Ora Cat 4
Tacque,e dato di piglio al gran tridente i nembi raduno',sconvolse l'onde,tutte incito'le raffiche dei venti,e di nuvole empi'la terra ed il mare;e giu'dal Ciel precipito' la Notte!
Omero-Odissea
W il Libeccio!!!
Il mio sogno?Vedere la +32°c ad 850 hpa su Roma.
W il caldo!!!
Ben definito
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Insomma dove si dirige?
Già categoria 4? Dirigendosi verso acque sempre più calde allora raggiungerà facilmente la 5...
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prospetticamente le carte mostrano una potenziale tendenza verso alte potenzialità di prospettiva....
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Ci sono tante opzioni comunque
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Molto interessante l'analisi di Andrea Corigliano su Facebook, che riporto di seguito
Meteorologia - STAGIONE DEGLI URAGANI ATLANTICI: E IL... | Facebook
STAGIONE DEGLI URAGANI ATLANTICI: È IL MOMENTO DI IRMA.
Mentre le cronache parlano ancora dei danni provocati dall’uragano Harvey che negli ultimi giorni ha colpito in modo particolare il Texas e la Louisiana, nella zona di convergenza intertropicale (ITCZ) tra gli alisei di sud-est e quelli di nord-est è nato un nuovo uragano atlantico: si tratta di IRMA. Le ultime rilevazioni, effettuate alle ore 23 di sabato 2 settembre dal National Hurricane Center degli Stati Uniti, hanno associato al ciclone tropicale una pressione minima di 973 hPa con venti che soffiavano fino a 176 km/h: grazie a questi parametri l’uragano è stato classificato in “categoria 2” della scala Saffir Simpson che arriva fino a categoria 5. La previsione relativa al movimento del sistema ritiene che già questa sera Irma si sarà trasformata in Major Hurricane (M) e che prosegua la sua corsa verso nord-ovest con la probabilità che possa interessare la Repubblica Domenicana tra mercoledì 6 e giovedì 7. Anche in questo caso, la predicibilità relativa al cammino che potrebbe intraprendere l’uragano diminuisce man mano che aumenta l’orizzonte temporale perché, per semplicità, possiamo dire che individuare la sua evoluzione sarebbe come prevedere la traiettoria di un cilindro rotante la cui sezione orizzontale è simile a quella di una sfera che assomiglia a una palla da biliardo. Ecco perché la modellistica numerica che si occupa di prevedere questi fenomeni non fornisce mai la traiettoria “precisa” dell’uragano, ma individua la probabile area dove esso potrebbe transitare: nella seconda figura, per esempio, l’incertezza della previsione relativa proprio all’area che includerebbe il percorso di Irma tra il 1° e il 3° giorno è indicata in bianco, mentre quella della previsione tra il 4° e il 5° giorno è indicata con i puntini bianchi. Oltre questa distanza temporale, giustamente, non si va.
Facciamo però, una volta tanto, uno strappo alla regola. Perché questo uragano potrebbe far parlare di sé a lungo? Perché secondo alcuni modelli numerici il vortice potrebbe continuare ad approfondirsi ulteriormente nel suo cammino verso nord-ovest, tanto che una stima della pressione atmosferica che potrebbe essere raggiunta assocerebbe all’occhio dell’uragano un valore barico di ben 886 hPa per lunedì 11 settembre, quando sussisterebbe la possibilità (ripeto, è al momento solo una possibilità!) che vada a impattare tra il South Carolina e il North Carolina. Ecco perché andrà seguito attentamente: ci ritorneremo sicuramente nei prossimi giorni.
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