Siamo così sicuri di non vivere più il clima dei nostri nonni? Di vivere in un clima sconvolto?

[NoSync]

La gente che andava a lavorare a Torino negli anni 50 non credo abitasse nel centro città dove c'è l'isola di calore più forte, ma più in periferia e nelle cittadine vicine.

Scusa il grafico è relativo alla popolazione di tutta la provincia di Torino, Torino attualmente ha circa 900.000 abitanti.
Negli anni '70 la sola Torino aveva 1.200.000 ab. passati agli attuali 900mila anche qualcosa di meno.

Paxo, invece è esattamente come dice edonati: negli anni 70 la popolazione era maggiormente concentrata in città, mentre oggi è più sparsa nell'hinterland. La popolazione dell'area urbana è invece praticamente rimasta identica. Non ci sono buone ragioni per pensare che l'isola di calore di Torino sia maggiore oggi rispetto a 40 anni fa, imho: il boom edilizio è terminato a inizio anni '70 là, non è cosa recente. E sicuramente non maggiore rispetto a 30 anni fa.

[DuffMc92]

A me basta vedere scritto AM e/o ENAV che subito mi piove in testa la raffica di cagate che ho letto nei dati storici, interessante comunque notare quanto la 61-90 sia stata una media freddina in confronto a un po' tutto il secolo

[jack9]

se allora temiamo della veridicità dei dati bisgona farlo anche al contrario quando lo si confrnata il presente con decadi più fredde del passato....omogeneità....

Giuro che non ho capito niente di quanto hai scritto

[jack9]

Paxo, invece è esattamente come dice edonati: negli anni 70 la popolazione era maggiormente concentrata in città, mentre oggi è più sparsa nell'hinterland. La popolazione dell'area urbana è invece praticamente rimasta identica. Non ci sono buone ragioni per pensare che l'isola di calore di Torino sia maggiore oggi rispetto a 40 anni fa, imho: il boom edilizio è terminato a inizio anni '70 là, non è cosa recente. E sicuramente non maggiore rispetto a 30 anni fa.

Ale, non ci sono solo gli abitanti però. Ci sono le attività commerciali (industrie, piccolo e medio artigianato, centri commerciali grossi) e tutte le altre categorie che potrebbero aver reso più forte l’area commerciale. Fino a prova contraria non è la persona in sé a far aumentare la t di una città ma la sua abitazione e i servizi che deve avere nelle vicinanze. Va da sé che anche gli edifici non abitativi abbiano un impatto notevole, dunque più che il numero di abitanti va guardato il numero di edifici (ancor meglio i metri cubi edificati totali, cubi perché si sviluppano in verticale ed usare solo i metri quadri mi sembra riduttivo e fuorviante) per valutare bene l’aumento della bolla calda, chiamiamola così. Dunque ritengo tutt’ora impossibile che l’isola di calore odierna possa essere anche solo simile (quindi aumentata di poco) rispetto a quella pre anni 70. Francamente significherebbe che Torino è una città MORTA dal punto di vista dello sviluppo da 50 anni, e mi sembra un po’ strano

[NoSync]

Ale, non ci sono solo gli abitanti però. Ci sono le attività commerciali (industrie, piccolo e medio artigianato, centri commerciali grossi) e tutte le altre categorie che potrebbero aver reso più forte l’area commerciale. Fino a prova contraria non è la persona in sé a far aumentare la t di una città ma la sua abitazione e i servizi che deve avere nelle vicinanze. Va da sé che anche gli edifici non abitativi abbiano un impatto notevole, dunque più che il numero di abitanti va guardato il numero di edifici (ancor meglio i metri cubi edificati totali, cubi perché si sviluppano in verticale ed usare solo i metri quadri mi sembra riduttivo e fuorviante) per valutare bene l’aumento della bolla calda, chiamiamola così. Dunque ritengo tutt’ora impossibile che l’isola di calore odierna possa essere anche solo simile (quindi aumentata di poco) rispetto a quella pre anni 70. Francamente significherebbe che Torino è una città MORTA dal punto di vista dello sviluppo da 50 anni, e mi sembra un po’ strano

Nel caso milanese penso che sia assolutamente come dici, mi sembra assolutamente sotto gli occhi di tutti. Nel caso di Torino però non escluderei il fatto che ci sia in effetti una situazione vicina a quella da te descritta come chiosa.

[jack9]

Nel caso milanese penso che sia assolutamente come dici, mi sembra assolutamente sotto gli occhi di tutti. Nel caso di Torino però non escluderei il fatto che ci sia in effetti una situazione vicina a quella da te descritta come chiosa.

scherzi a parte, sappiamo che non è così morta (FIAT a parte). Io penso che l’isola di calore sia aumentata anche a Torino, probabilmente in misura minore rispetto ad altre grandi città ma comunque in maniera considerevole. Non so però come dimostrarlo quindi rimane un parere personale dettato dalla logica, altrettanto personale

[Climavariante]

Mah, mi guardo queste estese anomalie dell'altezza media della superficie isobarica 500 hPa sui primi 10 mesi del 2017 (aree positive praticamente globali) e faccio fatica ad inquadrarla coerentemente con la storia climatica così come ricostruibile con le reanalisi .

UN quadro di anomalie gpt 500 cosi vastamente positive, calcolato da Dicembre ad Ottobre (11) (gpt 500) non è facile da riscontrare neanche negli anni più atroci come 1989, o il 2007.

SE poi andiamo prima del 1990....è tutta un'altra storia.

E questo non riesco a spiegarmelo con la variabilità interna del sistema.

[Climavariante]

Ecco i primi 11 gg di Ottobre...che nella sostanza sono coerenti con la media di tutto il 2017

Lo schema è abbastanza fisso, pur cambiando i valori di anomalia.