumento dell'umidità, nonostante possa non piovere nel'intero trimestre estivo.
Dove il mediterraneo si mantiene più fresco, ad esempio a marsiglia, la diminuzione della
UR permane, non netta come a cordoba, ma dicembre ha 77% e luglio 59%, oppure Faro con 77% a gennaio e 60% ad agosto.
Dove invece il mediterraneo comincia a raggiungere temperature estive elevate , il calo della
UR diviene meno sensibile e spesso il minimo inizia a spostarsi all'inizio dell'estate, come Alicante con 70% in ottobre (legato alle piogge, dicembre ha 68%) e 63% in giugno,
Brindisi con 78% in gennaio e 70% in maggio, oppure Sfax con 66% in dicembre e 59% a luglio.
Nel mediterraneo orientale si assiste al fenomeno diffuso di quasi stabilità della
UR durante l'anno o addirittura di aumento di essa nei mesi estivi, il che è spiegabile con il forte riscaldamento estivo del mare, che raggiunge picchi di 29\30 C° in agosto.
Beirut con 28C° di T media in agosto vede il 73% di
UR media, mentre in gennaio con T media di 14C° vede l'
UR al 68%,
Marsa matruh, lontana dal delta del nilo, vede aprile col 66% e luglio col 75%,
Haifa il 62% in aprile ed l'82% in agosto.
Questa umidità crescente coinvolge anche tutta la zona del delta del nilo, il Cairo ha 46% in maggio e 61% in agosto, contribuendo a moderarne gli estremi nel pieno dell'estate, diminuendone l'escursione termica rispetto ai mesi primaverili.
Difatti la temperatura record per il Cairo è stata registrata in maggio, ma tante altre località di questa zona presentano questa peculiarità, come Beirut o
Tel aviv, e non è dovuto come nelle zone subtropicali all'arrivo delle grandi piogge estive.
Spostandosi più a sud nel deserto, come ad Aswan si assiste al riassestamento dell'andamento annuo della
UR dipendente in gran parte alla temperatura media dell'aria, e vede leggerissimi aumenti da giugno ad agosto, secondo me legati a qualche piccolissima ingerenza del vicino bollente mar rosso.
Difatti per stazioni poste nei deserti algerini e libici questo leggerissimo aumento non esiste, e la
UR segue quasi perfettamente la temperatura dell'aria.
Segnalibri