cavolo
anche ieri valori elevatissimi
situazione critica in tutta la Lombardia
Per Parma siamo a 32 sforamenti dall'inizio dell'anno. Sono 3 giorni che si
registrano valori >100 µg/m3
In regione siamo messi ancora peggio, rapida carrellata:
Piacenza 44 sforamenti (ieri valore max 141 in cittÃ* e 184 in provincia)
Reggio Emilia 39
Modena 35
Bologna 35
Ferrara 32
Ravenna 30
Forlì 41
Rimini 28
Il totale dei giorni da inizio anno, a ieri, è di 47.
L'unico provvedimento che è stato preso dalla Regione per contrastare il PM10 è che se al sabato,domenica e lunedì vengono registrati in tutti e tre i giorni valori >50 µg/m3 µg/m3 e per il giovedì non si prevedono condizioni meteo che favoriscono la dispersione dell'inquinante, si effettua il blocco del traffico per tutta la giornata del giovedì. EfficaceTanto è vero che a Parma non c'è ancora stato un giovedì di blocco...
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ma che senso ha?Originariamente Scritto da belli83
lasciamo perdere
siete messi male anche voi
del resto il problema sussiste in gran parte della pianura padana
Tra l'altro, un altra cosa che ho notato scorrendo velocemente i dati è che più che nei capoluogo, i valori più elevati si registrano in centri di medio-piccole dimensioni.
La cosa però non ha molto risalto anche perchè la rete di rilevamento (almeno quella pubblica su internet) è deciamente limitata, soprattutto per quanto riguarda la mia provincia.
Il Comune di Parma si è battuto negli ultimi anni perchè i blocchi comprendessero tutti i comuni attorno alla cintura di Parma per comprendere un'area ben più vasta rispetto alla sola zona urbana, cosa che è stata recepita solo quest'anno e solo per la nostra provincia.
Tuttavia le norme regionali (che come le targhe alterne degli anni passati sanno molto di demagogia e basta) sono quelle descritte precedentemente.
Il link al sito dell'ARPA EMR: http://www.arpa.emr.it/
grazie per le informazioni
più se ne parla e maggiori saranno le speranze di poter far qualcosa
ciao
Non sono un esperto, ma chi lo è più di me sostiene che più del 70% dei PM10 siano legati non ai mezzi di trasporto, bensì agli impianti di riscaldamento centralizzati a gasolio (il metano non crea PM10).
Per cui un notevole impulso per un miglioramento della situazione potrebbe essere operato, andando a forzare con determinate regolamentazioni locali, valide in tutto il catino padano, un progressivo (ma rapido) ricambio degli impianti di riscaldamento obsoleti.
Oppure sperare che arrivi una perturbazione ogni 3 giorni.
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